Pubblichiamo i resoconti delle due riunioni tenutesi questa settimana.
Il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia si è tenuto mercoledì 19 settembre 2007 in aula 211 alle ore 9.30. Per Sinistra Universitaria sono presenti i consiglieri: Giuseppe Alonzo, Marco Genre, Pietro Virtuani, Giada Porchera, Igor Turconi (Lettere); Ilaria Roveda, Rossella Fattorini, Vincenzo Latronico (Filosofia); Alessandro Cicchello, Aurelio Lentini, Simon Crovini (Scienze storiche), Fanny Papa (Scienze umanistiche per la comunicazione); Davide Rota (Scienze dei beni culturali). Assenti giustificati i consiglieri: Mattia «Harlokkio» Pessina, Mirko Cetrangolo, Andrea Piroddi, Giulia Lagomarzini, Giacomo Bottos. Assenti i consiglieri: Paolo Manfredi, Guido Micheli, Eva Dolcemascolo.
Il preside, prof. Elio Franzini, ricorda le scadenze di ottobre e febbraio per l’approvazione definitiva dei nuovi ordinamenti e regolamenti didattici, che entreranno in vigore dall’A.A. 2008/2009. La Facoltà è ancora in attesa di conoscere i requisiti minimi definitivi per l’attivazione dei corsi di laurea, specie magistrale. Si approvano le mutuazioni e gli affidamenti di cattedra per l’A.A. entrante; quanto agli affidamenti verso altre università, le si approvano, ma si avverte che in futuro i nulla osta saranno più restrittivi e difficilmente concessi all’infuori della regione.
Il preside precisa poi che lo stanziamento di 20 milioni di euro erogato dal Ministero, in decreto e non in finanziaria, per l’assunzione di nuovi ricercatori, potrà fruttare alla nostra Facoltà non più di 2 o 3 assunzioni; resta il problema dei concorsi per professore associato, fascia ancora troppo ristretta nella nostra Facoltà e nel sistema universitario complessivo.
Si comunicano gli esiti dei bandi per contratti di insegnamento integrativo (laboratori e simili di lingua greca, latina e italiana) afferenti a Lettere, Beni culturali e SUA per l’A.A. entrante.
Si approvano alcuni titoli da pubblicare nella collana di Facoltà «Quaderni di Acme»; si rinnova il contratto per la rivista di Facoltà «Acme» per due anni, con prospettiva di almeno parziale pubblicazione online (ciò che consentirebbe una riduzione dei costi sulla pubblicazione in cartaceo); per la collana «Il Filarete» il contratto è rinnovato per un anno.
Il Consiglio si riunirà il 18 ottobre, seduta in cui verranno approvati gli ordinamenti didattici riformati in sede di commissione «Gualandri» e commissione didattica.
La commissione «Gualandri» per la riforma degli ordinamenti e dei regolamenti didattici si è riunita giovedì 20 settembre alle 9.30 in aula 113. Presenti, per la componente studentesca, Giuseppe Alonzo (SU) e Ilaria Bertini (OS). Assente la prof.ssa Gualandri per motivi familiari, presiede il preside, prof. Franzini. Il Governo è piuttosto bloccato sui requisiti per i regolamenti: c’è chi spinge per un taglio netto dei corsi di laurea (anche dl 70%), chi è invece più morbido (un più salutare 30%); analogamente il C.U.N. è in parte schierato per fare avviare i nuovi ordinamenti dall’A.A. 2009/2010, ma la componente umanistica spinge per l’avvio delle riforme già dal 2008/2009. Il preside comunica la conferma dell’appello di laurea straordinario per triennalisti di febbraio.
Tra i requisiti d’accesso alle lauree magistrali, gli ultimi decreti non impongono il limite di 60 CFU in settori disciplinari d’area; tuttavia il nostro Ateneo, onde evitare complicazioni nelle ammissioni, conserverà tale soglia.
Il preside mette in guardia i docenti presenti su due punti: non è lecito non firmare agli studenti la domanda di laurea triennale a lavoro pressoché finito o per mancata lettura, né assegnare, per la prova triennale, spogli o ricerche eccessive; evitare la tendenza di questi anni a incrementare costantemente i programmi d’esame oltre i limiti imposti dal sistema dei crediti. Quanto alla prova finale triennale, il preside propone di reintrodurre il correlatore riducendo le commissioni a tre docenti e effettuando le proclamazioni, in blocco, in aula magna, una per ogni sessione.
Con la separazione netta, nei nuovi ordinamenti, tra triennio e biennio, pare nono sarà più possibile avere riconosciuti nella laurea magistrale eventuali CFU maturati nel triennio oltre i 180 richiesti; l’unica opzione, per chi volesse portarsi avanti con gli studi, rimarrebbe quella degli esami singoli a pagamento; tale questione va tuttavia chiarita.
Il prof. Masini contesta l’abbassamento da 6 a 3 del limite minimo di crediti che gli studenti dovranno acquisire in laboratori, stage e simili, ritenendo tale misura non in linea con lo spirito professionalizzante della riforma universitaria; il prof. Franzini obietta che mancano le disponibilità finanziarie per ampliare il ventaglio laboratori e tenerlo in vita: saranno anzi passibili di abolizione i laboratori frequentati da meno di 15 studenti e quelli più costosi, in vista della rimozione dei finanziamenti regionali quest’anno ancora ottenuti. Parziale soluzione sarebbe l’affidamento più esteso di laboratori a dottorandi e assegnisti di ricerca.
La commissione incontrerà le “parti sociali” il 15 ottobre per comunicare i primi esiti dei lavori; tali esiti saranno allora stati approvati dalla commissione didattica del 24 settembre e dai CCD che avranno luogo a seguire.
(a cura di Giuseppe Alonzo)
venerdì 21 settembre 2007
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