Il Consiglio di Facoltà, oggi, ha approvato tutti i nuovi ordinamenti didattici, triennali e biennali, che saranno attivati dall'A.A. 2008/'09.
Gli ordinamenti didattici sono documenti piuttosto tecnici, e comprendono:
1) declaratorie su istituzione, durata, obiettivi del Corso di Laurea
2) tabella con tutte le discipline collegate al Corso, divise tra base, caratterizzanti, affini
3) elenco delle discipline i cui CFU sono validi come requisiti d'accesso ai bienni
I nuovi ordinamenti permettono una maggiore autonomia dei bienni, ci auguriamo in senso finalmente specialistico, un sistema di requisiti più regolato per l'accesso alle lauree magistrali e, in prospettiva, una riduzione dei curricula triennali nell'ottica di una preparazione più uniforme e solida.
Con i nuovi ordinamenti, per accedere ai bienni da un triennio di altro indirizzo o classe di laurea, non bisognerà più colmare debiti nel corso della laurea magistrale; dovranno invece essere stati acquisiti, durante il triennio, almeno 60 CFU tra le discipline elencate nell'ordinamento come valide per requisito d'accesso.
L'effettiva organizzazione dei Corsi di Laurea (curricula, esami, propedeuticità, ecc.) è invece compresa nei regolamenti didattici, la cui riforma è ancora in discussione e verrà approvata a inizio 2008.
In C.d.F. Sinistra universitaria ha votato i nuovi ordinamenti in questo modo:
1) voto favorevole per tutti i nuovi ordinamenti triennali e biennali di Lettere, Filosofia, Lingue, Storia, Scienze umanistiche per la comunicazione, Mediazione linguistica e culturale, e per gli ordinamenti biennali di Scienze dello spettacolo e Storia e critica dell'arte. Abbiamo appoggiato l'attivazione di due nuovi bienni - ancora da approvare in Senato Accademico - in Archivistica e biblioteconomia e Teorie e metodi della comunicazione (biennio specifico per Scienze della comunicazione).
2) voto di astensione per l'ordinamento triennale di Scienze dei beni culturali, perché si migliorino alcuni aspetti del regolamento didattico, ancora in discussione, ma per il momento, a nostro avviso, ben poco convincenti.
3) voto di astensione per gli ordinamenti nei cui Consigli di Corso di Laurea non c'è una rappresentanza studentesca, cioè Scienze umane per l'ambiente e Culture e linguaggi per la comunicazione, non dunque in dissenso, ma anzi confermando le impressioni positive complessive.
Con questi ordinamenti, il C.d.F. ha impostato buone linee guida in vista del lavoro più concreto sui regolamenti. Nel seguito delle discussioni faremo di tutto perché i nuovi Corsi di Laurea risultino più vicini alle esigenze di solidi fondamenti e libero approfondimento da sempre avanzate dalla comunità studentesca.
giovedì 18 ottobre 2007
C.d.F. di Lettere e Filosofia del 18 ottobre 2007
Giovedì 18 Ottobre si è riunito alle ore 9.30 il Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Aula magna in via Festa del Perdono. Si nota una buona presenza di studenti rappresentanti, nonché di docenti.
Il preside, prof. Elio Franzini, apre il Consiglio con un commento relativo alla rissa avvenuta nell’atrio dell’Ateneo in data 9 ottobre tra gli esponenti di Azione Universitaria e l’ASSO. Sia da parte del prof. Franzini che del Rettore sono giunte parole di condanna per questa azione violenta, nella speranza che si tratti semplicemente di un caso isolato.
Gli ordini del giorno sono stati i seguenti:
1. Approvazione del verbale della seduta precedente: approvato all’unanimità;
2. Comunicazioni varie;
3. Affidamenti e contratti: conferimenti e nuove proposte (a. a. 2007-2008). Vengono confermati e votati all’unanimità i nuovi contratti e i nuovi conferimenti relativi all’anno accademico 2007-2008;
4. Approvazione delle commissioni per gli esami di profitto (a. a. 2007-2008): Approvato all’unanimità;
5. Attribuzione di compiti aggiuntivi a collaboratori ed esperti linguistici: i fondi per coprire i costi relativi ai compiti aggiuntivi dei Collaboratori ed Esperti Linguistici (CEL) proverranno interamente dai Fondi di Potenziamento della Didattica. Approvato all’unanimità;
6. Approvazione progetti di cooperazione interuniversitaria internazionale: è stato siglato un accordo tra il Prof. Broggi e l’Università di Leopoli (Ucraina) relativo allo scambio di docenti tra i due Atenei. Il costo di tale accordo verrà coperto dai Fondi di Potenziamento della Didattica. Approvato all’unanimità;
7. Richieste di Visiting professors: le richieste relative ai Visiting professors ammontano a 7.200,00 €, costi che verranno coperti per il 50% dai fondi dell’Ateneo e per il restante 50% dai Fondi di Potenziamento della Didattica (in quanto le facoltà devono cofinanziare una parte di queste attività). Approvato all’unanimità;
8. Approvazione dei nuovi ordinamenti didattici dei corsi di laurea triennale e magistrale: la commissione didattica del CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) svoltasi in data 17 ottobre non ha definito ancora i requisiti minimi relativi ai corsi. Per quanto riguarda le iscrizioni ai corsi è da notare un incremento del 25% degli iscritti ai corsi di Lettere e di Filosofia, in contrapposizione alla diminuzione degli iscritti a Beni Culturali (-25%), le quali iscrizioni a partire dal prossimo anno accademico non saranno più a numero chiuso. Le votazioni relative agli ordinamenti didattici sono precedute da un intervento del rappresentante di SU Giuseppe Alonzo, che dichiara la volontà da parte dei rappresentanti di Sinistra Universitaria di astenersi dal voto relativo agli ordinamenti didattici del triennio di Scienze dei Beni Culturali, per dissenso relativo alle bozze di regolamento, Scienze Umane per l’Ambiente e Storia e culture del sistema editoriale (Cultura e linguaggi), per assenza di rappresentanza nei relativi CCD. Gli ordinamenti dei nuovi corsi magistrali in Archivistica, Teorie e metodi della comunicazione e Scienze cognitive sono stati approvati, con il voto favorevole di Sinistra universitaria, insieme al resto degli ordinamenti.
9. Nulla osta per incarichi esterni: Approvati all’unanimità.
10. Approvazione di convenzioni: le collaborazioni scientifiche sono state approvate all’unanimità.
11. Domande di laurea di studenti Erasmus: Approvate all’unanimità.
12. Varie ed eventuali: Approvate all’unanimità.
La seduta è tolta alle ore 10.30 circa.
a cura di Andrea Piroddi
Il preside, prof. Elio Franzini, apre il Consiglio con un commento relativo alla rissa avvenuta nell’atrio dell’Ateneo in data 9 ottobre tra gli esponenti di Azione Universitaria e l’ASSO. Sia da parte del prof. Franzini che del Rettore sono giunte parole di condanna per questa azione violenta, nella speranza che si tratti semplicemente di un caso isolato.
Gli ordini del giorno sono stati i seguenti:
1. Approvazione del verbale della seduta precedente: approvato all’unanimità;
2. Comunicazioni varie;
3. Affidamenti e contratti: conferimenti e nuove proposte (a. a. 2007-2008). Vengono confermati e votati all’unanimità i nuovi contratti e i nuovi conferimenti relativi all’anno accademico 2007-2008;
4. Approvazione delle commissioni per gli esami di profitto (a. a. 2007-2008): Approvato all’unanimità;
5. Attribuzione di compiti aggiuntivi a collaboratori ed esperti linguistici: i fondi per coprire i costi relativi ai compiti aggiuntivi dei Collaboratori ed Esperti Linguistici (CEL) proverranno interamente dai Fondi di Potenziamento della Didattica. Approvato all’unanimità;
6. Approvazione progetti di cooperazione interuniversitaria internazionale: è stato siglato un accordo tra il Prof. Broggi e l’Università di Leopoli (Ucraina) relativo allo scambio di docenti tra i due Atenei. Il costo di tale accordo verrà coperto dai Fondi di Potenziamento della Didattica. Approvato all’unanimità;
7. Richieste di Visiting professors: le richieste relative ai Visiting professors ammontano a 7.200,00 €, costi che verranno coperti per il 50% dai fondi dell’Ateneo e per il restante 50% dai Fondi di Potenziamento della Didattica (in quanto le facoltà devono cofinanziare una parte di queste attività). Approvato all’unanimità;
8. Approvazione dei nuovi ordinamenti didattici dei corsi di laurea triennale e magistrale: la commissione didattica del CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) svoltasi in data 17 ottobre non ha definito ancora i requisiti minimi relativi ai corsi. Per quanto riguarda le iscrizioni ai corsi è da notare un incremento del 25% degli iscritti ai corsi di Lettere e di Filosofia, in contrapposizione alla diminuzione degli iscritti a Beni Culturali (-25%), le quali iscrizioni a partire dal prossimo anno accademico non saranno più a numero chiuso. Le votazioni relative agli ordinamenti didattici sono precedute da un intervento del rappresentante di SU Giuseppe Alonzo, che dichiara la volontà da parte dei rappresentanti di Sinistra Universitaria di astenersi dal voto relativo agli ordinamenti didattici del triennio di Scienze dei Beni Culturali, per dissenso relativo alle bozze di regolamento, Scienze Umane per l’Ambiente e Storia e culture del sistema editoriale (Cultura e linguaggi), per assenza di rappresentanza nei relativi CCD. Gli ordinamenti dei nuovi corsi magistrali in Archivistica, Teorie e metodi della comunicazione e Scienze cognitive sono stati approvati, con il voto favorevole di Sinistra universitaria, insieme al resto degli ordinamenti.
9. Nulla osta per incarichi esterni: Approvati all’unanimità.
10. Approvazione di convenzioni: le collaborazioni scientifiche sono state approvate all’unanimità.
11. Domande di laurea di studenti Erasmus: Approvate all’unanimità.
12. Varie ed eventuali: Approvate all’unanimità.
La seduta è tolta alle ore 10.30 circa.
a cura di Andrea Piroddi
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Facoltà di Lettere e Filosofia
martedì 9 ottobre 2007
CCD di Filosofia del 9 Ottobre 2007
Martedì 9 Ottobre si è riunito alle ore 10.00 il Consiglio di Coordinamento Didattico di Filosofia presso l’Aula Crociera Alta. Erano presenti, per gli studenti, i rappresentanti di Sinistra Universitaria Giacomo Bottos e Vincenzo Latronico, il rappresentante di Alternativa Rossa Francesco Ciraci e i tre rappresentanti di Obiettivo Studenti.
Il presidente, prof. Guido Canziani, apre il Consiglio avvisando che è uscita la Guida al corso di Laurea in Filosofia, disponibile presso la CUEM.
Si passa poi al punto principale all’Ordine del Giorno: l’approvazione del nuovo ordinamento didattico e la discussione relativa al nuovo regolamento.
Il presidente ripercorre brevemente il percorso che ha portato a quest’approvazione. Essa rientra nel più ampio progetto dei riassetto complessivo dei piani di studio in seno alla Facoltà, delegato alla sottocommissione didattica Gualandri.
Il regolamento didattico, che scaturirà dall’ordinamento verrà approvato a febbraio, ma dovrà essere sostanzialmente terminato entro Dicembre per l’approvazione della Commissione didattica di Facoltà.
Nel caso di filosofia il nuovo ordinamento è improntato a una notevole continuità con il precedente, rispetto ad altri corsi di Laurea. I principali cambiamenti riguardano la soppressione dei curricula, l’abolizione degli esami istituzionali (che verranno comunque sostituiti da altre forme, ancora in discussione). Questo ultimo punto è dovuto all’impossibilità per le nuove normative, di avere esami da 3 CFU.
Per quanto riguarda invece l’impostazione generale del corso, anche per una scelta formativa verrà garantita l’ampia libertà di scelta ora esistente e la possibilità per gli studenti di disegnare percorsi personali. In quest’ottica si mantiene la possibilità di accedere a tutti i corsi della triennale anche durante la specialistica.
D’altra parte si presenta la necessità di un supporto allo studente che attraversa fasi di spaesamento all’inizio della triennale e della specialistica. Questo problema è stato inizialmente affrontato con l’identificazione di colui che deve approvare il piano di studio col relatore di tesi e con l’istituzione di una commissione orientamento. Tuttavia questo rischia di non essere sufficiente.
Il Presidente propone dunque di istituire corsi dedicati per il I anno della triennale.
Inizia quindi la discussione. La prof.ssa Franchella, in quanto parte della Commissione orientamento ha avuto modo di constatare come spesso gli studenti vengano indotti in confusione dai nomi dei corsi che sembrano suggerire una propedeuticità o un livello più avanzato rispetto ad altri. Chiede dunque il cambiamento dei nomi di alcuni corsi e invoca l’opinione degli studenti sull’argomento.
I rappresentanti di Sinistra Universitaria confermano questa sensazione e propongono una chiara indicazione delle propedeuticità nei materiali forniti alle matricole tramite appositi segni grafici. Inoltre si dichiarano favorevoli alla designazione di alcuni corsi fortemente consigliati (ma non vincolanti) per le matricole, anche in vista di una razionalizzazione degli orari che eviti il più possibile le sovrapposizioni. Infine richiamano l’attenzione sull’ineguale distribuzione dei corsi tra I e II semestre, soprattutto per chi frequenta il II o il III anno (molti corsi generalmente frequentati da matricole si svolgono il I semestre).
Il rappresentante di Alternativa Rossa domanda se sia prevista, nel corso della laurea magistrale, la possibilità di un’effettiva specializzazione.
Il prof. Ballo spiega che nella nuova laurea magistrale ci sarà maggiore possibilità di specializzazione, in quanto i crediti non saranno cumulati con la triennale, ma il conteggio sarà azzerato (non sarà dunque necessario sostenere gli esami evitati durante la triennale).
La discussione che segue (a cui prendono parte i professori Ballo, Spinicci, Calabi, Mormino, Parodi e D’Alessandro) vede un sostanziale accordo sulle proposte degli studenti e verte sui seguenti punti:
1. Necessità di istituire corsi fortemente consigliati per matricole
2. Rimodulazione degli orari per evitare sovrapposizioni
3. Necessità di una maggiore disponibilità da parte dei professori sugli orari dei corsi
4. Organizzazione di incontri tra professori per informarsi a vicenda sugli argomenti dei corsi e, in base a questi, stabilirne le relative propedeuticità (che andranno indicate in un terzo documento, il Manifesto degli Studi, che viene compilato di anno in anno)
5. Atteggiamento critico contro l’orientamento generale dell’Università, che tende a “scolarizzarsi” sempre di più, con percorsi rigidi e limitazione dell’autonomia dello studente. Nell’ambito del Consiglio di Filosofia è condivisa –per ragioni culturali e formative- la tendenza ad opporsi a questo orientamento dominante.
Il consiglio approva infine gli ordinamenti didattici.
La seduta è tolta alle ore 11.30 circa.
9 ottobre 2007
a cura di Giacomo Bottos
Il presidente, prof. Guido Canziani, apre il Consiglio avvisando che è uscita la Guida al corso di Laurea in Filosofia, disponibile presso la CUEM.
Si passa poi al punto principale all’Ordine del Giorno: l’approvazione del nuovo ordinamento didattico e la discussione relativa al nuovo regolamento.
Il presidente ripercorre brevemente il percorso che ha portato a quest’approvazione. Essa rientra nel più ampio progetto dei riassetto complessivo dei piani di studio in seno alla Facoltà, delegato alla sottocommissione didattica Gualandri.
Il regolamento didattico, che scaturirà dall’ordinamento verrà approvato a febbraio, ma dovrà essere sostanzialmente terminato entro Dicembre per l’approvazione della Commissione didattica di Facoltà.
Nel caso di filosofia il nuovo ordinamento è improntato a una notevole continuità con il precedente, rispetto ad altri corsi di Laurea. I principali cambiamenti riguardano la soppressione dei curricula, l’abolizione degli esami istituzionali (che verranno comunque sostituiti da altre forme, ancora in discussione). Questo ultimo punto è dovuto all’impossibilità per le nuove normative, di avere esami da 3 CFU.
Per quanto riguarda invece l’impostazione generale del corso, anche per una scelta formativa verrà garantita l’ampia libertà di scelta ora esistente e la possibilità per gli studenti di disegnare percorsi personali. In quest’ottica si mantiene la possibilità di accedere a tutti i corsi della triennale anche durante la specialistica.
D’altra parte si presenta la necessità di un supporto allo studente che attraversa fasi di spaesamento all’inizio della triennale e della specialistica. Questo problema è stato inizialmente affrontato con l’identificazione di colui che deve approvare il piano di studio col relatore di tesi e con l’istituzione di una commissione orientamento. Tuttavia questo rischia di non essere sufficiente.
Il Presidente propone dunque di istituire corsi dedicati per il I anno della triennale.
Inizia quindi la discussione. La prof.ssa Franchella, in quanto parte della Commissione orientamento ha avuto modo di constatare come spesso gli studenti vengano indotti in confusione dai nomi dei corsi che sembrano suggerire una propedeuticità o un livello più avanzato rispetto ad altri. Chiede dunque il cambiamento dei nomi di alcuni corsi e invoca l’opinione degli studenti sull’argomento.
I rappresentanti di Sinistra Universitaria confermano questa sensazione e propongono una chiara indicazione delle propedeuticità nei materiali forniti alle matricole tramite appositi segni grafici. Inoltre si dichiarano favorevoli alla designazione di alcuni corsi fortemente consigliati (ma non vincolanti) per le matricole, anche in vista di una razionalizzazione degli orari che eviti il più possibile le sovrapposizioni. Infine richiamano l’attenzione sull’ineguale distribuzione dei corsi tra I e II semestre, soprattutto per chi frequenta il II o il III anno (molti corsi generalmente frequentati da matricole si svolgono il I semestre).
Il rappresentante di Alternativa Rossa domanda se sia prevista, nel corso della laurea magistrale, la possibilità di un’effettiva specializzazione.
Il prof. Ballo spiega che nella nuova laurea magistrale ci sarà maggiore possibilità di specializzazione, in quanto i crediti non saranno cumulati con la triennale, ma il conteggio sarà azzerato (non sarà dunque necessario sostenere gli esami evitati durante la triennale).
La discussione che segue (a cui prendono parte i professori Ballo, Spinicci, Calabi, Mormino, Parodi e D’Alessandro) vede un sostanziale accordo sulle proposte degli studenti e verte sui seguenti punti:
1. Necessità di istituire corsi fortemente consigliati per matricole
2. Rimodulazione degli orari per evitare sovrapposizioni
3. Necessità di una maggiore disponibilità da parte dei professori sugli orari dei corsi
4. Organizzazione di incontri tra professori per informarsi a vicenda sugli argomenti dei corsi e, in base a questi, stabilirne le relative propedeuticità (che andranno indicate in un terzo documento, il Manifesto degli Studi, che viene compilato di anno in anno)
5. Atteggiamento critico contro l’orientamento generale dell’Università, che tende a “scolarizzarsi” sempre di più, con percorsi rigidi e limitazione dell’autonomia dello studente. Nell’ambito del Consiglio di Filosofia è condivisa –per ragioni culturali e formative- la tendenza ad opporsi a questo orientamento dominante.
Il consiglio approva infine gli ordinamenti didattici.
La seduta è tolta alle ore 11.30 circa.
9 ottobre 2007
a cura di Giacomo Bottos
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Filosofia
domenica 7 ottobre 2007
CCD di Scienze umanistiche per la comunicazione del 27 settembre 2007
Il giorno 27 settembre 2007 alle ore 9,30 nell’aula al 2° piano del dipartimento di Filologia Moderna si è riunito il Consiglio di Coordinamento Didattico del Corso di laurea in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. In aula sono presenti, oltre al Presidente, un buon numero di docenti; a nome degli studenti sono presenti il sottoscritto e Mirko Cetrangolo (per la Sinistra Universitaria) e purtroppo NESSUNO dei due candidati alla rappresentanza per Obiettivo Studenti. Il vuoto è colmato da uno studente di Storia eletto presso il Consiglio di Facoltà di Lettere.
Riassumo i temi trattati che più interessano noi studenti:
1. Il Presidente, Prof.ssa Bonomi, comunica che i test di ammissione per il corso di laurea si sono svolti in modo corretto, senza alcun problema. Gli iscritti al primo anno di corso saranno quest’anno 253: 250 regolarmente immatricolati in seguito al superamento del test di ammissione e 3 studenti immatricolati in seguito a dei disguidi della segreteria.
2. La Prof.ssa Bonomi comunica la proposta di attivare un nuovo corso di laurea magistrale relativo a Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Il nome del corso sarà “Teorie e metodi della comunicazione” e avrà il compito di formare studenti specializzati nel campo della comunicazione, in special modo nel campo dell’immagine. La proposta dovrà essere vagliata e confermata dal Senato Accademico, che pare abbia espresso dei dubbi sulla volontà di attivare un nuovo corso di laurea magistrale viste le scarse finanze di cui la nostra università dispone.
3. E’ già certo invece che il corso di laurea magistrale in “Culture e linguaggi per la comunicazione”, a partire dall’anno accademico 2008/2009, avrà un orientamento maggiormente incentrato sul tema dell’editoria.
4. S’è proceduto all’approvazione dei nuovi ordinamenti del Corso di laurea triennale in Scienze Umanistiche per la Comunicazione e della laurea in Teorie e Metodi della comunicazione.
Le maggiori novità inerenti al corso di laurea triennale riguardano:
1. i curricula rimangono tre, ma cambiano leggermente orientamento. Il curriculum A è ora definito “filosofico-linguistico”; il curriculum B “storico-sociale” e il curriculum C “teatrale e dello spettacolo”.
2. le materie obbligatorie a tutti gli studenti di tutti i curriculum salgono di numero. Oltre ai corsi del primo anno (comuni a tutti e obbligatori) si aggiungono: Storia del teatro e dello spettacolo, Comunicazione letteraria nell’italia novecentesca e Lingua inglese.
3. nessun insegnamento ufficiale potrà dar luogo all’acquisizione di meno di 6 crediti.
Non è ancora chiara la questione riguardante le conoscenze linguistiche. Sull’ordinamento didattico viene indicato che “nel percorso formativo sono presenti due lingue dell’Unione Europea: l’inglese con un esame, una seconda lingua dell’Unione Europea come accertamento”. Nel regolamento didattico invece si parla genericamente di “accertamento della buona conoscenza di una seconda lingua dell’Unione Europea, oltre alla prima la cui conoscenza è accertata tramite esame”. Se veramente il corso di “Lingua inglese” sarà obbligatorio per tutti allora coloro che hanno conseguito certificazioni linguistiche nella suddetta lingua si troveranno in mano un pezzo di carta inutile, nemmeno valido per ottenere tre miseri CFU riguardanti le conoscenze linguistiche. Io (Andrea Piroddi) e Mirko Cetrangolo abbiamo espresso tempo fa delle perplessità riguardo questo problema, ma purtroppo le nostre proposte non sono state accolte.
Il Consiglio approva le domande di laurea triennali e le proposte di correlazione per le lauree magistrali.
E’ stata posta all’attenzione del presidente l’urgente questione delle elezioni dei rappresentanti degli studenti del corso di laurea nel CCD di riferimento (alle elezioni di maggio non si poté votare per il CCD a causa di un errore di stampa dei moduli di voto). La Prof.ssa Bonomi ci ha assicurato che le elezioni si terranno nella seconda metà di ottobre; purtroppo la data esatta è da stabilire ancora con certezza.
Vi invito a contattarmi per approfondire o chiarire i temi trattati.
A cura di Andrea Piroddi
Riassumo i temi trattati che più interessano noi studenti:
1. Il Presidente, Prof.ssa Bonomi, comunica che i test di ammissione per il corso di laurea si sono svolti in modo corretto, senza alcun problema. Gli iscritti al primo anno di corso saranno quest’anno 253: 250 regolarmente immatricolati in seguito al superamento del test di ammissione e 3 studenti immatricolati in seguito a dei disguidi della segreteria.
2. La Prof.ssa Bonomi comunica la proposta di attivare un nuovo corso di laurea magistrale relativo a Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Il nome del corso sarà “Teorie e metodi della comunicazione” e avrà il compito di formare studenti specializzati nel campo della comunicazione, in special modo nel campo dell’immagine. La proposta dovrà essere vagliata e confermata dal Senato Accademico, che pare abbia espresso dei dubbi sulla volontà di attivare un nuovo corso di laurea magistrale viste le scarse finanze di cui la nostra università dispone.
3. E’ già certo invece che il corso di laurea magistrale in “Culture e linguaggi per la comunicazione”, a partire dall’anno accademico 2008/2009, avrà un orientamento maggiormente incentrato sul tema dell’editoria.
4. S’è proceduto all’approvazione dei nuovi ordinamenti del Corso di laurea triennale in Scienze Umanistiche per la Comunicazione e della laurea in Teorie e Metodi della comunicazione.
Le maggiori novità inerenti al corso di laurea triennale riguardano:
1. i curricula rimangono tre, ma cambiano leggermente orientamento. Il curriculum A è ora definito “filosofico-linguistico”; il curriculum B “storico-sociale” e il curriculum C “teatrale e dello spettacolo”.
2. le materie obbligatorie a tutti gli studenti di tutti i curriculum salgono di numero. Oltre ai corsi del primo anno (comuni a tutti e obbligatori) si aggiungono: Storia del teatro e dello spettacolo, Comunicazione letteraria nell’italia novecentesca e Lingua inglese.
3. nessun insegnamento ufficiale potrà dar luogo all’acquisizione di meno di 6 crediti.
Non è ancora chiara la questione riguardante le conoscenze linguistiche. Sull’ordinamento didattico viene indicato che “nel percorso formativo sono presenti due lingue dell’Unione Europea: l’inglese con un esame, una seconda lingua dell’Unione Europea come accertamento”. Nel regolamento didattico invece si parla genericamente di “accertamento della buona conoscenza di una seconda lingua dell’Unione Europea, oltre alla prima la cui conoscenza è accertata tramite esame”. Se veramente il corso di “Lingua inglese” sarà obbligatorio per tutti allora coloro che hanno conseguito certificazioni linguistiche nella suddetta lingua si troveranno in mano un pezzo di carta inutile, nemmeno valido per ottenere tre miseri CFU riguardanti le conoscenze linguistiche. Io (Andrea Piroddi) e Mirko Cetrangolo abbiamo espresso tempo fa delle perplessità riguardo questo problema, ma purtroppo le nostre proposte non sono state accolte.
Il Consiglio approva le domande di laurea triennali e le proposte di correlazione per le lauree magistrali.
E’ stata posta all’attenzione del presidente l’urgente questione delle elezioni dei rappresentanti degli studenti del corso di laurea nel CCD di riferimento (alle elezioni di maggio non si poté votare per il CCD a causa di un errore di stampa dei moduli di voto). La Prof.ssa Bonomi ci ha assicurato che le elezioni si terranno nella seconda metà di ottobre; purtroppo la data esatta è da stabilire ancora con certezza.
Vi invito a contattarmi per approfondire o chiarire i temi trattati.
A cura di Andrea Piroddi
sabato 6 ottobre 2007
CCD di Scienze dei beni culturali del 27 settembre 2007
Il giorno 27 settembre 2007 alle ore 11,00 nell’aula K21 di via Noto 8/Karakorum si è riunito il Consiglio di Coordinamento Didattico del Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali.
Riassumo i temi trattati che più interessano noi studenti:
- Il Presidente, Prof. Bosisio, comunica che ha proposto l’eliminazione per il prossimo anno accademico del numero programmato per il Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali;
- S’è proceduto all’approvazione dei nuovi ordinamenti del Corso di laurea triennale in Scienze dei beni culturali, delle lauree magistrali in Archeologia, Beni archivistici e librari, Scienze dello Spettacolo e Storia e critica dell’arte;
Il Presidente riepiloga le innovazioni introdotte dai nuovi ordinamenti elaborati dal Consiglio negli scorsi mesi, e cioè:
- riduzione dei curricula da 5 a 2
- individuazione di un blocco di materie comuni a tutti i curricula
- criteri di propedeuticità per favorire la scelta agli studenti
- riduzione del numero degli esami da sostenere a massimo 20 per il triennio
- unificazione dei criteri di ammissione alla Laurea magistrale e per cambiamento di percorso, di Facoltà o di Ateneo.
A riguardo ho espresso, direttamente e attraverso i miei colleghi in commissione didattica e “Gualandri”, perplessità soprattutto in merito all’introduzione di propedeuticità – a mio parere illogica e arbitraria – previste per il CdL triennale in Scienze dei Beni Culturali, e ancora in fase di discussione.
S’è discusso sulle proposte di modifica della prova finale del triennio:
1) Reintroduzione del correlatore;
2) Riduzione a tre dei membri della commissione di laurea;
Alcuni docenti consigliano una riduzione meno drastica.
3) Abolizione della proclamazione studente per studente, e istituzione diuna proclamazione unica a fine sessione, in aula magna, di tutti i laureati.
SU non è convinta dell’utilità di una proclamazione posticipata in quanto, di fatto, si ritarderebbe la proclamazione e quindi la conclusione del processo.
4) Il presidente invita i colleghi professori a ridurre i libri proposti agli studenti per l’ “elaborato finale” e a ridurre di conseguenza le pagine della tesi stessa a un massimo di 50 cartelle.
Mi sono apertamente opposto a tale iniziativa non tanto per l’invito alla moderazione ma per il vincolo proposto che cela l’inaccettabile stereotipo che vede lo studente disinteressato a produrre un elaborato approfondito. Nessuno mette in dubbio che anche una prova di trenta cartelle possa essere completa e ben eseguita, ma un limite massimo di pagine impedirebbe allo studente di gestire liberamente una prova che è, se vogliamo trovare una giustificazione alla sua esistenza, occasione di espressione di potenzialità e conoscenze acquisite.
- Sono state approvate dal Consiglio le delibere di convalida degli esami e il relativo accreditamento per studenti che hanno presentato domanda di riconoscimento di conoscenze linguistiche e informatiche, di stages, di seconda laurea e di trasferimento, sia da altro corso di laurea, sia da altro Ateneo, verso il corso di laurea in Scienze dei beni culturali.
- Il Consiglio approva le domande di laurea triennali e, dopo gli opportuni aggiustamenti, le proposte di correlazione per le lauree magistrali.
Vi invito a contattarmi per approfondire o chiarire i temi trattati.
A cura di Davide Rota
Riassumo i temi trattati che più interessano noi studenti:
- Il Presidente, Prof. Bosisio, comunica che ha proposto l’eliminazione per il prossimo anno accademico del numero programmato per il Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali;
- S’è proceduto all’approvazione dei nuovi ordinamenti del Corso di laurea triennale in Scienze dei beni culturali, delle lauree magistrali in Archeologia, Beni archivistici e librari, Scienze dello Spettacolo e Storia e critica dell’arte;
Il Presidente riepiloga le innovazioni introdotte dai nuovi ordinamenti elaborati dal Consiglio negli scorsi mesi, e cioè:
- riduzione dei curricula da 5 a 2
- individuazione di un blocco di materie comuni a tutti i curricula
- criteri di propedeuticità per favorire la scelta agli studenti
- riduzione del numero degli esami da sostenere a massimo 20 per il triennio
- unificazione dei criteri di ammissione alla Laurea magistrale e per cambiamento di percorso, di Facoltà o di Ateneo.
A riguardo ho espresso, direttamente e attraverso i miei colleghi in commissione didattica e “Gualandri”, perplessità soprattutto in merito all’introduzione di propedeuticità – a mio parere illogica e arbitraria – previste per il CdL triennale in Scienze dei Beni Culturali, e ancora in fase di discussione.
S’è discusso sulle proposte di modifica della prova finale del triennio:
1) Reintroduzione del correlatore;
2) Riduzione a tre dei membri della commissione di laurea;
Alcuni docenti consigliano una riduzione meno drastica.
3) Abolizione della proclamazione studente per studente, e istituzione diuna proclamazione unica a fine sessione, in aula magna, di tutti i laureati.
SU non è convinta dell’utilità di una proclamazione posticipata in quanto, di fatto, si ritarderebbe la proclamazione e quindi la conclusione del processo.
4) Il presidente invita i colleghi professori a ridurre i libri proposti agli studenti per l’ “elaborato finale” e a ridurre di conseguenza le pagine della tesi stessa a un massimo di 50 cartelle.
Mi sono apertamente opposto a tale iniziativa non tanto per l’invito alla moderazione ma per il vincolo proposto che cela l’inaccettabile stereotipo che vede lo studente disinteressato a produrre un elaborato approfondito. Nessuno mette in dubbio che anche una prova di trenta cartelle possa essere completa e ben eseguita, ma un limite massimo di pagine impedirebbe allo studente di gestire liberamente una prova che è, se vogliamo trovare una giustificazione alla sua esistenza, occasione di espressione di potenzialità e conoscenze acquisite.
- Sono state approvate dal Consiglio le delibere di convalida degli esami e il relativo accreditamento per studenti che hanno presentato domanda di riconoscimento di conoscenze linguistiche e informatiche, di stages, di seconda laurea e di trasferimento, sia da altro corso di laurea, sia da altro Ateneo, verso il corso di laurea in Scienze dei beni culturali.
- Il Consiglio approva le domande di laurea triennali e, dopo gli opportuni aggiustamenti, le proposte di correlazione per le lauree magistrali.
Vi invito a contattarmi per approfondire o chiarire i temi trattati.
A cura di Davide Rota
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Scienze dei beni culturali
venerdì 5 ottobre 2007
CCD di Lettere del 27 settembre 2007
Giovedì 27 settembre si è riunito alle ore 11.30 il Consiglio di Coordinamento Didattico di Lettere presso la saletta seminari al pianterreno del Dipartimento di Filologia Moderna. Erano presenti, per gli studenti, i quattro rappresentanti di Sinistra Universitaria (Pietro Virtuani, Giada Porchera, Marco Genre e Giuseppe Alonzo) e i tre rappresentanti di Obiettivo Studenti. Tra i professori, c’erano numerose assenze tra gli italianisti a causa di convegni nella stessa data.
Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, si è approvata la richiesta di afferenza al nostro Corso della professoressa Moretti.
Il Presidente, prof. Masini, ha illustrato i dati sulle immatricolazioni, positivi e incoraggianti per la Facoltà, dove tranne Beni culturali e SUA crescono tutti i corsi e specialmente per il nostro, che cresce più di tutti, di oltre il 25%.
Il Presidente rivolge, su richiesta del Preside Franzini, un invito ai docenti del Corso, affinché si evitino eccessivi carichi sugli studenti per la prova finale del triennio. Il valore è di 9 crediti, quindi 225 ore di lavoro, per cui neanche due mesi di studio: alcuni docenti, invece, dimenticando il principio della tesi del triennio, che non è una prova specialistica o una ricerca scientifica, richiedono bibliografie oltremodo varie o sostanziose.
Con la riforma dell’ordinamento del corso triennale in Lettere in vigore dall’A.A. 2008/’09, si intende ridurre i curricula (ora sette in tutto, tre classicisti e quattro modernisti) a soli due, uno classicista e uno modernista, lasciando poi allo studente il compito di indirizzare nell’ambito prediletto il proprio percorso. Inoltre alcuni esami, quali Letteratura italiana, Linguistica italiana, Letteratura greca, Letteratura latina, passeranno da nove a dodici crediti, in previsione di un possibile accesso dalla SILSIS.
La discussione procede poi sui requisiti di ammissione ai corsi di laurea magistrale in Scienze dell’Antichità e Lettere moderne, fissati su 60 CFU da aver acquisito in determinati settori disciplinari. Il prof. Gioseffi ritiene che si debba aprire di più l’accesso alla magistrale classicista, che così rischierebbe di essere “blindata”, e che andrebbero presi in considerazione anche corsi quali Filologia umanistica, Letteratura latina medievale, Religioni del mondo classico, insegnamenti a cavallo tra i due ambiti, nei crediti validi per l’accesso. Il prof. Zanetto dissente, ritenendo importante per l’accesso a un corso magistrale una solida conoscenza già acquisita in greco e latino, ciò che di fatto si traduce in 60 crediti bloccati contro 120 liberi. Il prof. Gioseffi persiste nel suo dissenso. La prof.ssa Rosa ritiene sia importante garantire il passaggio, ma gli ordinamenti sono a disposizione in bozza ormai da un mese e le modifiche che si volevano proporre andavano presentate prima, quando ancora c’era un buon margine per il dibattito in CCD.
Gli ordinamenti riformati del corso triennale in Lettere e dei corsi biennali in Scienze dell’Antichità e Lettere moderne vengono approvati all’unanimità, ma con riserva di apportare piccole modifiche o aggiunte sui settori disciplinari passibili di validità per l’accesso al biennio classicista. Sinistra Universitaria vota compatta a favore della riforma degli ordinamenti.
Comunicazione sulle tesi di laurea: sono in aumento le tesi triennali, mentre c’è un leggero calo per le biennali, forse contingente, e comunque per il momento non preoccupante. Si vanno sempre più riducendo le tesi quadriennali, le cui correlazioni, per la sessione autunnale, sono comunicate e approvate.
La seduta è tolta alle ore 12.40 circa.
3 ottobre 2007
a cura di Pietro Virtuani
Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, si è approvata la richiesta di afferenza al nostro Corso della professoressa Moretti.
Il Presidente, prof. Masini, ha illustrato i dati sulle immatricolazioni, positivi e incoraggianti per la Facoltà, dove tranne Beni culturali e SUA crescono tutti i corsi e specialmente per il nostro, che cresce più di tutti, di oltre il 25%.
Il Presidente rivolge, su richiesta del Preside Franzini, un invito ai docenti del Corso, affinché si evitino eccessivi carichi sugli studenti per la prova finale del triennio. Il valore è di 9 crediti, quindi 225 ore di lavoro, per cui neanche due mesi di studio: alcuni docenti, invece, dimenticando il principio della tesi del triennio, che non è una prova specialistica o una ricerca scientifica, richiedono bibliografie oltremodo varie o sostanziose.
Con la riforma dell’ordinamento del corso triennale in Lettere in vigore dall’A.A. 2008/’09, si intende ridurre i curricula (ora sette in tutto, tre classicisti e quattro modernisti) a soli due, uno classicista e uno modernista, lasciando poi allo studente il compito di indirizzare nell’ambito prediletto il proprio percorso. Inoltre alcuni esami, quali Letteratura italiana, Linguistica italiana, Letteratura greca, Letteratura latina, passeranno da nove a dodici crediti, in previsione di un possibile accesso dalla SILSIS.
La discussione procede poi sui requisiti di ammissione ai corsi di laurea magistrale in Scienze dell’Antichità e Lettere moderne, fissati su 60 CFU da aver acquisito in determinati settori disciplinari. Il prof. Gioseffi ritiene che si debba aprire di più l’accesso alla magistrale classicista, che così rischierebbe di essere “blindata”, e che andrebbero presi in considerazione anche corsi quali Filologia umanistica, Letteratura latina medievale, Religioni del mondo classico, insegnamenti a cavallo tra i due ambiti, nei crediti validi per l’accesso. Il prof. Zanetto dissente, ritenendo importante per l’accesso a un corso magistrale una solida conoscenza già acquisita in greco e latino, ciò che di fatto si traduce in 60 crediti bloccati contro 120 liberi. Il prof. Gioseffi persiste nel suo dissenso. La prof.ssa Rosa ritiene sia importante garantire il passaggio, ma gli ordinamenti sono a disposizione in bozza ormai da un mese e le modifiche che si volevano proporre andavano presentate prima, quando ancora c’era un buon margine per il dibattito in CCD.
Gli ordinamenti riformati del corso triennale in Lettere e dei corsi biennali in Scienze dell’Antichità e Lettere moderne vengono approvati all’unanimità, ma con riserva di apportare piccole modifiche o aggiunte sui settori disciplinari passibili di validità per l’accesso al biennio classicista. Sinistra Universitaria vota compatta a favore della riforma degli ordinamenti.
Comunicazione sulle tesi di laurea: sono in aumento le tesi triennali, mentre c’è un leggero calo per le biennali, forse contingente, e comunque per il momento non preoccupante. Si vanno sempre più riducendo le tesi quadriennali, le cui correlazioni, per la sessione autunnale, sono comunicate e approvate.
La seduta è tolta alle ore 12.40 circa.
3 ottobre 2007
a cura di Pietro Virtuani
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