Il giorno 27 settembre 2007 alle ore 11,00 nell’aula K21 di via Noto 8/Karakorum si è riunito il Consiglio di Coordinamento Didattico del Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali.
Riassumo i temi trattati che più interessano noi studenti:
- Il Presidente, Prof. Bosisio, comunica che ha proposto l’eliminazione per il prossimo anno accademico del numero programmato per il Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali;
- S’è proceduto all’approvazione dei nuovi ordinamenti del Corso di laurea triennale in Scienze dei beni culturali, delle lauree magistrali in Archeologia, Beni archivistici e librari, Scienze dello Spettacolo e Storia e critica dell’arte;
Il Presidente riepiloga le innovazioni introdotte dai nuovi ordinamenti elaborati dal Consiglio negli scorsi mesi, e cioè:
- riduzione dei curricula da 5 a 2
- individuazione di un blocco di materie comuni a tutti i curricula
- criteri di propedeuticità per favorire la scelta agli studenti
- riduzione del numero degli esami da sostenere a massimo 20 per il triennio
- unificazione dei criteri di ammissione alla Laurea magistrale e per cambiamento di percorso, di Facoltà o di Ateneo.
A riguardo ho espresso, direttamente e attraverso i miei colleghi in commissione didattica e “Gualandri”, perplessità soprattutto in merito all’introduzione di propedeuticità – a mio parere illogica e arbitraria – previste per il CdL triennale in Scienze dei Beni Culturali, e ancora in fase di discussione.
S’è discusso sulle proposte di modifica della prova finale del triennio:
1) Reintroduzione del correlatore;
2) Riduzione a tre dei membri della commissione di laurea;
Alcuni docenti consigliano una riduzione meno drastica.
3) Abolizione della proclamazione studente per studente, e istituzione diuna proclamazione unica a fine sessione, in aula magna, di tutti i laureati.
SU non è convinta dell’utilità di una proclamazione posticipata in quanto, di fatto, si ritarderebbe la proclamazione e quindi la conclusione del processo.
4) Il presidente invita i colleghi professori a ridurre i libri proposti agli studenti per l’ “elaborato finale” e a ridurre di conseguenza le pagine della tesi stessa a un massimo di 50 cartelle.
Mi sono apertamente opposto a tale iniziativa non tanto per l’invito alla moderazione ma per il vincolo proposto che cela l’inaccettabile stereotipo che vede lo studente disinteressato a produrre un elaborato approfondito. Nessuno mette in dubbio che anche una prova di trenta cartelle possa essere completa e ben eseguita, ma un limite massimo di pagine impedirebbe allo studente di gestire liberamente una prova che è, se vogliamo trovare una giustificazione alla sua esistenza, occasione di espressione di potenzialità e conoscenze acquisite.
- Sono state approvate dal Consiglio le delibere di convalida degli esami e il relativo accreditamento per studenti che hanno presentato domanda di riconoscimento di conoscenze linguistiche e informatiche, di stages, di seconda laurea e di trasferimento, sia da altro corso di laurea, sia da altro Ateneo, verso il corso di laurea in Scienze dei beni culturali.
- Il Consiglio approva le domande di laurea triennali e, dopo gli opportuni aggiustamenti, le proposte di correlazione per le lauree magistrali.
Vi invito a contattarmi per approfondire o chiarire i temi trattati.
A cura di Davide Rota
sabato 6 ottobre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento