ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

mercoledì 11 maggio 2011

Biblioteche: una zappata sui piedi per gli studenti

Resoconto dal Consiglio delle Biblioteche di Lettere e Filosofia e Giurisprudenza del 10/5/2011.

Il Consiglio esamina i risultati del questionario online per gli utenti delle biblioteche BGLF. Complessivamente si evidenzia una soddisfazione sufficiente nei confronti dei servizi offerti, ma anche alcune criticità.

Il corpo degli utenti che hanno partecipato al sondaggio sono per la gran parte studenti, ma i risultati di questa fascia non differiscono da quelli delle altre componenti minoritarie (docenti e dottorandi).
Hanno risposto al questionario 384 studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, 186 studenti di Giurisprudenza, 42 studenti laureandi di Lettere e Filosofia, 39 di Giurisprudenza, 12 post-laurea di Lettere e Filosofia, 11 di Giurisprudenza e 41 docenti/ricercatori. TOT: 715 voti.

Esaminando nel dettaglio le risposte possiamo evidenziare alcuni aspetti peculiari delle utenze del sistema bibliotecario BGLF:

Le sale più utilizzate:
Sala CENTRALE: 33,3%
Sala CROCIERA: 29,2%
Sala SOTTOCROCIERA: 28,3%
Sala '700: 5,8%
Sala COMMON LAW: 3,4%

Gli studenti usano le biblioteche soprattutto come sale per lo studio individuale con materiale proprio (per il 28,5% degli utenti) e per la ricerca di materiali per esami e laboratori (per il 14,3%) e le critiche si focalizzano in particolare sui malfunzionamenti del riscaldamento (soprattutto in Centrale) e delle macchine fotocopiatrici (sono poche e spesso fuori uso, non sufficienti per quel 13,9% di utenti che identifica nelle biblioteche il luogo preposto alla raccolta di materiale da fotocopiare per preparare lo studio).

ORARI
Qui si evidenzia la "zappata sui piedi" che gli studenti si sono autoinflitti compilando il questionario. Sono molte le realtà universitarie che spendono tempo e fatica per ottenere orari più ampi nell'apertura al pubblico delle sale studio e delle biblioteche, ma secondo gli studenti interpellati tali orari vanno bene così:

orari di apertura insufficienti: 23,3%
orari di apertura sufficienti: 36,2%
orari di aprtura buoni: 33,9%
orari di apertura ottimi: 6,6%

Appare a questo punto molto più difficile sostenere negli organi accademici la richiesta di ampliamento di questi orari, già in parte rigettata per ragioni economiche (i tagli ai bilanci della divisione biblioteche) e per ragioni di personale (i pensionamenti che scatteranno da settembre 2011 renderanno difficile mantenere gli orari attuali). La direttrice ci informa inoltre che il numero di utenti insoddisfatti è calato rispetto al precedente sondaggio del 2006.

SERVIZI OFFERTI E NUMERO DI POSTI A SEDERE
Il 45,6% degli utenti ritiene insufficiente il numero di posti a sedere nelle sale studio BGLF, il 46,9 li ritiene sufficienti e solo il 7,5% più che sufficienti. Il Consiglio sottolinea però che nel polo di Via Festa del Perdono sono in totale più di 2000 i posti a sedere offerti, di cui circa 800 gestiti dal sistema BGLF e che tale numero è considerato molto ampio. Si ricorda però che entro il 2011 dovrebbero partire i lavori per dotare la sala Centrale di 40 nuovi posti.

Nelle sale a scaffale aperto, addirittura il 48,1% degli utenti ritiene poco chiare le segnaletiche per rintracciare e localizzare il materiale (libri e riviste). Solo il 10,8% degli utenti è insoddisfatto del livello di pulizia nelle sale studio e solo il 13,3% si lamenta per brusio e rumore molesto.

Il 49,0% degli utenti chiede di aumentare il numero di PC nelle sale studio, ma secondo il Consiglio tale richiesta è da intendersi più che altro come una richiesta per avere a disposizioni PC per navigare liberamente su internet, non per effettuare ricerche interne al sistema. Questa richiesta però non viene considerata percorribile e si intende piuttosto garantire l'accesso al WiFi libero Unimi e l'installazione di prese di corrente per tutti i tavoli delle sale.

Solo il 6,8% degli utenti ritiene insufficiente la completezza del sito web BGLF e la sua fruibilità ma il 13,3% ammette di non conoscere il catalogo OPAC d'Ateneo e il 60,0% non ha mai utilizzato la Biblioteca Digitale.

Infine risulta una grossa insoddisfazione per quanto riguarda le fotocopiatrici. Ho anche sollevato il problema dei costi delle tessere magnetiche (5 euro per ogni tessera) e la loro incompatibilità con alcune fotocopiatrici. Il Consiglio si è impegnato a eseguire una verifica in tal senso.

Angelo Turco - Sinistra Universitaria

4 commenti:

Heidi ha detto...

Carissimo Angelo, ti ricordo che all'interno dell'università esiste un posto dove le fotocopie costano MOLTO meno. ;-)

Anonimo ha detto...

Incredibile che gli studenti ritengano buoni gli orari delle nostre biblioteche...
Comunque grazie per il resoconto, anche se forse un po' sconsolante se devo essere sincero.

p.s.: in effetti Lucifero le fotocopie le fa pagare meno... volendo vendere l'anima...

Pisapia ha detto...

Mamma mia che rappresentanti mollaccioni. Non fate nulla e poi vi fate infinocchiare dall'università con questi questionari ridicoli che usate come alibi per continuare a non fare nulla. Angelo Turco, ma secondo te 700 persone sono rappresentative di decine di migliaia? Non è più indicativo proprio il fatto che non siano riusciti a far compilare il questionario a nessuno? Ma smettetela di fare flash mob in San Babila e concerti elettorali in Statale. Preoccupatevi di fare quello per cui siete stati eletti, rappresentare gli studenti, non pararvi il culo quando le cose non vanno. FATELO VOI UN CAZZO DI QUESTIONARIO SE LA STATALE NON È CAPACE!

UniSì ha detto...

Caro Pisapia, intanto complimenti per il risultato elettorale. Ieri eravamo tutti con te in piazza del Duomo a cantare Bella Ciao, grazie di cuore.

Ironia a parte, visto che ti rivolgi a me chiamandomi per nome, firmati anche tu.

I tuoi insulti mi lasciano indifferente, chi si è rivolto a me in Statale in questi due anni di rappresentanza ha sempre trovato una porta aperta e un'attenzione cortese e attiva.

Quando il Consiglio di biblioteca ha promosso il questionario, SU ha cercato di diffonderlo il più possibile perchè ritenevamo potesse essere uno strumento valido per segnalare problemi e richieste.
700 studenti non rappresentano gli oltre 20.000 iscritti alle due Facoltà in questione, ma sono 700 studenti che fruiscono dei servizi delle biblioteche e sale studio, e secondo loro gli orari vanno bene così.

Secondo noi no, e ci dispiace che gli studenti che hanno risposto in questo modo abbiano smentito la nostra posizione (che è anche la posizione di molte altre realtà studentesche che vivono la Statale).

Continueremo a proporre una visione alternativa della vita universitaria, ma difficilmente otterremo risultati significativi in questo ambito, perchè i soldi non ci sono e non crescono sugli alberi, e adesso l'Istituzione accademica è anche convinta che le priorità degli studenti siano altre.

Saluti.
A. Turco