Il c.c.d. si è aperto con le toccanti parole del Professor Bologna che hanno ricordato i due professori, del corso di laurea, recentemente scomparsi: il professor Donati (insegnante di Storia delle istituzioni militari e di Storia dell’età dell’illuminismo) e la professoressa Baroni insegnante di Diplomatica. Mi è parso giusto riportare questo momento nel resoconto in quanto, pur non avendo mai conosciuto direttamente queste persone, ho potuto constatare la stima che i colleghi nutrivano nei loro confronti e in quanto ritengo giusto segnalare alcuni risvolti pratici di questi tristi fatti agli studenti. Per quanto riguarda i prossimi appelli di Diplomatica sappiamo già che saranno tenuti dal professor Bologna mentre, per quanto riguarda la conduzione dei corsi l’anno prossimo, è certo che saranno dati in affidamento dato che, per motivi burocratici, i nuovi titolari delle due cattedre non saranno nominati prima del 2009.
Il c.c.d. ha approvato il nuovo regolamento delle lauree in Storia sostanzialmente così come uscito dalla commissione Gualandri senza apportare rilevanti modifiche. Le modifiche riguardano le propedeuticità per due materie del corso di laurea “didattica della storia” e “storia delle donne e delle identità di genere”. Per entrambe le materie si è deciso (con il voto favorevole di tutte le rappresentanze studentesche e della quasi totalità dei professori) di ridurre da due ad uno gli esami propedeutici da sostenere per partecipare ai corsi. Lo studente potrà così partecipare a questi corsi avendo già sostenuto l’esame di storia contemporanea o l’esame di storia moderna o l’esame di storia medievale. Riguardo l’esame di “storia delle donne e delle identità di genere” alcuni membri della componente docente hanno sottolineato come in questa scelta vi fosse una sottovalutazione del ruolo della donna nel mondo antico (mancando le due materie di storia antica tra quelle propedeutiche) per cui il c.c.d. ha previsto una riflessione su questo tema in futuro.
Si sono infine ricordate alcune delle principali novità del nuovo regolamento, tra le quali: l’introduzione della nuova laurea specialistica a indirizzo archivistico; l’abolizione del laboratorio di scrittura italiana; la presenza all’interno dei curricula triennali di un esame libero da ben 12 crediti, per venire incontro alle esigenze di chi prevede di iscriversi alla SILSIS; l’attribuzione di 9 crediti per attività non consistenti in lezioni frontali (di cui 3 devono essere necessariamente destinati all’accertamento linguistico mentre i rimanenti 6 si suddividono in 2 laboratori da 3 crediti ciascuno).
Ahimè i laboratori! Problema questo rimasto serio per gli studenti non-frequentanti (ovviamente non solo di Storia) in quanto si è osservato che le linee ministeriali tutt’oggi prevedono l’obbligatorietà della frequenza per l’ottenimento dei crediti e che la facoltà non ha i fondi necessari per istituire laboratori on-line. Stando così i fatti non si intravedono soluzioni.
A cura di Alessandro Cicchello
martedì 5 febbraio 2008
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