ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

lunedì 24 settembre 2007

Commissione didattica del 24 settembre 2007

La commissione si è riunita alle ore 14.30 in aula 113, presidente il prof. Elio Franzini. Per la componente studentesca sono presenti i consiglieri Giuseppe Alonzo (SU), Ilaria Bertini (OS), Gianluca Kamal (AU).

Il preside, prof. Franzini, legge la relazione della commissione “Gualandri” sulla prossima conclusione dei lavori di riforma degli ordinamenti didattici. Restano da chiarire i requisiti minimi per attivare i corsi di laurea, specie magistrali: numero minimo di docenti e di studenti iscritti; allo stato attuale, per mancanza di uno di tali requisiti, le magistrali di SUA e Musicologia (salvo consorzio con il Conservatorio) verranno comunque attivati per l’A.A. 2008/’09, ma con l’attuale ordinamento; manca il requisito d’iscritti anche alla magistrale in Scienze dell’Antichità. Con molte probabilità, i nuovi ordinamenti, nell’A.A. 2008/’09, saranno attivati solo per il 1° anno del triennio e del biennio, il che significa che non saranno possibili opzioni dall’ordinamento attuale al nuovo per gli studenti iscritti al 2° e 3° anno del triennio o al 2° del biennio. Gli ordinamenti saranno approvati dai CCD entro la fine di settembre o i primi di ottobre.

1) Attivazioni.

I corsi di laurea triennali rimangono gli stessi dell’A.A. 2007/’08. Per i bienni c’è un cambio di denominazione per “Storia e documentazione storica” in “Scienze storiche” e per “Culture e linguaggi per la comunicazione” in “Cultura e storia del sistema editoriale”. Magistrali di nuova attivazione dall’A.A. 2008/’09: Archivistica e biblioteconomia; Teorie e metodi per la comunicazione.

2) Interventi dei presidenti dei CCD sul lavoro di revisione degli ordinamenti didattici.

Prof. Masini, Lettere: nulla da dettagliare sulla revisione degli ordinamenti, anche perché questi sono scatole vuote che si spiegano solo con l’organizzazione dei corsi di studio nei regolamenti. Il preside obietta che tuttavia, sugli ordinamenti, i corsi si sono comportati assai differentemente, e che ancora alcune declaratorie e mancate propedeuticità non soddisfano.

Prof. Canziani, Filosofia: non si sono fatte modifiche nette rispetto ai vecchi ordinamenti, salvo l’eliminazione dei curricula e la rimozione di 12 CFU filosofici per via dell’abolizione degli istituzionali.

Prof. Modenesi, Lingue e letterature straniere: rimane la necessità, per la completezza degli esami delle due lingue e letterature, di inserire discipline di base, in tabella, anche tra le affini; il campo delle affini è stato tuttavia ampliato rispetto alla bozza di giugno, in conformità con le linee guida ministeriali.

Prof. Bologna, Scienze storiche: nei nuovi ordinamenti, non ci saranno più curricula né nel triennio né nel biennio; si tenta così di dare più spazio al settore di antichistica. La magistrale assumerà il nome di “Scienze storiche”; sarà anche attivata, nell’A.A. 2008/’09, la magistrale in Archivistica e biblioteconomia, senza curricula, assai professionalizzante. Il preside ricorda che le proposte di nuove attivazioni di corsi di laurea vanno vagliate e approvate dal Senato Accademico.

Prof. Bosisio, Scienze dei beni culturali: il nuovo ordinamento prevede una riduzione dei curricula nel triennio e un monte di esami obbligatori e propedeutici, volti a semplificare i percorsi di studio. La magistrale assumerà la denominazione di “Scienze dello spettacolo”, rinunciando così alla componente multimediale.

Prof. Scaramellini, Scienze umane per l’ambiente, il territorio ed il paesaggio: il CCD difetta della rappresentanza studentesca, che è comunque invitata a partecipare, in aula 303 di via Mercalli, ore 10.30 di mercoledì 26 settembre. Aboliti i curricula, rimane un monte fisso di 105 CFU, dopo il quale gli studenti possono orientarsi grosso modo su due percorsi.

Prof.ssa Bonomi, Scienze umanistiche per la comunicazione: superati i problemi di collaborazione con la laurea della medesima classe attivata a Scienze politiche, si sono fissati 123 CFU comuni, 9 per laboratori, in ottica professionalizzante, si è deciso un taglio contemporaneo e si vorrebbe, fin nell’ordinamento, confermare il numero chiuso. L’accesso da Lettere e Filosofia al nuovo biennio in Teorie e metodi per la comunicazione sarà piuttosto elastico; il nuovo biennio non avrà curricula, specializzerà le discipline triennali e avrà un’alta componente professionalizzante, anche per far fronte alle perplessità di molti studenti che, dopo tre anni di SUC, migravano a Scienze politiche o altrove.

Prof. Cadioli, Culture e linguaggi per la comunicazione: il corso magistrale assumerà il nome di “Cultura e storia del sistema editoriale”, senza curricula, conservando comunque una continuità con il triennio di SUC.

Prof. Negri, Storia e critica dell’arte: sarà una magistrale assai simile all’attuale, senza curricula, ma in cui lo studente potrà liberamente orientarsi su quattro indirizzi (tre storici e uno tecnico-letterario). Sarà obbligatorio un esame di fisica, da 6 CFU, denominato “Metodi analitici per lo studio dei beni culturali”.

Per Mediazione linguistica e culturale interviene una collaboratrice del prof. Turchetta, assente, e segnala essenzialmente la conferma dei curricula per il corso triennale.

Prof. De Marinis, Archeologia: sarà una magistrale senza curricula, ma con tre indirizzi, storico, etruscologico, archeologico. Le disposizioni ministeriali hanno condotto paradossalmente a un corso con soli quattro esami di archeologia e pochi crediti da acquisire in competenze tecniche e informatiche essenziali per l’accesso alle scuole di specializzazione.

3) Avvio dei lavori di modifica del regolamento di Facoltà.

La commissione didattica, all’unanimità, esprime parere favorevole alle proposte di modifica dei seguenti articoli:

Articolo 2: sarà consentito l’accesso al consiglio di Facoltà a tutti i ricercatori, anche senza affidamenti di cattedra (finora potevano partecipare solo ai CCD).

Articolo 21: si rende necessaria una revisione del sistema della prova finale del triennio; se ne occuperà in primo luogo la commissione Gualandri. Il preside ripete la sua proposta di reintroduzione del correlatore (dell’area disciplinare medesima del relatore), abbassamento a tre dei membri delle commissioni di laurea, e proclamazione collettiva a fine sessione.

La riunione è sciolta alle ore 16.35.

(a cura di Giuseppe Alonzo)

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