ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

sabato 30 aprile 2011

La storia del Primo Maggio

Il 1°  Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione.
"Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.
La storia del primo Maggio rappresenta, oggi, il segno delle trasformazioni che hanno caratterizzato i flussi politici e sociali all'interno del movimento operaio dalla fine del secolo scorso in poi.
Le origini
Dal congresso dell'Associazione internazionale dei lavoratori - la Prima Internazionale - riunito a Ginevra nel settembre 1866, scaturì una proposta concreta: "otto ore come limite legale dell'attività lavorativa".
A sviluppare un grande movimento di lotta sulla questione delle otto ore furono soprattutto le organizzazioni dei lavoratori statunitensi. Lo Stato dell'Illinois, nel 1866, approvò una legge che introduceva la giornata lavorativa di otto ore, ma con limitazioni tali da impedirne l'estesa ed effettiva applicazione. L'entrata in vigore della legge era stata fissata per il 1 Maggio 1867 e per quel giorno venne organizzata a Chicago una grande manifestazione. Diecimila lavoratori diedero vita al più grande corteo mai visto per le strade della città americana.
Nell'ottobre del 1884 la Federation of Organized Trades and Labour Unions indicò nel 1 Maggio 1886 la data limite, a partire dalla quale gli operai americani si sarebbero rifiutati di lavorare più di otto ore al giorno

giovedì 28 aprile 2011

Concerto in difesa della Costituzione

Segnaliamo molto volentieri il seguente evento:

Nel 150° anniversario dell’unità d’Italia, per riaffermare i valori della Resistenza, il Crusm propone:
LE RADICI DELLA COSTITUZIONE
un omaggio ai caduti per la libertà, un concerto in difesa della Costituzione

Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana
con Elisabetta Vergani e Sergio Leone

Requiem di Jonathan Willcocks
Dalle tenebre alla luce, un Requiem di speranza
baritono Luciano Miotto
coro, ottoni, percussioni e organo del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza
direttore Giorgio Ubaldi

Giovedì 05 maggio 2011 ore 21.00-Aula Magna
Università Statale - Via Festa del Perdono, 7 - Milano

INGRESSO LIBERO

From Darkness to Light, a Requiem for Hope è il requiem scelto per la sua originalità. Il compositore combina il tradizionale testo latino del requiem con le poesie di Ryland Andrew Baldwin, un ex soldato americano che riflette sugli orrori della guerra basandosi sulla sua esperienza diretta. E' un requiem che ripudia la guerra, e sebbene sia una musica poco conosciuta, è senza dubbio di grande impatto emotivo e pienamente apprezzabile da tutti.
Jonathan Willcocks è uno dei più importanti compositori inglesi contemporanei. Nasce nel 1953 a Worcester e attualmente è direttore d'orchestra e direttore musicale di prestigiose istituzioni quali Portsmouth Choral Union, Chichester Singers e Southern Pro Musica. E' anche direttore artistico del Leipzig International Choral Festival. Le sue composizioni corali e le sue musiche sono pubblicate ed eseguite in tutto il mondo.
Giorgio Ubaldi, direttore di coro attivo da più di 20 anni, dirige diversi cori milanesi, Coro dei Civici corsi di jazz, Clam Chowder, Choralia e Trillino Selvaggio.
In questo concerto dirigerà il coro del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza formato da circa 100 giovani coristi e da 12 strumentisti.

In collaborazione con: A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Sezioni Mario Greppi e Eugenio Curiel di Milano

Iniziativa promossa con il contributo dell’Università degli Studi di Milano

lunedì 25 aprile 2011

La Statale in corteo

Festa della Liberazione

Corteo per la Festa della Liberazione
Milano - Porta Venezia
Concentramento alle ore 14.30 al Planetario
Striscione unitario della Statale:
PARTIGIANI IN OGNI FACOLTA'

venerdì 22 aprile 2011

Pagamento seconda rata

La scadenza per il pagamento della seconda rata è il 10 maggio 2011.
 Il bollettino di versamento della seconda rata è scaricabile via web al link http://www.unimi.it/studenti/776.htm.
Dopo aver effettuato il login, per scaricare il PDF del bollettino MAV è necessario cliccare  su "ingresso studente", sul numero della propria matricola e infine sul "codice MAV".

giovedì 21 aprile 2011

Resoconto Consiglio di Facoltà 20 aprile 2011

Il Consiglio di Facoltà si apre con un intervento del rettore, Enrico Decleva, sulla legge 240/2010 relativa alla governance universitaria.
Come sapete è in atto la revisione dello statuto del nostro Ateneo per adeguarlo alla nuova normativa. Sulla home page del sito unimi è presente un link che, previa autenticazione con le credenziali di posta elettronica d'Ateneo, vi permetterà di consultare i documenti relativi ai lavori della Commissione che si sta occupando della revisione. Potete anche leggere il resoconto dei lavori della Commissione scritto dal nostro rappresentante degli Studenti, Federico Leva.

Comunicazioni
- Il rettore dell'Università della Tucia, Marco Mancini, è stato eletto presidente della Conferenza dei Rettori Italiani, sostituendo il nostro rettore.
- Sabato 28 maggio ci sarà l'Open Day d'Ateneo: in Festa del Perdono, dalle 10.00 alle 16.00.
- Dal prossimo anno chiuderanno le aule di via Mercalli 23, mentre saranno nuovamente disponibili quelle di Mercalli 21.
- Il 20 giugno alle 16.00 verrà conferità una laurea ad honorem all'attrice Franca Valeri.
- Grazie alla stipula di un protocollo d'intesa con la Biennale di Venezia, gli studenti unimi potranno parteciapre alla mostra con agevolazioni. Il referente è il prof. Antonello Negri.


Approvazioni
- Vine confermato il numero chiuso per le iscrizioni ai corsi di laurea triennale in Scienze Umanistiche per la Comunicazione (250 posti) e in Mediazione culturale (500 posti + 50 per studenti stranieri).
- Data la necessità, verranno bandite in totale 5 nuove collaborazioni 150 ore per la nostra Facoltà, per cui consigliamo, a chi fosse interessato, di tenersi informato sul sito di Facoltà.

Alcune novità per il prossimo anno
- Riaprirà la Scuola di specializzazione in Archeologia.
- Dato il riscontro positivo avuto finora dal progetto PARI, la Facoltà ha deciso di estendere il progetto, come momento di autovalutazione delle proprie conoscenze in entrata, a tutte le matricole che avranno ottenuto un punteggio inferiore ai 70/100 al voto di maturità.


I Rappresentanti di SU - Lettere e Filosofia

mercoledì 20 aprile 2011

Lezioni d'Artista - Manuel Ferreira in "Canto per la città"

IL GIRO DELLA CITTA’ 2011

incontro sullo spettacolo
Canto per la Città

Voglio cantare a tutte quelle persone che amano Milano andando contromano in bicicletta, cambiando le regole, che amano Milano come una madre ama il figlio più difficile, come un amante ama la compagna piena di difetti.

martedì 3 maggio – ore 17.30
LEZIONI D’ARTISTA – UNIVERSITA’ STATALE
Facoltà di Lettere e Filosofia
Aula 201 - Via Festa del Perdono, 7 – 20122 Milano
Ingresso libero

Una Lezione d’Artista per parlare della città di Milano in un modo nuovo, lontano dai pregiudizi, guardandola veramente, incontrando i protagonisti nascosti che la rendono così viva. In scena Manuel Ferreira, attore della Compagnia Alma Rosé, che racconta alcune storie tratte dal “Canto per la Città”. Sono storie di visionari che inventano nuove risposte, di ostinati che vogliono creare qui il proprio habitat e non andarsene, di cittadini responsabili che si preoccupano di gettare semi e aprire piste per chi verrà dopo.

lunedì 18 aprile 2011

venerdì 15 aprile 2011

Elezioni al Politecnico

Risultati elezioni studenteche del Politecnico di Milano:

Senato Accademico

Terna Sinistrorsa 39,7% 2607 voti
Lista Aperta 28,6% 1870 voti
Svolta Studenti 21% 1385 voti
GenerazioneFuturo 6,2% 411 voti
AzioneUniversitaria 4,7% 308 voti

I nostri compagni della Terna hanno STRAVINTO!!
Rispetto tre anni fa +40% di voti assoluti per la Terna, +4% percentuale Terna su votanti, +5% affluenza complessiva d'Ateneo!!

giovedì 14 aprile 2011

Petizione per l'apertura dei Chiostri concessi esclusivamente alla mostra Fuorisalone

Al magnifico rettore dell'Università degli Studi di Milano Enrico Decleva

In qualità di rappresentanti degli studenti intendiamo sottoporre alla Sua attenzione alcune considerazioni relative all’esposizione allestita da Interni nella sede dell’università di via Festa del Perdono.

Non siamo acriticamente contrari all'impiego degli spazi universitari per questo genere di eventi, per cui ci asterremo da una sterile condanna preventiva. Preferiamo invece segnalare singole situazioni e specifici atteggiamenti che potrebbero e dovrebbero esser evitati durante il periodo dell'esposizione, per il rispetto che deve essere dato agli spazi universitari e agli studenti, che di questi spazi sono sempre e comunque i principali utenti.

Riteniamo che Interni dovrebbe accedere alla Ca' Granda con l'atteggiamento rispettoso di un ospite, sì che un evento espositivo di tale portata, che coinvolge tutta la realtà territoriale milanese, non si qualifichi per la sua invasività, ma diventi un’occasione per la crescita culturale del nostro Ateneo. E i disagi derivanti dall’occupazione degli spazi universitari non dovrebbero interferire eccessivamente con il normale svolgimento della vita universitaria.
I perimetri degli spazi universitari sono saturi dalla presenza eccessivamente voluminosa delle strutture esposte. Nell'atrio prospiciente l'Aula Magna ad esempio, luogo di transito principale per accedere alle aule del polo didattico, quest'anno, come l’anno scorso, l'installazione di Interni è ingombrante al punto di ostacolare il transito degli studenti, creando problemi di mobilità anche ai portatori di handicap.

E la messa a disposizione di Interni dei chiostri Farmacia e Bagni rappresenta per noi un’occasione per ribadire ancora una volta la necessità di spazi di socialità che gli studenti possano utilizzare per vivere a pieno, attivamente, la vita universitaria per tutto l’anno, e non esclusivamente durante il periodo l’esposizione. È inaccettabile che agli studenti venga impedito di usufruire di spazi così importanti all’interno dell’Ateneo, e che tali spazi vengano invece concessi a realtà esterne all’Università. In particolare, per quanto riguarda l’utilizzo dei chiostri, se si vogliono limitare i danni conseguenti al loro sfruttamento quotidiano da parte di centinaia di studenti, circoscrivere le aree accessibili a due soli chiostri - che ricordiamo essere stati chiusi durante le ristrutturazioni ben oltre il periodo necessario -  non fa che peggiorarne il grado di usura. Un Ateneo così rilevante come l’Università degli Studi di Milano dovrebbe a nostro avviso essere in grado di ricoprire un ruolo di primo piano nello sviluppo della realtà cittadina, e non limitarsi a fornire una cornice architettonica ad eventi privati. Interni rappresenta sicuramente una voce di bilancio non trascurabile per l’Ateneo, ma il corpo studentesco, con le tasse universitarie, è certamente più rilevante.

Con la presente chiediamo pertanto la riapertura di quegli spazi attualmente concessi esclusivamente alle esigenze di Interni, e che in futuro, qualora l’Università ospitasse nuovamente manifestazioni simili, queste avvengano col giusto riguardo dovuto all’ambiente universitario e ai suoi utenti.

I Rappresentanti degli Studenti di Sinistra Universitaria

mercoledì 13 aprile 2011

Aggiornamenti dalla commissione didattica

Si è riunita il 12 aprile la Commissione didattica della Facoltà di Lettere e Filosofia.

- Revisione dei regolamenti:

Lettere: Aboliti i curricula, rimangono due percorsi, ovvero Lettere Moderne e Lettere Antiche. Si riduce la distanza tra i Cfu di un percorso e dell'altro.
Storia e Cultura dei Sistemi Editoriali: vengono aboliti i curricula
Scienze Umane dell'Ambiente: il Senato Accademico ha approvato il nuovo corso interateneo con l'Università di Genova. L'ultima parola spetta ora all'organo ministeriale del CUN. Anche in questo caso la revisione dei regolamenti ha previsto l'abolizione dei curricula.
Scienze Umanistiche della Comunicazione: i 3 curricula sono stati aboliti, ma i 3 percorsi verranno salvaguardati.
Scienze dei Beni Culturali: anche senza i curricula, i 5 indirizzi attuali saranno salvaguardati.

In tutti questi casi, verranno attivati strumenti di orientamento per gli studenti in modo che possano scegliere il proprio percorso di studi (e conseguente piano didattico) con cognizione di causa.

- Progetto PARI

Viene riproposto il dibattito sulla difficoltà da parte delle segreterie di verificare i dati autocertificati dagli studenti per quanto riguarda le insufficienze nelle "materie sensibili" durante il quinquennio delle scuole superiori. Inoltre viene approvata una delibera per la quale il progetto PARI risulta esteso a tutti gli studenti che abbiano ottenuto un voto di maturità inferiore a 70, e non solo a quelli che oltre a questo requisito presentino insufficienze nelle "materie sensibili".

- Erasmus

Vengono approvate alcune delibere, in particolare:
- la Facoltà si riserva la possibilità di effettuare "adeguamenti" sul numero di Cfu acquisiti negli esami sostenuti all'estero per un massimo di +/- 1,5 Cfu
- non sarà più possibile per i docenti rifiutare il riconoscimento di Cfu acquisiti in esami sostenuti all'estero se quegli esami sono previsti dal piano degli studi. La Facoltà si riserva la possibilità di precludere agli studenti l'acquisizione di Cfu in determinati esami in università straniere SOLO prima che tali esami vengano sostenuti.
- integrazione di 3 cfu saranno possibili SOLO nel caso in cui un esame che nella nostra Facoltà preveda un tot massimo di Cfu, nell'università straniera abbia un tot massimo di Cfu inferiori

martedì 12 aprile 2011

Comunicato congiunto Sinistra Universitaria - Demos S.C.

La mattina di lunedì 11 aprile abbiamo trovato delle svastiche tracciate sulle bacheche di Sinistra Universitaria e di Demos Studenti Comunisti nel polo di Via Festa del Perdono. Su un'altra bacheca è stata rinveuta la rivendicazione da parte del movimento neofascista Blocco Studentesco. Esprimiamo indignazione e disgusto per questo gesto intimidatorio. Quel simbolo, emblema di un'ideologia distruttiva, odiosa e carica di colpe storiche gravissime, segnala la presenza all'interno della nostra Università di movimenti incivili e striscianti, che operano al limite della legalità e gettano un'ombra preoccupante sull'intera vita universitaria del nostro ateneo. Sinistra Universitaria e Demos Studenti Comunisti continueranno a battersi per portare avanti un'idea di università pubblica, libera, laica e antifascista a cominciare dal lavoro comune per preparare un 25 aprile in cui gli studenti del nostro Ateneo si mobilitino uniti per affermare ancora una volta l'antifascismo come fondamento della nostra Repubblica

Sinistra Universitaria - Demos Studenti Comunisti

lunedì 11 aprile 2011

Svastiche sulle bacheche, trovati gli autori

Accanto alla bacheca di Sinistra Universitaria sono state indivuate svastiche anche sulla bacheca di Demos S.C. e una rivendicazione in un altro spazio sempre nei paraggi. Gli autori del gesto sono quindi i neofascisti del Blocco Studentesco. A breve verrà diffuso un comunicato congiunto delle due liste, SU e Demos, che si preparano a costruire insieme una giornata di partecipazione unitaria il 25 aprile.

Una svastica sulla nostra bacheca, una ferita per l'Università

Questa mattina, lunedì 11 aprile, abbiamo trovato una svastica tracciata sulla bacheca di Sinistra Universitaria per le comunicazioni ufficiali agli studenti nel polo di Via Festa del Perdono. La nostra lista continuerà a battersi per portare avanti un'idea di università pubblica, laica e democratica, senza lasciarsi minimamente intimidire.
I rappresenanti degli Studenti di Sinistra Universitaria


sabato 9 aprile 2011

Lombardia: terra di 'ndrangheta



Se fossimo in un Paese dove le cose vengono raccontate per quelle che sono, dire che al Nord le mafie esistono sarebbe una banalità. Eppure ancora oggi non tutti sembrano essere d'accordo, mentre qui in Lombardia pascolano quasi indisturbati omuncoli che ci ostiniamo a chiamare "uomini d'onore". Dagli anni '50-'60 fino ad oggi hanno fatto molta strada, passando dai sequestri di persona al traffico di droga, arrivando ad assumere ruoli  nell’imprenditoria nei settori dell'edilizia e del movimento terra: tanti affari e pochi ostacoli lungo il cammino.

"Milano è la vera capitale della 'ndrangheta",disse un po' di anni fa il magistrato Vincenzo Macrì. E se qualcuno dà la colpa ai "terroni" venuti dal Sud, è forse venuta l'ora di raccontare di una imprenditoria autoctona e “lombardissima” che scende a patti con le cosche per paura o, meglio, per puro interesse economico. Bisognerebbe anche raccontare della permeabilità della politica all'ombra del “milanesissimo” Pirellone, una politica che sembra troppo spesso inadeguata nello schierarsi decisamente contro le mafie, optando per la minimizzazione del problema.

E’ arrivato il momento per parlare di una criminalità organizzata che allunga i tentacoli sugli appalti Expo, o di una Sanità lombarda nelle mani poco raccomandabili di “amici” dei boss, o ancora di cene elettorali quantomeno inopportune. Infine dovremmo accorgerci che "la montagna di merda" è davvero a 100 passi da casa nostra e la geografia delle inchieste giudiziarie ridisegna le nostre città: Buccinasco, Bollate, Desio, Busto Arsizio, Pavia, Legnano, Cesano Boscone...
Questo è il momento di scegliere da che parte stare, senza tentennamenti. Dalla parte di chi rispetta le regole o dalla parte di chi le regole le distrugge. Scegliere la legalità costituzionale per scoprire la bellezza delle responsabilità, della solidarietà e dell'impegno civile, contro un'insopportabile indifferenza che dovremmo iniziare a chiamare con il giusto nome: collusione culturale.
Agostino Cullati - SU

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giovedì 7 aprile 2011

CL esce allo scoperto?

Molto interessante: in questi giorni, di fianco alla libreria CUSL in via Festa Del Perdono (libreria gestita dai ragazzi vicini a Comunione e Liberazione) è apparsa una nuova bacheca. La firma del manifesto è straordinariamente esplicita: Comunione e Liberazione, appunto. 


Questa sortita rappresenta davvero una novità per i ciellini dato che, solitamente, le formule di propaganda dentro l'università del movimento ispirato da Don Giussani recano sigle alternative (Lista Aperta, Obiettivo Studenti, InfoPoint, CUSL ecc ecc).
Siamo pronti a scommettere che, in occasione delle future elezioni universitarie, i ciellini si guarderanno bene dall'uscire allo scoperto con tanta limpidità...

martedì 5 aprile 2011

E-CAMPUS: tutti i punti critici

Tratto da "La Repubblica"

L'università telematica cara a Berlusconi e istituita per decreto nel 2006 "non ha ancora raggiunto i livelli di autonomia necessari". Dai tutor alle tasse alla didattica, tutti i punti critici, passati in rassegna dal Comitato nazionale di valutazione universitaria 

di Manuel Massimo 

venerdì 1 aprile 2011

Il CUN per la presenza degli studenti negli organi di governo delle Università

Nella riunione del 22, 23 e 24 marzo il Presidente del Consiglio Universitario Nazionale ha dato comunicazione che il Consiglio di Stato ha espresso alcuni rilievi sul Regolamento per l'abilitazione nazionale (Legge 240/2010).

Durante la seduta del CUN è intervenuto Alessandro Schiesaro, capo della Segreteria Tecnica per l'Università e la Ricerca che ha illustrato lo stato dell'arte relativo ad alcuni decreti attuativi previsti dalla legge 240/2010.
In particolare, è già stato firmato il decreto relativo alla definizione degli importi minimi per gli assegni di ricerca e sono di prossima emanazione il regolamento per l'abilitazione nazionale e i decreti relativi al reclutamento.
I decreti attuativi di natura economica sono già stati inviati in bozza al MEF per il previsto parere.

Il CUN ha poi approvato una mozione sulla rappresentanza della componente studentesca all'interno degli organismi che si costituiranno con i nuovi statuti.
La mozione chiede in particolare il rispetto della percentuale di rappresentanza studentesca negli organismi gestionali prevista dalla L. 236/1995 ed esplicitamente richiamata all'art. 2 della L. 240/2010 (Consigli di Amministrazione, Senato Accademico ecc.).


Considerato ormai l'enorme ritardo relativo all'emanazione del bando PRIN 2010 il CUN ha approvato una mozione di sollecito in tal senso.
In effetti i fondi PRIN rappresentano una risorsa essenziale per il mantenimento della ricerca nell'Università ed è inaccettabile il ritardo delle procedure di valutazione dei progetti presentati a valere sui fondi PRIN 2009.
Il CUN ha chiesto quindi che si proceda con la massima celerità all'emanazione del bando PRIN 2010 e che, nelle more dell'attuazione del comma 1 dell'articolo 20 della legge 240/2010, venga prorogato l'esercizio dell'attuale Comitato guida.

Il Consiglio Universitario Nazionale ha approvato anche un parere generale (con allegato) per la definizione della tabella di corrispondenza tra le posizioni accademiche italiane e quelle dei principali Paesi esteri ai fini dell'applicazione dell'art. 18, comma 1, lett. b) della legge 240/2010

Approvata infine una mozione su alcune incongruenze riscontrate tra quanto contenuto nel DM 8/2011 in materia di diffusione della pratica musicale nella scuola primaria ed il dettato del DM 249/2010 sulla formazione degli insegnanti.

Fonte: FLC CGIL