ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

lunedì 16 luglio 2007

Per l'autonomia della ricerca portoghesista in Italia

Informativa sulle prospettive di autonomia dei settori scientifico-disciplinari


L-LIN/08 – Letteratura portoghese e brasiliana
L-LIN/09 – Lingua e traduzione: lingue portoghese e brasiliana




Il Consiglio Universitario Nazionale è un organismo elettivo composto da docenti universitari di tutta Italia e operanti nei più vari settori disciplinari , con poteri consultivi verso il Ministro dell’Università e della Ricerca su temi centrali quali l’ordinamento degli studi universitari e i criteri di assunzione dei ricercatori e dei professori.
Nella riunione del cun del 6 giugno 2007 è stata avanzata una proposta di revisione dei settori scientifico-disciplinari volta a effettuare numerosi accorpamenti in macrosettori più ampi ed eterogenei. Pur riconoscendo, nel Parere generale n° 3, p. 1 (scaricabile dal sito: http://www.cun.it/Documenti/Delibere/2007/pa_2007_06_07_003.pdf), la transitorietà e la modificabilità di tali progetti, è chiaro che i concorsi per l’assunzione dei nuovi ricercatori verranno effettuati in base a questi macrosettori.
I settori scientifico-disciplinari L-LIN/08 – Letteratura portoghese e brasiliana e L-LIN/09 – Lingua e traduzione: lingue portoghese e brasiliana sono stati accorpati nel macrosettore 10/G insieme a discipline di indole decisamente medievistica, come Letteratura latina medievale, Filologia umanistica, Filologia italiana, Filologia romanza. Invece, tutti gli altri settori scientifico-disciplinari linguistici europei (ad eccezione del romeno) figurano nei macrosettori 10/L e 10/I in forma del tutto autonoma: una garanzia di autonomia linguistica e letteraria che viene accordata al francese, all’inglese, allo spagnolo, al tedesco, alle lingue ispanoamericane e slave. Al portoghese no.
Ciò significa che i concorsi per l’assunzione dei ricercatori portoghesisti saranno accorpati nel macrosettore in cui è presente anche Filologia romanza, disciplina assai più forte, in Italia, e fondata su interessi ben più cospicui. Il caso dell’Università degli Studi di Milano è emblematico: due ordinari, un associato e un ricercatore per Filologia romanza; un solo professore associato in affidamento per Letteratura portoghese, due professori a contratto per Lingua e linguistica portoghese.
Un provvedimento di questo genere appiattirebbe le possibilità di sviluppo autonomo della ricerca portoghesista in Italia a una specie di protuberanza della Filologia romanza, così come funzionava fino a circa trent’anni fa, quando le materie lusitaniste si emanciparono dalla cappa filologica. Oggi si vorrebbe ritornare indietro di tre decenni, soffocando gli studi di Letteratura portoghese in un settore eminentemente medievista (al limite: più galego che portoghese), quasi a voler misconoscere quella linea secolare di enorme portato europeo, culturale e mitopoietico che collega Luís de Camões e Francisco Sá de Miranda a Fernando Pessoa e Ruy Belo.
Non si tratta, ora, di prendere le difese di una “lingua minore”. Si tratta, invece, nelle sedi proprie della rappresentanza studentesca, dai ccd al cnsu, di far presente in tutti i modi la nostra profonda insoddisfazione verso un atto unilaterale e discriminatorio, ma soprattutto anti-culturale. Tutto ciò collaborando con le sezioni e gli istituti di Iberistica, con i nostri docenti di Lingua e di Letteratura portoghese e brasiliana, con il consolato e l’ambasciata, cercando anche di influenzare l’interesse di tutti i principali contesti di promozione e studio della cultura, della lingua e della letteratura portoghese, brasiliana, angolana, e lusofona nel senso più ampio possibile.
Giuseppe Alonzo
Eva Dolcemascolo
Giulia Lagomarzini

Sulla questione "Cercignani" e l'esame di letteratura tedesca

L’articolo Dal redattore al consumatore, pubblicato su «Vulcano», n° 36, giugno 2007, pp. 3-8 (ripreso, ma con consistenti variazioni, dal Corriere della Sera), ha messo in rilievo una pratica da tempo nota agli studenti della Facoltà ma mai fatta oggetto di interventi di denuncia negli organi universitari competenti.
Emerge da tale inchiesta, documentata sulla base delle esperienze di molti studenti, in buona parte riferite sul forum del sito studentistatale.it, la consuetudine, da parte del professor Fausto Cercignani, ordinario di Letteratura tedesca presso la nostra Facoltà, di rivendere direttamente nel suo studio i manuali necessari alla preparazione dell’esame di cui è responsabile. Tale pratica, viste anche le poco convincenti giustificazioni del professor Cercignani rilasciate a «Vulcano» in forma di intervista, pare assai irrituale e contestabile in quanto:

1. non viene emessa alcuna ricevuta fiscale per l’avvenuto acquisto dei volumi;
2. l’acquisto diretto dal docente si configura, nelle testimonianze degli studenti e nell’inchiesta di «Vulcano» come condizione – posta la presentazione di programma firmato all’appello – di buon superamento della prova d’esame;
3. in conseguenza del punto 2, l’esame di letteratura tedesca è ampiamente preferito da molti studenti anche non provenienti dal Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere, sia pure in confronto agli altri insegnamenti di letteratura che, come quello del professor Cercignani, non richiedono la conoscenza della lingua straniera;
4. nel suo complesso, sembra decisamente svalutativa rispetto a una formazione seria e di livello universitario, dignitosa e approfondita quale la nostra Facoltà dovrebbe garantire.

Come rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà abbiamo segnalato la questione al nostro preside, Elio Franzini, che ci ha esplicitamente invitati a comunicargli ogni caso di sospetto "vizio di forma" nella direzione degli insegnamenti e degli esami da parte dei docenti. Questo prima ancora che il caso finisse sul Corriere. Ci auguriamo che la segnalazione porti i suoi frutti, e che casi analoghi possano in futuro emergere, se non altro per ragioni di trasparenza. Nonostante le difese al professore levatesi nel topic sull'argomento apero sul forum di studentistatale.it, per noi rappresentanti è assolutamente imprescindibile far presente nelle sedi opportune una consuetudine che ci è parsa francamente discutibile, che forse favorisce la comodità nel reperimento dei libri, ma che certo tende a minare quei principi di approfondimento e di equilibrio tra le varie discipline (specie se soggette alla libera scelta degli studenti) garantiti dalla nostra Facoltà, sempre impegnata a valutare attentamente la propria attività didattica. In tal senso, inoltre, garantiamo la nostra piena solidarietà a tutta la redazione e al direttore di Vulcano, per il lavoro svolto in questi anni e anche per quest'ultima operazione giornalistica che definirei seria, documentata, d'assalto, e soprattutto integrata da un'interessante intervista allo stesso docente. Un segno di trasparenza, quest'ultimo, mostrato, crediamo, da entrambe le parti in causa.
Vi aggioneremo in futuro sugli sviluppi della questione.

(a cura di Giuseppe Alonzo)
su.letterefilosofia@gmail.com

Commissione "Gualandri" del 12 luglio 2007

L’assemblea ha inizio alle ore 10.50, a ruota con il C.d.F., in aula 211. Per la componente studentesca sono presenti Giuseppe Alonzo (Sinistra Universitaria) e Ilaria Bertini (Obiettivo Studenti), oltre a un’ultima incursione, eccezionalmente tollerata, del commissario uscente Federico «Ulder» Zangrandi, di Obiettivo Studenti. È presente, come ospite e relatore, il preside della Facoltà, prof. Elio Franzini.

1) Comunicazioni del preside, prof. Elio Franzini, alla luce delle nuove linee-guida ministeriali, emesse ieri.
- Fondamentale è il richiamo ai requisiti minimi per l’attivazione dei corsi di laurea, siano essi requisiti di docenza o di studenti immatricolati. Al momento rischiano le magistrali in Musicologia e beni musicali e in Scienze e culture dell’ambiente e del paesaggio, cioè lo sbocco biennale del SUA triennale. È in corso l’esame della proposta di attivazione di due nuovi corsi di laurea magistrale: Archivistica e biblioteconomia e un altro nel settore delle comunicazioni; c’è poi il progetto di altre magistrali in interfacoltà (Scienze cognitive, e altre nell’area geografico-ambientale).
- Non sarà più possibile, nei nuovi ordinamenti, inserire nelle tabelle alcune discipline di base o caratterizzanti anche come affini, integrative o di sede, se non per validi motivi di formazione, valutati dal C.U.N.; per i trienni si è fissato un minimo di 18 crediti di affini che siano tali, e non materie basilari camuffate come integrative (il minimo delle affini per i bienni è di 12 crediti). Eventuali spostamenti di settori scientifico-disciplinari dalle attività di base o caratterizzanti a quelle affini e integrative andranno giustificati nelle declaratorie dei regolamenti e degli ordinamenti didattici.
- Le linee-guida indicano i crediti a scelta come 1 esame, da includersi nel massimo di 20 per i trienni; nei nostri futuri ordinamenti, i crediti a scelta saranno 12, ergo, nel nome dell’autonomia, verranno considerati come 2 esami, e dunque il massimo di esami assegnabile per curriculum sarà di 18. Al biennio idem, 2 esami a scelta più massimo 10 di curriculum.

2) Comunicazioni della presidente della commissione, prof.ssa Isabella Gualandri.
- Riepilogo dei tempi e delle scadenze come indicato nel resoconto del C.d.F.
- Bisogna che tutti i regolamenti e gli ordinamenti dei corsi di laurea magistrale della Facoltà si uniformino nell’indicare i requisiti minimi di accesso, dato che alcuni, nelle bozze, non l’hanno ancora fatto, tanto più che, come conferma il prof. Franzini, con i nuovi ordinamenti scomparirà la nozione di «debito». Il limite di crediti è stabilito dal Ministero in un minimo di 60, da distribuirsi nei settori di pertinenza della laurea magistrale.
- Gli ordinamenti dovranno essere conclusi subito dopo l’estate, opportunamente modificati secondo le nuove linee-guida, mentre i regolamenti possono ancora essere passibili di modifiche e correzioni.

3) Intervento della prof.ssa Marina Cometta, referente in commissione per il corso di laurea in Lingue e letterature straniere.
Dalle nuove linee-guida enunciate dal preside, il progetto di revisione del corso triennale di Lingue e letterature straniere esce con le ossa rotte. Erano stati inseriti come affini e integrativi moltissimi settori di lingua e letteratura, che ora andranno tolti (in ordine al punto 1.2), ciò che comporterà la reintroduzione nel corso di studi dei settori di italianistica e filosofia che si progettava di rimuovere. Al massimo, si potrà reinserire come affine e integrativa la nozione di «terza lingua», omessa nei progetti attuali, giustificandola in declaratoria con una prospettiva pienamente europea del corso di studi.

L’assemblea è sciolta alle ore 11.25.

(a cura di Giuseppe Alonzo)
su.letterefilosofia@gmail.com

Commissione "Gualandri" del 4 luglio 2007

Pubblichiamo un resoconto della seduta della commissione:

La riunione si tiene in aula 422 e ha inizio alle ore 9.30. Sono presenti, per la componente studentesca, Giuseppe Alonzo (Sinistra Universitaria) e Federico “Ulder” Zangrandi (Obiettivo Studenti).


1) Comunicazioni del presidente, prof.ssa Gualandri

Argomento del giorno sono i regolamenti didattici dei trienni. Sono in arrivo nuove linee guida dal miur, dunque si dovrà sperare nell’adeguatezza delle scelte già fatte. I Corsi di Laurea si comportano in modi diversi sulle propedeuticità: è necessario che tutte le propedeuticità vengano chiaramente indicate in ogni manifesto degli studi. La presidenza ha avvertito che possono essere attivati nuovi insegnamenti ma solo se a costo zero.


2) Stato dei lavori per ogni Corso di Laurea triennale

Prof. Bosisio (Beni culturali). I regolamenti sono stati stilati e completati senza problemi, con criteri di abbondanza di dettagli ma non di sovrabbondanza.

Prof.ssa Cometta (Lingue e letterature straniere). Sono ancora in sospeso gli elenchi delle discipline afferenti al corso, perché se ne devono occupare le singole sezioni del dipartimento. Comunque, specie nei trienni, i regolamenti non subiranno sensibili variazioni.

Prof. Ballo (Filosofia). Per il completamento della stesura del regolamento c’è ancora un po’ da attendere. L’unico problema è fornire la possibilità burocratica agli studenti di sostenere per 12 crediti esami segnalati da 9 crediti nel manifesto degli studi: le segreterie a volte rifiutano maggiorazioni ivi non indicate esplicitamente. La prof.ssa Gualandri fa notare che la cosa va discussa per tutti i corsi. Il prof. Spera osserva come il regolamento di Facoltà, che ammette le maggiorazioni da 3 a 6 e da 6 a 9, possa essere esteso anche ai casi di passaggio da 9 a 12.

Prof. Scaramellini (Scienze umane per l’ambiente, il territorio, il paesaggio). La lista delle materie sarà simile alla precedente, solo con qualche taglio. Per gli scostamenti si farà rigoroso riferimento al regolamento di Facoltà.

Prof. Masini (Lettere). Tutto procede bene senza problemi, salvo il dover ancora uniformare il regolamento di Antichità con quello di Filologia moderna. Infatti, per Scienze dell’Antichità, nota la prof.ssa Gualandri, sono state inserite alcune nuove propedeuticità per discipline “piccole”: bisognerà aver prima sostenuto obbligatoriamente l’insegnamento maggiore nel settore relativo (queste propedeuticità saranno precisate nel manifesto degli studi).

Prof. Bologna (Scienze storiche). Il lavoro è completo, salvo la precisazione delle singole materie nei settori disciplinari non afferenti a Storia.

Prof. Turchetta (Mediazione linguistica e culturale). Il lavoro procede bene, ma c’è qualche problema di sfasatura tra le due Facoltà cui il corso afferisce; a Scienze politiche, infatti, si discuteva ancora di variazione del numero di esami. Si è comunque ritenuta più vincolante la presente commissione.

Prof.ssa Bonomi (Scienze umanistiche per la comunicazione). C’è da fare ancora un po’ di lavoro per definire meglio i crediti per le discipline. Il numero chiuso è stato confermato. Qualsiasi materia della Facoltà potrà essere, almeno teoricamente, inserita in piano di studi. Saranno effettuate alcune variazioni nelle denominazioni degli insegnamenti.

Prof. Cadioli (Culture e linguaggi per la comunicazione). Trattandosi di un corso biennale, la discussione sul regolamento è rinviata ad altra sede.


3) Discussione sui termini generali dei regolamenti didattici

1. Agli studenti è chiesta la padronanza di una lingua ue (come a Lettere), mentre Beni culturali non precisa nulla in merito. Bisogna uniformare. Posto poi che la dicitura “lingua dell’Unione Europea” va sempre indicata, si decide per il momento di non specificare quali lingue segnalare. Si lascia indeterminata anche la questione della tipologia delle competenze richieste (solo orali o anche scritte) e dei crediti da assegnare (conservare i 3 crediti o maggiorarli).

2. Tutto quanto concerne l’ammissione alla ssis è sospeso perché non se ne conosce il destino.

3. Beni culturali segnala tra i possibili sbocchi del corso triennale anche la ricerca scientifica, sollecitata fin dal triennio. La prof.ssa Gualandri lascerebbe tali spunti solo nei regolamenti biennali. Il prof. Ballo media e propone che si possa inserire in regolamento una frase generica sulla possibilità di prosecuzione degli studi in prospettiva di ricerca universitaria.

4. Beni culturali conserva la definizione di “esercitazioni e seminari” come presenti nel corso. Si obietta che i seminari ufficialmente non esistono più e non danno autonomamente crediti. Il prof. Bologna media e propone che la definizione di “seminario” venga conservata nel caso di attività seminariali non autonome, ma integrate nei singoli insegnamenti a discrezione del docente, nel caso – magari di approfondimento per pochi allievi – voglia tenere lezioni a un uditorio ristretto. Tali “seminari” comporterebbero l’acquisizione di crediti, ma in quanto moduli di insegnamenti complessivi.


4) Comunicazioni sui lavori della commissione

Il lavoro finora svolto in commissione è stato teso a staccare trienni e bienni in modo, alla fine dei cinque anni, di poter compilare un piano di studi sui 120 crediti biennali e non sui 300 complessivi. Si cercherà così di rendere più libero il percorso di studi degli studenti del biennio, mentre i trienni, pur non in senso estremo, verranno maggiormente incanalati in piani di studio ben definiti. Tutte le delibere della commissione passeranno all’approvazione dei ccd, dove si prospettano discussioni e revisioni.

L’assemblea si aggiorna a giovedì 12 luglio, a ruota con il cdf, e l’ordine del giorno prevede la discussione dell’ordinamento didattico dei Corsi di Laurea Magistrale.

La riunione si chiude alle ore 10.30 circa.

(a cura di Giuseppe Alonzo)
su.letterefilosofia@gmail.com

Le commissioni di Corso e di Facoltà

A ciascun Consiglio di Coordinamento e al Consiglio di Facoltà sono associate alcune commissioni, che si occupano di elaborare proposte organiche da presentare in maniera già discussa e uniforme all'organo da cui dipendono.

Ciascun Consiglio di Coordinamento Didattico ha una sua commissione bibliotecaria, composta proporzionalmente di docenti, studenti e personale, che lavora su tutte le questioni concernenti gli orari, le acquisizioni, gli spazi e le collaborazioni relative alla o alle varie biblioteche che afferiscono al Corso.
Al momento Sinistra Universitaria ha nominato Giacomo Bottos nella commissione bibliotecaria di Filosofia e Marco Genre nella commissione di Lettere, che gestisce in particolare la biblioteca di Scienze dell'Antichità e Filologia Moderna, ma anche quella di Papirologia.

Dipendono dal Consiglio di Facoltà, invece, quattro commissioni:
1) la commissione bibliotecaria di Facoltà, che lavora su tutte le biblioteche dei poli di via Festa del Perdono, di via Noto e di piazza Sant'Alessandro; il rappresentante di Sinistra Universitaria è Marco Genre;
2) la commissione didattica, che si occupa di tutte le questioni riguardanti l'organizzazione didattica dei corsi di laurea della Facoltà; il referente per Sinistra Universitaria è Vincenzo Latronico;
3) il nucleo per la valutazione della didattica, organo ancora da definire nei suoi regolamenti, in cui si prenderanno in esame tutti gli aspetti utili a valutare e migliorare l'attività didattica della nostra Facoltà; per Sinistra Universitaria il rappresentante sarà Mattia "Harlokkio" Pessina;
4) la commissione detta "Gualandri", dal nome della docente che la presiede, che si occuperà, fino a fine 2007, di revisionare i regolamenti, gli ordinamenti e i curricula di tutti i corsi di laurea della Facoltà, per vagliare sensibili modifiche entro l'a.a. 2008/2009; il rappresentante di Sinistra Universitaria è Giuseppe Alonzo.

Attraverso il blog vi terremo costantemente aggiornati sullo stato dei lavori di queste commissioni, naturalmente nella sezione "Didattica e biblioteche".

Consiglio di Facoltà del 12 luglio 2007

Il 12 luglio scorso, in aula 211, si è tenuta la prima assemblea del Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia cui, come neoeletti di Sinistra Universitaria, abbiamo partecipato. Il CdF è un organo deliberativo, spesso molto "burocratico", ha il compito di vagliare le decisioni prese nei vari Consigli di Coordinamento Didattico e di decidere su questioni d'interesse dell'intera Facoltà. Ecco un resoconto dell'ultima assemblea.


L’assemblea si apre alle ore 9.30, in aula 211 di via Festa del Perdono.

Per Sinistra Universitaria sono presenti i consiglieri: Giuseppe Alonzo, Marco Genre, Giada Porchera, Igor Turconi (Lettere); Giacomo Bottos, Rossella Fattorini, Ilaria Roveda, Vincenzo Latronico (Filosofia); Paolo Manfredi, Guido Micheli (Lingue e letterature straniere); Alessandro Cicchello (Scienze storiche); Davide Rota (Scienze dei beni culturali); Mirko Cetrangolo, Fanny Papa, Andrea Piroddi (Scienze umanistiche per la comunicazione). Assenti giustificati: Pietro Virtuani (Lettere); Giulia Lagomarzini (Lingue e letterature straniere), Aurelio Lentini (Scienze storiche), per trasferte. Assenti: Mattia «Harlokkio» Pessina (Scienze storiche); Eva Dolcemascolo (Lingue e letterature straniere); Tania Boniardi (dimissionaria, Scienze dei beni culturali). Presenti al completo le minoranze di Alternativa Rossa e Azione Universitaria; presenti con poche defezioni i rappresentanti di Obiettivo Studenti.


1) Viene approvato il verbale della seduta precedente.

2) Comunicazioni. Il preside, prof. Elio Franzini, dà il benvenuto ai nuovi rappresentanti degli studenti, con chiamata nominale uno per uno.
Si annuncia che il Nucleo per la Valutazione della Didattica si riunirà il 19 settembre, a ruota con il C.d.F. del mese medesimo.
Sono in distribuzione, e già in rete, le guide della Facoltà e gli orari dell’A.A. 2007/2008.

Si invitano i docenti responsabili dei rapporti Erasmus a una rapida restituzione delle relative schede compilate.

Stato dei lavori della «commissione Gualandri» sul riordino dei corsi di studio.
Comunicazioni del preside, prof. Elio Franzini: ieri il Ministero ha diffuso le linee-guida per gli ordinamenti didattici:
- si potranno inserire in tabella discipline di base o caratterizzanti negli spazi riservati a quelle integrative solo per comprovati motivi di formazione, che andranno vagliati dal C.U.N.;
- il numero massimo di esami per il triennio è confermato essere 20, compresi i crediti a scelta dello studente, che la nostra Facoltà stabilisce, quantificandoli generalmente nel numero di 12, come due esami;
- si potranno attivare lauree interclasse purché richiedano un minimo di crediti obbligatori comuni alle due classi di afferenza, cosa che, per la nostra Facoltà, sarà difficilmente realizzabile;
- basilari sono i requisiti minimi per l’attivazione dei corsi di laurea fissati dalle linee-guida: minimo 12 docenti per attivare una triennale e minimo 6-8 per attivare una magistrale (considerando solo ordinari e associati); minimo di 20 studenti iscritti al primo anno per attivare una magistrale.
Negli ordinamenti e nei regolamenti è possibile inserire discipline con prospettiva di attivazione futura, ma senza oneri né di ruolo né per contratti. Stessa cosa dicasi per le prospettive di attivazione di nuovi corsi di laurea.

Comunicazioni della presidente della commissione, prof.ssa Isabella Gualandri: i lavori della commissione procedono a hysteron proteron, a seconda dell’aggiornamento delle direttive ministeriali. Si cerca di ovviare all’eccessiva frammentazione dei corsi e ai troppi curricula. In estate si dovranno fare delle revisioni del lavoro finora svolto secondo le nuove linee-guida. I regolamenti, meno urgenti, procederanno comunque parallelamente agli ordinamenti.
Calendario delle scadenze:
- 20 settembre mattina, riunione della commissione per approvazione della relazione da presentare in commissione didattica
- 24 settembre, ore 14.30, riunione commissione didattica e parere sulla relazione
- 18 ottobre, termine ultimo per l’approvazione degli ordinamenti da parte dei C.C.D. e seduta di approvazione del C.d.F.

3) Affidamenti e contratti per l’A.A. 2007/2008. Per la prima volta, la Facoltà inserisce tra i contratti anche insegnamenti di lingua latina e greca e di scrittura italiana, per iniziare a porre fine al capitolo laboratori in questi settori. Viene approvato il corso di Urbanistica, da 60 ore, per il SUA. Si comunicano e si approvano gli affidamenti, molti dei quali sono riconferme rispetto al corrente anno accademico.

4) Supplenze. Vengono stabilite solo con Università convenzionate, specie lombarde; sono interessati i docenti Damiani, Segenni, Prada, Grassi, Foraboschi, Chiesa, Brancaglion, Scaramuzza, Zerbi.

5) Didattica integrativa e laboratori. Sono quattro le tipologie di didattica integrativa attivate dalla Facoltà, e diverse sono le origini dei finanziamenti:
- laboratori finanziati dal fondo per il potenziamento della didattica;
- cultori della materia (specie a Lingue), sempre finanziati dal fondo per il potenziamento della didattica;
- laboratori professionalizzanti, ora pagati dalla Regione, nel numero di 44;
- tutorati (di gruppo, per il lavoro, per l’Erasmus e altri), ai cui bandi possono partecipare studenti magistrali o dottorandi.

6) Master in giornalismo. La nostra Facoltà parteciperà ancora con le professoresse Ilaria Bonomi ed Emanuela Scarpellini.

7) Nomina dei rappresentanti degli studenti in commissione bibliotecaria di Facoltà. Vengono nominati Marco Crotti per Obiettivo Studenti e Marco Genre per Sinistra Universitaria. Si dà lettura dei rappresentanti designati per le altre commissioni, la cui effettiva nomina decorrerà dopo l’estate: Francesco Ciraci (AR), Gianluca Kamal (AU), Vincenzo Latronico (SU) per la commissione didattica, comunque aperta a tutti i membri del C.d.F.; Giuseppe Alonzo (SU) e Ilaria Bertini (OS) per la «commissione Gualandri»; Matteo Forte (OS), Alessio Marconi (AR), Mattia Pessina (SU) per il nucleo di valutazione della didattica.

8) Varie ed eventuali.
- Vengono nominati due lettori, uno di francese e uno di norvegese.
- Si conferma la missione del prof. Gallazzi, in Egitto da settembre a novembre.
- Accolte le dimissioni di una lettrice di spagnolo.
- Approvate le modifiche al regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Lingue, culture e comunicazione internazionale (già approvate dal Senato e dalla Facoltà di Scienze Politiche).
- Approvata la collaborazione della nostra Facoltà con l’Università di Guadalajara, Messico.


L’assemblea si chiude alle ore 10.30.

(a cura di Giuseppe Alonzo)

su.letterefilosofia@gmail.com

Il gruppo di Sinistra Universitaria nel Consiglio di Facoltà


In Consiglio di Facoltà, Sinistra Universitaria vanta una maggioranza di 21 seggi su 42. I 21 consiglieri di Facoltà provengono da tutti i corsi di laurea in cui Sinistra Universitaria si è presentata come lista elettorale. Questo garantisce una rappresentanza plurale, variegata e decentrata, attenta alle esigenze degli studenti di tutti i corsi e non egemonizzata da questa o quella sede universitaria. Sono risultati eletti in Consiglio di Facoltà: 5 studenti di Lettere (Giuseppe Alonzo, Marco Genre, Giada Porchera, Pietro Virtuani e Igor Turconi), 4 studenti di Filosofia (Giacomo Bottos, Ilaria Roveda, Rossella Fattorini e Vincenzo Latronico), 4 di Storia (Alessandro Cicchello, Mattia "Harlokkio" Pessina, Aurelio Lentini e Simon Crovini), ancora 4 di Lingue (Giulia Lagomarzini, Eva Dolcemascolo, Paolo Manfredi e Guido Micheli), 3 di Scienze umanistiche per la comunicazione (Andrea Piroddi, Mirko Cetrangolo e Fanny Papa), uno di Scienze dei beni culturali (Davide Rota). Quasi tutti i consiglieri di Facoltà di Sinistra Universitaria sono stati eletti anche nei rispettivi Consigli di Coordinamento Didattico: questo garantisce un miglior equilibrio e una più coerente continuità di lavoro tra l'organo di Corso e quello di Facoltà.

I rappresentanti di Lingue


Sono stati eletti nel Consiglio di Coordinamento Didattico di Lingue e letterature straniere: Paolo Manfredi, Giulia Lagomarzini, Guido Micheli, Eva Dolcemascolo ed Eleonora Pisaniello. Paolo, Giulia, Guido ed Eva sono risultati eletti anche nel Consiglio di Facoltà.


CCD di Filosofia del 3 luglio 2007

Presentiamo un breve resoconto della riunione del Consiglio di Coordinamento Didattico di Filosofia tenutasi il 3 luglio scorso.

Sono presenti tutti i rappresentati degli studenti.

Comunicazioni del presidente Il Presidente Prof. Canziani saluta i nuovi rappresentanti. Chiede poi ai colleghi di comunicare le date definitive degli appelli di settembre e ottobre e di segnalare il termine del ricevimento prima della pausa estiva e la relativa riattivazione all’inizio del nuovo anno accademico.

Laboratori Viene distribuita la lista dei laboratori che saranno attivati durante l’anno accademico 2007/2008 (che renderemo pubblico in seguito). La Prof.ssa De Pace solleva il problema di un’eventuale carenza di fondi per finanziare i laboratori. Il Presidente risponde di non avere informazioni precise al riguardo ma ritiene probabile la riconferma dei fondi stanziati negli anni precedenti.

Regolamenti lauree triennali E’ in corso un lavoro globale di ridefinizione dei piani di studio nell’ambito dell’intera facoltà. Il compito è stato delegato alla sottocommissione Gualandri in seno alla commissione didattica di Facoltà. In vista dei cambiamenti che verranno apportati, è necessario modificare il regolamento degli studi, che riporta l’elenco degli insegnamenti previsti dal Corso di Laurea.

Rappresentante degli studenti in commissione biblioteca Il Consiglio ha approvato la designazione di Giacomo Bottos come rappresentante degli studenti nella Commissione della Biblioteca di Filosofia.

Il Presidente scioglie il Consiglio.

Giacomo Bottos

http://www.studentistatale.it/forum/viewtopic.php?t=32177
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Rappresentanti eletti per Filosofia


Sono stati eletti per il Consiglio di Coordinamento Didattico di Filosofia e per il Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia, Giacomo Bottos e Rossella Fattorini, iscritti al triennio, e Ilaria Roveda e Vincenzo Latronico, iscritti al biennio specialistico.

domenica 15 luglio 2007

CCD di Lettere di martedì 10 luglio 2007

Si è tenuta il 10 luglio scorso la riunione del Consiglio di Coordinamento Didattico di Lettere. Ve ne presentiamo un breve resoconto.

Presidente del CCD è il prof. Andrea Masini. L’assemblea si apre alle ore 11.30.

1) Il verbale della seduta precedente è stato approvato.

2) Si dà il benvenuto ai nuovi rappresentanti degli studenti.
I lavori della commissione presieduta dalla prof.ssa Gualandri, afferente al Consiglio di Facoltà, sulla revisione degli ordinamenti didattici per l’A.A. 2008/2009, giungeranno alla lettura del CCD entro settembre 2007.
Si esortano i docenti a fornire in tempo utile le indicazioni relative ai programmi dei corsi per l’A.A. 2007/2008, per la compilazione delle guide aggiornate del Corso di Laurea.

3) Vengono approvati alcuni nuovi laboratori per l’A.A. 2007/2008: Mitologia e religioni del mondo classico (proff. Arrigoni e Giampaglia), Fonetica sincronica e diacronica delle lingue romanze (proff. D’Agostino e Gambini), Editoria libraria: il lavoro redazionale (proff. Masini e Acquati), Cultura e professione giornalistica (proff. Rosa e Salis). Alcuni laboratori saranno finanziati dalla Regione Lombardia.

4) Sono nominati rappresentanti degli studenti nella commissione della biblioteca di Scienze dell’Antichità e Filologia Moderna: Marco Genre (Sinistra Universitaria) per l’area antichista, e Stefano Regondi (Obiettivo Studenti) per l’area modernista.

5) Sono nominati i tutor Roberta Quattrin, Fabio Ferri, Cecilia Nobili.

6) La prof.ssa Cantarelli segnala l’opportunità di avvisare via e-mail gli studenti del primo anno sui rischi collegati ai servizi improvvisati di aiuto tesi, pratica che, nonostante le recenti depenalizzazioni, comporta un reato civile. Il prof. Masini, d’accordo nel merito, rimanda tali questioni al Consiglio di Facoltà.

L’assemblea è sciolta alle ore 12.00.

Giuseppe Alonzo
Marco Genre

http://www.studentistatale.it/forum/viewtopic.php?t=32350
su.lettere@gmail.com

CCD di Storia del 21 giugno 2007

Giovedì 21 giugno si è tenuta l'assemblea del Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze storiche. Eccone il resoconto.

1) Comunicazioni: l'approvazione del Decreto Ministeriale sui nuovi ordinamenti è entrato in vigore. Pertanto entro dicembre verranno riscritti gli ordinamenti della Laurea Triennale e Magistrale di Scienze Storiche. Le novità quasi certe saranno la riduzione dei laboratori da 4 a 2 e l'abolizione del laboratorio di Scrittura Italiana. Noi di SU faremo in modo che in sede di discussione su queste modifiche si inseriscano le nostre proposte su più curricula per la Laurea Magistrale e si studino soluzioni alternative ai laboratori per gli studenti-lavoratori. Inoltre i professori sono stati sollecitati dal Preside Bologna ha notificare i programmi d'esame 2007-2008 al più presto così da inserirli nella guida dello studente che uscirà come di consueto a fine settembre. Il colloquio per gli iscritti alla laurea specialistiica in Storia e Doc Storica (solo chi viene da corsi di laurea diversi da Scienze Storiche o da Uni che non siano la statale) si terrà il 25 Settembre alle ore 14.30 in aula 109.

2) Laboratori 2007-2008: ne sono stati proposti 27, ma non si sa se verranno approvati tutti dal Consiglio di Facoltà causa mancanza di copertura economica. Non ci sono grosse novità sulle tematiche, sono gli stessi + o - dell'anno scorso. La Regione Lombardia finanzierà però 44 Laboratori della Facoltà di lettere e filosofia aperti a TUTTI gli studenti di L&F (indipendentemente dal corso seguito), laboratori definiti "professionalizzanti". 2 di questi 44 laboratori sono di tema prettamente storico. Importante notizia: il Preside di Facoltà ha imposto che tutti quei laboratori che non raggiungeranno i 15 iscritti nell'a.a. 2007-2008 non potranno essere riproposti nell'a.a. 2008-2009, al fine di eliminare i laboratori che vengono riproposti ogni anno o che non sono di alcun interesse per gli studenti. Inoltre verrà fissato un tetto massimo di 25 iscritti per ogni laboratorio.

3) Docenti per tutorato: tutto confermato come l'anno scorso. Indirizzo moderno: Donati, Arcangeli, Criscuolo Indirizzo medievale: Occhipinti, Covini Indirizzo Contemporaneo: Granata, Dodi, Punzo Indirizzo Documentario: Bologna, Tzwarwich Commissione orientamento SILSISS: Albini, Pizzetti Inoltre il Professor Bologna, preside del corso di laurea, si è scusato per la mancata comunicazione della riunione di oggi. Inoltre ci è sembrato molto aperto e disponibile ad ascoltare le esigenze degli studenti. Il prossimo CCD si terrà a settembre, il 12 Luglio ci sarà il Consiglio di Facoltà dove sapremo quali laboratori saranno approvati.

I Rappresentanti degli Studenti di Sinistra Universitaria nel CCD di Storia
Mattia Pessina
Alessandro Cicchello
Aurelio Lentini

http://www.studentistatale.it/forum/viewtopic.php?t=31672
su.storia@gmail.com

I rappresentanti di Lettere


Per il Consiglio di Coordinamento Didattico di Lettere sono stati eletti: Giuseppe Alonzo e Giada Porchera (iscritti al biennio di Lettere moderne), Marco Genre (iscritto al biennio di Scienze dell'antichità) e Pietro Virtuani (iscritto al triennio e modernista). Tutti e quattro sono risultati eletti anche nel Consiglio di Facoltà, cui accede anche Igor Turconi, iscritto al biennio di Scienze dell'antichità.

Rappresentanti di Scienze umanistiche per la comunicazione


Tutti i candidati provenienti dal corso di Scienze umanistiche per la comunicazione sono stati eletti nel Consiglio di Facoltà: Mirko Cetrangolo, Fanny Papa e Andrea Piroddi. Per un errore nella stampa delle schede elettorali, non si sono potute tenere le elezioni per il Consiglio di Coordinameno Didattico, per cui i candidati di Sinistra Universitaria sono Mirko e Andrea. In attesa che la situazione si risolva, speriamo a breve, magari con un recupero delle elezioni, ci auguriamo di poter rappresentare con impegno gli studenti di Scienze della comunicazione anche se solo nel Consiglio di Facoltà.

Rappresentanti eletti per Scienze storiche



Per il Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze storiche sono stati eletti, nella lista di Sinistra Universitaria, Mattia Pessina detto "Harlokkio", Alessandro Cicchello e Aurelio Lentini. Mattia, Alessandro e Aurelio sono stati eletti anche in Consiglio di Facoltà, insieme a Simon Crovini.

su.storia@gmail.com

Rappresentanti eletti per Scienze dei beni culturali


Per il Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze dei beni culturali, sono stati eletti Davide Rota e Stefania Ramella, entrambi iscritti al terzo anno di corso. Davide è risultato eletto anche nel Consiglio di Facoltà.

Punti programmatici per la nostra Facoltà

Sinistra Universitaria si richiama ai principi democratici costituzionali, non è né un’espressione partitica né un movimento confessionale, ma mette il proprio pluralismo al servizio delle esigenze concrete degli studenti, per una rappresentanza presente e propositiva nel Consiglio di Facoltà e nei Consigli di Coordinamento Didattico. Si pone come principali campi d’azione i seguenti aspetti programmatici:

  • Incremento degli appelli scritti da tre a quattro annualmente; difesa dell’appello di aprile e delle riserve per l’ammissione alle lauree magistrali
  • Lauree magistrali che siano veramente tali, senza esami «obbligatori ove non sostenuti nel triennio», mediando tra continuità e svolta rispetto al triennio
  • Revisione dei curricula per lasciare agli studenti una scelta più varia ma anche più coerente, anzitutto chiarendo i limiti e le modalità sui discostamenti con norme efficaci
  • Sollecitazione a rendere pubblici i risultati dei questionari di valutazione alla didattica
  • Estensione degli orari delle biblioteche, maggior ruolo degli studenti nella loro organizzazione e nella valutazione della loro efficienza
  • Più spazi per gli studenti: meno aule di rappresentanza e più aule studio. Meno sprechi di spazi, più riqualificazioni
  • Favorire il rapporto tra studente meritevole e mondo della ricerca: attivazione di seminari e partecipazione diretta degli studenti a conferenze, lezioni, progetti di ricerca, per una laurea magistrale che possa già formare futuri studiosi
  • Migliorare e potenziare le possibilità di informazione e partecipazione al progetto Erasmus, con più sedi e un più diretto contatto tra la nostra Facoltà e le Università estere.

Per contattarci: su.letterefilosofia@gmail.com

Riflessioni introduttive all'attività di rappresentanza

Prima che insegnanti e studenti
si è cittadini e uomini
(Ferdinando Giordano)



L’espressione «ricerca», in sé costitutiva del genere umano e di ogni individuo pensante, ha assunto col tempo uno strano slittamento semantico: se è vero che una parola conduce nella nostra mente un’immediata immagine figurativa di ciò cui essa rimanda nella realtà, alla parola «ricerca» il collegamento più immediato vuole oggi che ci balenino tra le idee sagome di matracci, alambicchi, provette, microscopi, camici bianchi. Il sapere umanistico sembra insomma, nell’immaginario collettivo, estraneo ai principi, agli sforzi, anche alle impossibilità che il mondo della ricerca quotidianamente affronta: difficile, insomma, la cognizione di un libro, di un testo, di un pensiero o di un’opera d’arte come oggetto di ricerca. L’umanesimo esce così a testa bassa dal campo del dibattito sulla libertà di ricerca, quasi l’etica fosse solo bioetica, e in tal modo i nostri saperi vedono calare di fronte a sé il sipario della libertà. Se gli intellettuali di primo Novecento avvertivano, in un’età già allora di crisi e di svolta, il «bisogno di far da guida», ora questo bisogno pare essersi dissolto e, con esso, anche il collettivo interesse nel ripartire dalle lettere e dalla filosofia per un risveglio sociale di portata generale.
Ricerca, libertà, umanesimo, guida: tutto questo si riflette inevitabilmente nella nostra Facoltà e nella sua componente studentesca. Siamo megafoni del dibattito, ma non ne siamo protagonisti, facciamo ricerca sulla ricerca d’altri e finiamo per essere relegati a semiperiferia del mondo universitario, luogo di passaggio e di lontani saperi, fenomenale punto di scambio ma assai poco di propulsione del nuovo. Portogallo del sapere, restiamo sì testa degli Atenei e delle Facoltà, vantandoci di antichi splendori e vecchi rinomati professori, ma nel nostro vetusto e immaginario impero perdiamo ogni giorno coscienza e credibilità, tra la frustrazione dello studente già segnato come futuro «professore di lettere» e l’iperidentità dell’ordinario da decenni immerso nelle brillanti mitologie accademiche.
I meriti dei grandi movimenti studenteschi degli anni ’60 e ’70 hanno dovuto fare i conti con le esigenze omologanti della postmodernità, e il tutto è andato a perdere per i nostri indirizzi umanistici, ibridi sensazionali tra massificazione e nicchia, interesse enciclopedico e disinteresse da posto fisso, allineamento conservatore e ribellione rivoluzionaria, in una parola: coscienza critica. Bisogna ripartire dalla componente studentesca della nostra Facoltà, ripartire cioè proprio da quello «scandalo del contraddirci» che ci ha portato, nel mondo dei reality e delle bombe intelligenti, a operare una scelta di sfida, quale che sia la nostra strada futura: la scelta del testo, del dipinto, della comunicazione storica e filosofica, la vertiginosa scelta umanistica!
Il fronte dell’accademismo sembra ancora piuttosto compatto: abbiamo forse abbattuto i vecchi baronati, ma non di rado ci ritroviamo a percorrere i sentieri malcerti di oscure contee o di lontani marchesati, siano essi code, documenti mancati, orari sovrapposti, scarse informazioni e quant’altro. Né giovano, del resto, quei provvedimenti economici che, come si sa, basterebbero soli a garantire un tasso di vivibilità universitaria superiore a quello attuale, un riconoscimento concreto della ricerca umanistica e letteraria in quanto ricerca dignitosa. Le promesse di un governo di centro-sinistra che pareva levarsi a bandiera dei saperi sono per ora mancate: la libertà di ricerca va difesa sì contro gli integralismi reazionari, ma anche con un’attiva iniziativa di finanziamento, ahinoi finora assente. Eppure la libertà di ricerca è un punto cardine che sta a cuore a tutti noi. Da studenti umanisti, è una riflessione che non può non averci mai sfiorato: oggi assistiamo, con frequenza quasi giornaliera, a più o meno volgari tentativi di limitazione integralista all’entusiasmo della libera ricerca; tra i domenicali interventi del capo di una chiesa che, come profeticamente pensava Pasolini, «è ormai all’opposizione», e le incursioni movimentiste e militarizzate nelle nostre caselle studentesche di posta elettronica passa un intervallo davvero ridotto. La strategia si compie, in giacca e cravatta, dai media di massa sino ai Consigli di Facoltà, la capillarità è estrema, e il sapere umanistico è eretto a bandiera e fantasma di una sola parte, che in nome di una isolativa comunione e di una liberazione dalla dubbia profondità antifascista, si pone ben altro obiettivo che gli studenti.
Non è un caso che la rappresentanza studentesca nella Facoltà di Lettere e Filosofia sia stata, negli ultimi tre anni, monopolio delle forze della destra ultracattolica o, in modo assai meno capillare, di una sinistra sovietica e nostalgica stalinista che, se non serve al Paese, men che meno ha ragion d’essere in Ateneo. Due rappresentanze assai simili, in realtà: come fosse nell’interesse della comunità studentesca l’essere rappresentata da militanti partitico-movimentisti che portano programmaticamente nei Consigli di Coordinamento Didattico e di Facoltà vuoi l’enciclica di Ratzinger, vuoi il libretto rosso di Mao.
Tre anni fa, quando si tennero le elezioni studentesche nel 2004, Sinistra Universitaria non era presente nella nostra Facoltà: si trattava di un gruppo ancora a ranghi ridotti e in fieri, che già cresceva e lavorava con costanza per le molte iniziative culturali e di spettacolo di cui tutti noi, in questi mesi, siamo venuti a conoscenza. Mancava però una legittimazione istituzionale, ciò che solo un’elezione democratica può conferire: una legittimazione, sia ben chiaro, che Sinistra Universitaria cerca sul campo, tra gli studenti e con gli studenti, evitando di riproporre il professore o il preside in cattedra come modello di comunità che s’interroga sull’attuale condizione del sistema universitario. Ai docenti il loro ruolo di approfondimento culturale e di ricerca, di cui sicuramente, nella prospettiva di future iniziative, saremo i primi ad avvalerci; agli studenti rappresentanti il ruolo di dialogare in prima persona con gli studenti elettori: il concreto quotidiano è il nostro faro, la voce dell’esperienza personale di ciascuno degli oltre sedicimila iscritti alla nostra Facoltà. In tal senso non disturberemo sotto elezioni il professor Franzini, nostro preside di Facoltà, se non per illustrarci l’affascinante filosofia del bello, né mai ci comporteremo come il sindacato che, dovendo eleggere i propri dirigenti, chiami il presidente di Confindustria a relazionare sullo stato complessivo del mondo del lavoro.
Lavoro «sindacale» dei rappresentanti studenteschi significa lavoro concreto, effettivo, dialogo costante con tutte le parti in causa per trovare le soluzioni più adatte sulle esigenze più immediate di tutti noi: piani di studio, curricula, appelli, progetto Erasmus, mobilità, e l’elenco, ahinoi lo sappiamo bene, potrebbe essere assai più denso. La nostra scelta è, insomma, radicalmente apartitica, ma positivamente politica: il nostro punto di riferimento, la Costituzione Italiana, ci pone i valori essenziali e civili entro i quali operiamo e, nel contempo, anima democraticamente le componenti che fanno del nostro progetto un esperimento unico e sensazionale nel panorama universitario italiano. Ci riconosciamo, «a sinistra», nella piena coscienza che il nostro non essere «iscritti» o militanti di partito possa tradursi in un’efficace arma di pura e ancor più legittima rappresentatività studentesca; al momento delle urne politiche, ci ritroviamo sotto il cappello della medesima coalizione, ma ci animano anche spiriti assai diversi, identità ed esperienze variegate, che conducono a riconoscere facilmente in noi tutte le sfumature della stravagante e per certi tratti incomprensibile sinistra italiana. Senza velleitarismi, però, abbiamo evitato qualsiasi accordo elettorale con le minoranze fortemente partitizzate che avrebbero richiesto come contropartita che, in questa nostra pagina introduttiva, già abbastanza densa e forse illeggibile, si tessessero elogi del lager siberiano o di chissà quale regime asiatico. Tutto ciò è fonte di estrema chiarezza, di cristallina trasparenza della nostra identità politica: ma, tutto ciò è anche – al di là di un discorso di presentabilità – superfluo e fors’anche tremendamente noioso.
Non è nelle trincee ideologiche che imposteremo la nostra rappresentanza, e neppure la nostra campagna elettorale. Non ci interessa lo scontro frontale, l’insulto, il battibecco, non vogliamo essere maldestri imitatori della nostra mediocre classe politica: in questo senso, la nostra scelta si fa apolitica, ma proprio – sia pure paradossalmente – in quanto scelta politica, di differenziazione radicale dalle altre liste che ambiscono alla rappresentanza studentesca. La propensione al dialogo e al confronto è lo spirito con cui abbiamo stilato le pagine programmatiche che seguono: proposte di buon senso che, se accolte senza i muri del pregiudizio ghettizzante, potranno trovare un sereno accordo tra tutte le componenti che parteciperanno all’agone elettorale.
Siamo partiti dai principi della ricerca umanistica e approdiamo ora a un programma di rappresentanza studentesca. Una strada tortuosa, è vero, tale è la distanza che si è venuta a creare tra studente e mondo dello studio universitario: ma è una strada che può essere percorsa anche «passando da fuori», da quel tessuto sociale che si allontana sempre più dai nostri studi filosofico-letterari. Noi, studenti universitari, figure già uscite dall’inconsapevolezza adolescenziale e non ancora risucchiate nell’autoreferenzialità accademica, dobbiamo provare, da sinistra, a ricucire questo delicato tessuto, «perché prima che insegnanti e studenti si è cittadini e uomini».
(a cura di Giuseppe Alonzo)

Documento costituitvo e programmatico per il Consiglio di Facoltà


I. Principi fondamentali.

1. Il gruppo Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia nasce e opera in conformità con i regolamenti d’Ateneo, ma fa più ampio e generale riferimento, nei propri indirizzi complessivi e quotidiani, ai principi fondamentali della Costituzione Italiana, cui si attiene e cui tende non solo nell’agire in seno alla Facoltà, ma anche nel contribuire alla promozione e alla concretizzazione attiva di quest’ultima e delle sue attività nel contesto studentesco e sociale, nonché nella morale individuale.

2. È un gruppo apartitico, ma non apolitico. Nell’impegno volto all’incoraggiamento al dibattito universitario, interuniversitario e sociale, dunque, non si richiama ad alcuno specifico partito politico, garantendo, in tal modo, una rappresentatività completa e scevra da interessi estranei a quelli propri di un gruppo di studenti universitari.

3. Non vi è alcun tipo di discriminazione, come segnalato già dalla Carta Costituzionale. Né vi è discriminazione tra studenti appartenenti a Corsi di Laurea differenti, fuori corso o in corso, tendenzialmente frequentanti i corsi o non frequentanti, e tutte le simili altre distinzioni non sono motivo di restrizione alcuna.

4. Il gruppo considera l’Università, in primo luogo, un bene pubblico, e in quanto tale la difende, nelle proprie possibilità, tanto come istituzione quanto come nucleo del lavoro e della vita degli studenti, contribuendo a tutelarne l’autonomia da qualsiasi atto o ingerenza non pubblica che ne limiti la libertà.
In particolare, Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia afferma la piena autonomia e rappresentatività storica, culturale e identitaria del sapere umanistico, incoraggiandone con tutte le proprie forze la diffusione, l’interesse e l’approfondimento didattico e accademico, nella prospettiva di una riacquisizione di un ruolo fondante e direttivo dell’Ateneo e della società.

5. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia, prefiggendosi un proficuo ruolo di rappresentanza studentesca in seno al Consiglio di Facoltà e ai Consigli di Coordinamento Didattico, è un gruppo fondato sulla libera partecipazione di qualsiasi studente della Facoltà che, a vario titolo, sia desideroso di contribuirvi, purché nel pieno accordo con i principi fondamentali di questo documento. Principi costitutivi del gruppo e della sua azione sono la meritocrazia e la trasparenza, declinate tanto nella didattica quanto nella rappresentanza.

6. Il gruppo fonda la propria azione sul ruolo dello studente universitario, affermando la sua centralità e necessità nell’ambito dell’Ateneo, tanto nella dimensione didattica quanto in quella umana e partecipativa, sia essa saltuaria o quotidiana.

7. Il gruppo Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia non esercita alcun tipo di discriminazione religiosa né al proprio interno né in seno universitario o sociale; in virtù di tale principio costituzionale, è un gruppo laico che, non rispondendo ai dettami di determinate autorità religiose, si richiama ai principi di dialogo e confronto, segnatamente in materia culturale, incoraggiati dalla Carta Costituzionale.

8. L’ottica primaria delle prospettive del gruppo è europea, in chiave rigorosamente civile e conscia delle identità locali e tradizionali, comprese quelle delle civiltà greca, latina ed ebraica.

9. Lo spazio privilegiato per il dialogo e il confronto interno del gruppo e con tutte le componenti studentesche della Facoltà è l’auletta b, sita nel seminterrato della sede di via Festa del Perdono, accanto alla sala studio e al laboratorio informatico Bronxlab.

10. Il gruppo si impegna affinché l’Università torni ad avere quel ruolo di irradiazione e avanguardia culturale che l’ha caratterizzata in tanti momenti del passato e, pur non dimenticando il suo primario ruolo di formazione dello studente, si faccia promotrice di iniziative che si rivolgano alla società intera.

11. L’operato del gruppo è costantemente mosso dai valori della nonviolenza, del dialogo e del pacifismo, che impongono un netto e provvido rifiuto di qualsiasi azione in cui prevalga la forza sulle facoltà della ragione. Ammettendo e, ove necessario, incoraggiando e promuovendo momenti di protesta civile non arrecanti disturbo grave, il gruppo è assolutamente distante da qualsiasi forma di manifestazione che comporti la sospensione dell’attività didattica e simili, a meno che ciò non sia concordato con i docenti che condividano le ragioni dell’agitazione, o almeno con una porzione cospicua e misurabile della popolazione studentesca.

12. Il simbolo del gruppo è costituito da una freccia rossa inscrivibile in un quadrato diretta verso il vertice in alto a sinistra di esso, recante al proprio interno le lettere “SU” in bianco.


II. Partecipazione alla rappresentanza, mandati elettorali, rapporti con le componenti.

1. I componenti del gruppo Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia s’impegnano a condurre con costante presenza e partecipazione qualsiasi attività di rappresentanza verrà loro conferita dall’esito elettorale.

2. Il mandato conferito dal voto richiede all’eletto lealtà e ascolto nei confronti degli studenti rappresentati e dell’intero gruppo Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia. Il mandato stesso, tuttavia, non è imperativo, e garantisce all’eletto la massima libertà di coscienza personale.

3. Con le altre componenti rappresentative degli studenti, il gruppo si attiene a relazioni di dialogo e, ove possibile, di collaborazione, ferme restando le differenze ideologiche, politiche e metodologiche. Il gruppo si impegna, nella direzione dell’interesse degli studenti, a non esitare nel cooperare con qualsivoglia proposta sia ritenuta proficua e utile, benché non proveniente da se stesso.

4. In misura eguale, fermi restando i diversi ruoli nel contesto di Facoltà, il gruppo agisce all’insegna del dialogo e del confronto con le componenti dei dottorandi, assegnisti, ricercatori e professori, cercando in ogni modo, al fine di rendere efficace la rappresentanza, di istituire un rapporto di parità tra docenti e discenti nell’interesse del funzionamento dell’Università.


III. Didattica.

1. Ove se ne avverta la necessità, il gruppo s’impegna a proporre una organizzazione degli appelli più atta alle richieste degli studenti, a cominciare da una rivisitazione della frequenza delle prove scritte, con l’obiettivo dell’incremento di un appello annuale. Si tutelerà annualmente, nei limiti della rappresentanza studentesca, l’esistenza dell’appello orale di aprile.

2. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia incoraggia la Facoltà affinché le prove d’esame siano concretamente soppesabili sia tra loro sia rispetto al numero di crediti formativi previsti. A tal fine è opportuno proporre parametri più stabili di quelli esistenti, onde evitare palesi forme di squilibrio tra discipline diverse a parità di crediti formativi offerti.

3. Si sospinge, in sede di valutazione, verso un riconoscimento effettivo della lode ai fini della media dei voti, come peraltro già in atto presso altre Facoltà. Tale istituzionalizzazione renderebbe la lode una valutazione attribuibile secondo parametri di approfondimento e capacità critica propri e ben distinti dalle valutazioni sine laude.

4. Il gruppo è interessato a promuovere parti di insegnamenti avanzati o magistrali in lingua straniera, specie inglese, naturalmente nel rispetto delle esigenze dei docenti e degli studenti, ma nella prospettiva di un migliore inserimento dei nostri laureati nel contesto didattico e culturale europeo.

5. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia si impegna fortemente a esortare la Facoltà a rivedere l’organizzazione dei non pochi laboratori attivati. Proposte verranno inoltrate nella direzione di una effettiva partecipatività, di un esclusivo rilievo della frequenza per l’acquisizione dei crediti formativi, di una riduzione delle ore di lezione (almeno per l’acquisizione di 2 cfu) onde evitare sovrapposizioni con i periodi d’esame.
Si proporranno forme di estensione rispetto al numero chiuso dei laboratori, nei termini previsti da ogni Corso di Laurea, e comunque oltre il minimo di 20 iscritti. A vantaggio degli studenti lavoratori e di coloro che si siano immatricolati dichiarandosi non frequentanti, si esorterà a istituzionalizzare la rimozione dell’obbligo di frequenza ai laboratori.

6. Si esprime ferma opposizione a qualsiasi forma di irrigidimento dei curricula già esistenti, e se ne propone, se mai, un’ulteriore razionalizzazione. Le proposte andranno nel senso di una conferma del ventaglio delle discipline di base e caratterizzanti, ma anche di un ampliamento delle possibilità di scelta e discostamento all’interno delle materie affini o integrative, attraverso misure che tengano conto delle esigenze più varie di tutti i Corsi di Laurea, ma soprattutto degli interessi e delle volontà di approfondimento degli studenti.
Si richiederà l’introduzione nei curricula di qualsiasi settore disciplinare che, pur ammesso ministerialmente, non vi compaia, senza che la cosa sia giustificata da concreti e scientifici motivi di non attinenza a questo o quel corso di studi o, naturalmente, di non attivazione della cattedra relativa.
S’incoraggerà, comunque, una chiarificazione delle norme già esistenti sui discostamenti massimi e a una loro effettiva applicazione all’interno degli ambiti disciplinari.

7. Punto fermo e obiettivo propositivo di Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia è l’effettivo ruolo di approfondimento e specializzazione che i Corsi di Laurea Magistrale dovrebbero svolgere. In questa direzione saranno inoltrate proposte volte all’attivazione di più corsi avanzati (nei limiti delle possibilità economiche) e a una più specifica organizzazione dei curricula magistrali, centrandoli prevalentemente su discipline direttamente attinenti il corso di studi, mediante la riduzione degli insegnamenti integrativi.

8. Questione problematica ma essenziale è quella relativa alla tesi triennale: si tratta di un passaggio obbligato per tutti gli studenti e non rimovibile per via dell’obbligo dell’acquisizione dei crediti formativi relativi. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia crede tuttavia nella possibilità di una ricerca di valore scientifico anche in tale sede triennale: a questo fine proporrà la reintroduzione del correlatore nei casi di particolare rilievo e interesse scientifico mostrato dagli studenti più meritevoli, e che tale forma, unita a una migliore razionalizzazione delle commissioni di laurea, possa essere estesa il più possibile e possa avere effetti tanto sulla valutazione conclusiva quanto, in prospettiva, sul numero di crediti formativi assegnati per la prova finale.

9. Il gruppo difende la possibilità di iscrizione ai Corsi di Laurea Magistrale con riserva sino a febbraio, e si oppone a qualsiasi forma di anticipazione o rimozione di tale termine. Nella medesima direzione, si impegna a proporre proroghe volte a evitare che i termini di sostenimento degli esami in giugno impediscano la discussione delle tesi finali estive. Verranno altresì proposte più idonee forme di riserva per l’ammissione alle prove d’accesso ai dottorati di ricerca.

10. Nei limiti concessi dalle normative sulla privacy e simili, il gruppo Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia esorterà i docenti e i titolari delle cattedre a rendere pubblici – in toto o in parte – i risultati dei questionari di valutazione della didattica, al fine di attribuire a tale strumento un’effettiva utilità volta al miglioramento complessivo del servizio universitario.


IV. Biblioteche e spazi per lo studio e per la vita nell’Università.

1. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia si impegna a far fronte, attraverso proposte orientate in tal senso, al problema della carenza di spazi atti allo studio individuale. Saranno monitorati i lavori di riqualificazione e simili di aree didattiche dismesse e si avanzeranno proposte che non escludano una liberalizzazione degli accessi a fini di studio personale nelle sale di lettura delle biblioteche, nelle aule di rappresentanza e altro.

2. Sarà rivolta peculiare attenzione ai lavori di ristrutturazione dei chiostri, al fine di renderne il più libero e pubblico possibile l’accesso.

3. A seconda delle esigenze di ciascuna sede bibliotecaria, saranno presentate proposte di estensione degli orari di apertura e di accesso ai prestiti e affini, con l’obiettivo di pervenire a uno standard complessivo accettabile.
Si esorterà a forme di monitoraggio costante riguardo all’efficienza e alla disponibilità del servizio bibliotecario della Facoltà e del relativo personale, attribuendo particolare rilievo all’opinione studentesca, utente semplice e quotidiano di tali spazi e servizi.

4. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia eserciterà un costante lavoro di sollecitazione alle commissioni per le biblioteche, al fine di rendere attiva e consapevole la partecipazione studentesca nelle operazioni bibliotecarie d’interesse collettivo, comprese le nuove acquisizioni, le fotoriproduzioni, i servizi informatici.


V. Mobilità, orari e studio all’estero.

1. Sinistra Universitaria - Lettere e Filosofia proporrà una complessiva riorganizzazione degli orari di lezione che permetta agli studenti di seguire per intero almeno quattro corsi per semestre, sollevando il problema della sovrapposizione dei corsi e sostenendo la necessità di definire con chiarezza un nucleo di corsi fondamentali ai quali sia caldamente consigliata la frequenza.

2. Sinistra Universitaria - Lettere e Filosofia guarda con grande interesse alle potenzialità formative del programma Erasmus. Nutre grandi aspettative verso il futuro dell'Unione Europea e si pone l’obiettivo di rendere meno ampio il divario che tuttora separa la qualità del nostro ateneo dai migliori poli universitari del continente. Inoltre, ritiene che l’indispensabile contributo apportato dall’Unione alla gestione delle problematiche di un mondo sempre più interdipendente e interconnesso sarà in tanto più efficace in quanto essa potrà avvalersi di laureati in grado di vivere in un paese straniero e di comunicare con i propri omologhi europei con disinvoltura.

3. Sinistra Universitaria - Lettere e Filosofia si adopera quindi affinché le modalità di partecipazione a tale programma siano comunicate nel modo più chiaro possibile e questa preziosa opportunità diventi realmente accessibile a tutti gli studenti che abbiano i requisiti di merito e di conoscenza della lingua che l’Università ha stabilito.

4. Il gruppo proporrà che lo studente candidato a partecipare all’Erasmus abbia la possibilità di conoscere l’offerta didattica delle possibili Università di destinazione e di scegliere di conseguenza l’Ateneo che meglio si concilia con i propri interessi di ricerca o di semplice approfondimento. Si suggerirà ai docenti di riferimento per le diverse partnership con le Università straniere di informarsi periodicamente sugli argomenti trattati da alcuni colleghi dell’Università di destinazione e sulle scale di valutazione lì impiegate in modo da essere nelle condizioni di fornire al candidato una possibile rosa di corsi tra cui scegliere gli esami da inserire nel learning agreement e di convertire con equità il voto conseguito all’estero.

5. Il gruppo s’impegna inoltre a proporre forme di revisione delle prove di ammissione al progetto, perfezionando il consueto colloquio e mirando a fornire agli studenti interessati conoscenze linguistiche di base.

6. In relazione a quanto esposto al punto v.1, il gruppo farà ogni sforzo perché la facoltà organizzi gli orari delle lezioni tenendo conto delle esigenze dei numerosi studenti fuori sede e dell’ormai inevitabile dispersione dei poli universitari. Il confronto con l’effettiva mobilità urbana è essenziale per ottenere orari accettabili in termini di possibilità concrete di spostamento tra una sede e l’altra; o, per lo meno, per istituzionalizzare in modo estensivo i quarti d’ora accademici tra due lezioni che, pur tenendosi in poli differenti, interessino anche in parte i medesimi studenti. Analoghe misure di razionalizzazione degli spazi circostanti la sede centrale dell’Ateneo verranno proposte, specie nella direzione di una politica degli alloggi più vicina alle esigenze degli studenti fuori sede.


VI. Accessibilità al mondo accademico e della ricerca, e al mondo del lavoro.

1. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia, fermi restando i propositi dell’art. ii.4, mira a estendere il dialogo con le componenti accademiche oltre i limiti della didattica e dell’organizzazione burocratica della Facoltà.

2. Si proporrà, nel rigoroso rispetto dei principi di meritocrazia, la possibilità di una partecipazione diretta degli studenti promettenti e interessati alla vita della ricerca universitaria, prima ancora del conseguimento del titolo finale.
Ciò mediante un’attiva presenza nell’organizzazione di convegni o mostre, nell’esposizione di parti di corsi o lezioni, nell’iter di pubblicazione di contributi scientifici o, ancora, mediante l’attivazione di incontri seminariali anche non comportanti crediti formativi ma utili, ammessa la disponibilità dei docenti, a scambi scientifici ravvicinati, quasi del tutto assenti nel sistema universitario odierno, e relegati in strutture private assai costose e dunque di accesso non esclusivamente meritocratico.

3. Nei limiti delle abitudini individuali e delle tradizioni della Facoltà, Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia promuoverà ogni forma di possibile collaborazione tra gli studenti e le componenti più giovani del mondo accademico e della ricerca, a cominciare dai dottorandi e assegnisti. A tal fine è intenzionata a proporre la riduzione di qualsiasi tipo di muro o barriera fisica che, nelle sale di lettura delle biblioteche, separi e isoli tra loro discenti e giovani studiosi, prospettando momenti di proficuo scambio tanto teorico quanto metodologico.

4. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia si impegna affinché i collegamenti tra il mondo del lavoro e la Facoltà vengano rafforzati e resi più trasparenti. Auspichiamo che uno studente, nel momento in cui sceglie il proprio Corso di Laurea possa avere un’idea più chiara dei possibili sbocchi lavorativi che i suoi studi gli offriranno. Riteniamo infatti che l’impegno nello studio possa essere in tanto maggiore in quanto saranno resi più chiari gli obiettivi lavorativi ai quali uno studente universitario tende durante il suo percorso di studi.
In questo quadro, ci sembra indispensabile che vengano previsti dei piani di studi indirizzati agli studenti interessati alle diverse classi di insegnamento della silsis, in modo tale che chi ambisce alla professione di insegnante di scuola media superiore possa accedere alla scuola di specializzazione per l’insegnamento senza debiti formativi o esami aggiuntivi da sostenere.
Proporremo ai professori di affiancare alle lezioni frontali delle occasioni di coinvolgimento maggiore degli studenti, come la presentazione di una relazione di fronte alla classe o la consegna di un elaborato scritto su un argomento che stimoli l’autonomia critica e la libertà di ricerca dell’allievo.


VII. Attività culturali, informatività, comunicazione.

1. In continuità con gli incontri di approfondimento politico, culturale e musicale già organizzati da Sinistra Universitaria, saranno effettuate analoghe proposte in futuro, in particolare nella prospettiva di un’apertura serale dell’Università agli studenti.

2. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia sosterrà altresì qualsiasi attività di approfondimento culturale o politico organizzata da altre componenti dell’Ateneo, comprese quelle studentesche, purché siano mosse da ragioni strettamente volte all’interesse dei partecipanti.

3. Innovatività e sperimentazione saranno le parole d’ordine delle proposte di approfondimento culturale che il gruppo di Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia avanzerà coinvolgendo il corpo docente. Tanto in campo linguistico-letterario quanto negli ambiti storico, filosofico, storico-artistico e teatrologico, tenuto conto soprattutto dei suggerimenti della componente studentesca, si punterà a giornate o incontri di studio concernenti in particolare scrittori, scuole, lingue, pensatori e artisti meno quotati dagli studi universitari consueti ma, senza pretese di elitarismo o accademismo, fondamentali per una formazione a 360° dello studente universitario nell’epoca del «3+2». Si spingerà dunque a un’organizzazione di tali eventi secondo quanto esposto nell’art. vi.2.

4. Il gruppo promuoverà e incentiverà l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione sui temi del risparmio energetico e della riduzione di emissioni di gas serra. riteniamo che il micro-cosmo universitario rappresenti un’occasione ideale di ispirare nei cittadini di domani una coscienza civica ed ecologica. A tal fine, sull’esempio di numerose università dell’Europa settentrionale, lanceremo campagne di informazione sui piccoli gesti quotidiani che possono contribuire a combattere l’effetto-serra, consapevoli che se l’Università riuscirà a dare il buon esempio in tal senso, potrà avere un peso formidabile nella formazione di cittadini più attenti al rispetto dell’ambiente.

5. Il gruppo s’impegna a proporre metodi di miglioramento del sistema informativo, a cominciare dal canale informatico e dal sito di Facoltà, onde evitare inutili dispersioni di dati in pagine web di molte e disparate istituzioni.
Nella medesima direzione, si proporrà un nuovo sviluppo delle guide cartacee dei Corsi di Laurea, di contro al progressivo ridursi di tale strumento nel corso degli anni.
Si proporranno forme di velocizzazione delle comunicazioni riguardo ai programmi dei corsi, agli orari delle lezioni, ai calendari di laurea, e qualsiasi altro ambito la cui informazione agli studenti possa essere perfezionata o anticipata.

6. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia instaura momenti di dialogo e di scambio d’informazioni nella propria sede privilegiata, l’auletta b del seminterrato di via Festa del Perdono, con frequenza settimanale.

7. Sinistra Universitaria – Lettere e Filosofia incoraggia anche alla consultazione del sito http://www.studentistatale.it/ per qualsiasi scambio d’informazioni tra studenti della Facoltà.

8. Per gli spunti programmatici specifici per ogni Consiglio di Coordinamento Didattico, rinviamo ai singoli documenti relativi, esposti nella bacheca di via Festa del Perdono e distribuiti a tutti gli studenti interessati.

Programma per il CCD di Scienze storiche

Alessandro Cicchello, Simon Crovini, Aurelio Lentini e Mattia "Harlokkio" Pessina, candidati per Sinistra Universitaria al Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze storiche, presentano il loro programma elettorale:

  • Razionalizzare i curricula triennali, con particolare attenzione alla definizione dei sottogruppi in cui scegliere gli esami
  • Ridefinire l’esame di Letteratura italiana
  • Più postazioni informatizzate nella biblioteca di Scienze Storiche
  • Curricula differenziati anche nella Laurea Magistrale, oggi impostata solo in senso contemporaneista
  • Più corsi avanzati e specifici per la Laurea Magistrale, che non sia solo un “finire gli esami non dati nel triennio” ma un’occasione di approfondimento
  • Sollecitare i professori perché comunichino i libri di testo entro un mese dall’inizio del corso
  • Laboratori più pratici e rivolti alla ricerca storica sul campo, per preparare davvero al “mestiere dello Storico”
  • Attivare laboratori per studenti lavoratori e non frequentanti, che non prevedano la frequenza obbligatoria
  • Ottenere nuove cattedre per i corsi più affollati e attivare un insegnamento di Storia antica non solo greco-romana, ma di prospettiva universale
  • Creare una Società Storica che sia punto di incontro fra studenti, ricercatori e professori e che favorisca il dibattito storiografico nella nostra Università
  • Mantenere un contatto costante con gli studenti attraverso gli strumenti del Web: il forum di Studentistatale.it e la mail su.storia@gmail.com per poter essere sempre aggiornati sui problemi posti dalla comunità studentesca.

Programma per il CCD di Lingue

Per l'attività di rappresentanza studentesca dei prossimi tre anni, i candidati di Sinistra Universitaria al Consiglio di Coordinamento Didattico di Lingue e letterature straniere, Matteo Cazzulani, Eva Dolcemascolo, Giulia Lagomarzini, Paolo Manfredi, Guido Micheli, Eleonora Pisaniello, Giulia Pullano ed Elisa Stucchi, presentano il loro programma elettorale:

  • Aggiunta di un appello per gli scritti di lingue
  • Difesa dell’appello di aprile
  • Biblioteche aperte più di frequente: turni di apertura nei vari dipartimenti in modo che ogni studente abbia sempre la possibilità di trovare un luogo dove studiare in tranquillità, tutti i giorni dalle 8:30 alle 18:30 senza essere costretto a bivaccare in un corridoio chiassoso
  • Aule più adeguate: è ora di finirla con le lezioni di lingua per 20 persone svolte nelle mini-aule dell’ultimo piano di via Mercalli
  • Lotta alle sovrapposizioni: non è più concepibile un orario in cui lingue e letterature (persino dello stesso dipartimento e dello stesso anno di corso!) si sovrappongono, creando difficoltà nella frequenza ai corsi
  • Maggiore dignità alle lingue considerate “minori” (russo, polacco, lingue scandinave, rumeno, ucraino, armeno, catalano)
  • Erasmus: più chiarezza sui piani di studio, maggiore contatto tra studente fuori-sede e docente responsabile del corso in Italia, aumento e miglioramento delle destinazioni
  • Finalmente una rappresentanza seria, attenta e costante che consenta agli studenti di lingue di essere ascoltati e rappresentati sia nel ccd di Lingue, sia nel cdf

Contattateci all'indirizzo mail: su.linguestraniere@gmail.com

Programma per il CCD di Scienze della comunicazione

I candidati di Sinistra Universitaria al Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze umanistiche per la comunicazione, Andrea Piroddi e Mirko Cetrangolo, presentano i loro punti programmatici:

Nasce un nuovo modo di concepire la rappresentanza, un modo concreto e attento ai VERI interessi e ai VERI bisogni di noi studenti. I nostri obiettivi sono semplici ma concreti:

  • Rappresentare nel migliore dei modi gli studenti presso gli organi di corso e facoltà ponendo gli interessi dello studente al primo posto, indipendentemente dal loro orientamento politico, e proponendoci come costante collegamento tra gli studenti e i docenti, per creare un clima di collaborazione reciproco
  • Rendere più efficienti le sessioni di esami, in modo da evitare attese interminabili
  • Organizzare in modo logico e a portata di studente gli orari e le date di esami, lezioni e laboratori con lo scopo di evitare sovrapposizioni.
  • Potenziare la presenza e l’insegnamento della lingua inglese nei nostri corsi
  • Promuovere iniziative culturali e ricreative per rendere l’ambiente universitario più vivibile
  • Potenziare i servizi didattici on-line
  • Questo punto è per te. Aiutaci a rendere migliore questa università facendo sempre nuove proposte!

Contattateci all'indirizzo mail: su.scienzecomunicazione@gmail.com

Programma per il CCD di Filosofia

Giacomo Bottos, Mauro Danieletti, Francesco Diodato, Rossella Fattorini, Ilaria Roveda e Vincenzo Latronico, candidati per Sinistra Universitaria al Consiglio di Coordinamento Didattico di Filosofia, pubblicano i loro punti programmatici:

  • Un Corso di Laurea che riconosca l’importanza degli studenti, vera risorsa dell’Università
  • Ripresa dell’attività di scambio e circolazione delle idee
  • Lauree triennali e magistrali finalmente autonome, senza ripetizione di esami
  • Maggiore possibilità di scelta di percorsi didattici ed Erasmus
  • Struttura logistica adeguata alle esigenze degli studenti
  • Stage e collaborazioni 150 ore all’interno o fuori dall’Università
  • Maggiore attenzione alla didattica extracurricolare sia di supporto che alternativa
  • Promozione della rappresentanza, con comunicazioni e attenzione alle esigenze degli studenti
  • Pubblicazione dei risultati derivati dai questionari sulla didattica
  • Corsi o laboratori in lingua, con linguaggio specifico filosofico
  • Eventi e dibattiti aperti al pubblico

Contattateci all'indirizzo di posta elettronica: su.filosofia@gmail.com

Programma per il CCD di Scienze dei beni culturali

Davide Rota, Stefania Ramella, Daniela Pacchiana e Liana Miliani, candidati di Sinistra Universitaria al Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze dei beni culturali, presentano i punti programmatici per il prossimo impegno di rappresentanza:

  • Favorire il superamento del decentramento strutturale del nostro corso di laurea, mediante una più fluida comunicazione fra le diverse sedi e con attività di confronto con le altre realtà dell’Università
  • Razionalizzare la comunicazione mediante la gestione unitaria e coerente delle informazioni: più chiarezza, meno dispersione
  • La biblioteca: orari estesi, attrezzature più efficienti e accesso ai prestiti
  • Ricercare e creare convenzioni con i locali limitrofi, per dare agli studenti la possibilità, in mancanza di una mensa nel dipartimento di via Noto, di beneficiare di tariffe agevolate
  • Cooperare con i professori per la redazione di piani di studio più vicini alle esigenze e agli interessi degli studenti e alle necessità del mercato
  • Rendere i laboratori e gli stage delle reali esperienze formative che possano introdurre lo studente al mondo del lavoro
  • Lavorare per inserire nel piano di studio più esami curricolari eliminando fastidiose divagazioni
  • Impegnarsi nella promozione delle iniziative artistico-culturali organizzate e proposte al di fuori del contesto universitario, creando così collegamenti più solidi fra ambiente accademico e realtà esterna

Contattateci all'indirizzo mail: su.beniculturali@gmail.com

Programma elettorale per il CCD di Lettere

I candidati per Sinistra Universitaria al Consiglio di Coordinamento di Lettere, Giuseppe Alonzo, Marco Genre, Giada Porchera, Igor Turconi e Pietro Virtuani, presentano i primi spunti programmatici per la legislatura 2007-2009:

  • Corsi di lingua e traduzione latina e greca di durata triennale, curati dalla Facoltà
  • Quarto appello scritto annuale, specie se preliminare agli esami di lingua e letteratura latina
  • Poter scegliere nei curricula triennali modernisti un insegnamento di grecistica e in quelli antichisti uno di critica e teoria letteraria
  • Riordinare i curricula triennali e biennali: più possibilità, più equilibrio, più coerenza, più indirizzi per gli studenti che ambiscono alla silsis
  • Organizzare gli spazi ed estendere l’orario della biblioteca sa.fm sino a pomeriggio inoltrato
  • Laboratori ben distinti dalle lezioni frontali e che coinvolgano lo studente frequentante in misura più cospicua
  • Una prospettiva europea: inserire moduli o lezioni in lingua inglese all’interno di corsi avanzati o specialistici
  • Seminari per studenti meritevoli e partecipazione diretta a convegni, lezioni, progetti di ricerca, per una formazione pienamente magistrale
  • Proposte di giornate di lettura e studio linguistico-letterarie: collaborare con la ricerca e con i professori, oltre l’accademismo, verso esperimenti davvero innovativi

Contattaeci all'indirizzo mail: su.lettere@gmail.com

Risultati elettorali del 16 e 17 maggio 2007

Pubblichiamo tutti i risultati elettorali della Facoltà di Lettere e Filosofia e dei Consigli di Coordinamento Didattico (CCD).


Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia

Affluenza del 9,58%

Sinistra Universitaria: voti 768, 49,78%, seggi 21
Obiettivo Studenti: voti 566, 36,68%, seggi 15
Alternativa Rossa: voti 144, 9,33%, seggi 4
Azione Universitaria: voti 55, 3,56%, seggi 2
Universitari per la pace: voti 10, 0,65%, seggi 0


CCD di Lettere

Affluenza del 13,7%

Sinistra Universitaria: voti 214, 48,30%, seggi 4
Obiettivo Studenti: voti 185, 41,76%, seggi 3
Alternativa Rossa: voti 44, 9,93%, seggi 1


CCD di Filosofia

Affluenza del 13,2%

Sinistra Universitaria: voti 167, 50,30%, seggi 4
Obiettivo Studenti: voti 114, 34,33%, seggi 3
Alternativa Rossa: voti 51, 15,36%, seggi 1


CCD di Scienze storiche

Affluenza del 10,6%

Sinistra Universitaria: voti 75, 42,37%, seggi 3
Obiettivo Studenti: voti 80, 45,19%, seggi 4
Alternativa Rossa: voti 22, 12,42%, seggi 1


CCD di Lingue e letterature straniere

Affluenza dell'8,4%

Sinistra Universitaria: voti 143, 65,30%, seggi 5
Obiettivo Studenti: voti 76, 34,70%, seggi 3


CCD di Scienze dei beni culturali

Affluenza al 5,2%

Sinistra Universitaria: voti 86, 47,78%, seggi 2
Obiettivo Studenti: voti 94, 52,22%, seggi 3

Finalmente la maggioranza è a Sinistra!

Sinistra Universitaria ha vinto le elezioni studentesche del 16 e 17 maggio 2007 a Lettere e Filosofia, con un ampio margine di vantaggio sulla diretta concorrenza di Obiettivo Studenti, lista di centro-destra affiliata al movimento di Comunione e Liberazione. Più attardate le minoranze di Alternativa Rossa e Azione Universitaria - Destra in Ateneo. Finalmente la possibilità di una rappresentanza studentesca laica e partecipativa dopo lunghissimi anni di monocolori integralisti e ultracattolici.
Nel Consiglio di Facoltà, con il 768 voti, pari al 49,78%, Sinistra Universitaria sfiora la maggioranza assoluta dei seggi assegnati: 21 su 42. Obiettivo Studenti, con 566 voti (36,68%), si ferma a quota 15; 4 seggi sono attribuiti ad Alternativa Rossa, solo 2 ad Azione Universitaria. Si alza anche il dato complessivo dell'affluenza rispetto alle elezioni del 2004, ma per poco non si raggiunge l'ambita quota del 10%: ci si ferma, infatti, al 9,58%.
Nei Consigli di Coordinamento Didattico, gli organi relativi ai singoli corsi di laurea, Sinistra Universitaria vince ampiamente a Lettere (con il 48,3% dei voti e 4 seggi su 8, contro i 3 di Obiettivo Studenti e 1 di Alternativa Rossa), Filosofia (con il 50,3% e 4 seggi su 8), Lingue (con il 65,3%, pari a 5 seggi su 8, contro i soli 3 di Obiettivo Studenti); sfiora il successo, mancando la maggioranza dei seggi, a Scienze storiche, per soli 5 voti, e a Scienze dei beni culturali, per appena 8 voti.
Un grande e storico risultato, per la nostra Facoltà, di cui ringraziamo di cuore tutti i nostri elettori e tutti coloro che ci hanno accordato e ci accorderanno la loro fiducia!