ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

venerdì 30 novembre 2007

Una questione di apertura

Siete mai stati in Università fino a tardi la sera? C’è un momento, poco dopo il crepuscolo, nel quale passeggiare per il Grande Cortile del Filarete è un’esperienza speciale. Il rumore dei passi che risuonano nelle volte, il prato centrale con il faggio e il bagolaro immersi nella penombra… a quell’ora la composta misura che quel luogo emana è invasa da un senso di calmo mistero.
Oppure, sempre sul tardi, se si ha la fortuna di trovarsi da soli nel chiostro di storia, si può scordare di essere nel centro della più caotica metropoli italiana e ascoltare il silenzio. E si può immaginare, sentire per un attimo di essere in un luogo che generazioni di studenti hanno calpestato, dove hanno studiato, discusso, vissuto. E si può avere la fuggevole sensazione –forse l’illusione- di essere qui non solo per una vana raccolta di crediti-punti, ma di fare la propria piccola parte in quel qualcosa di più grande di noi che chiamiamo cultura…
Abbiamo la fortuna di poter studiare in uno dei luoghi più belli di Milano.Colpisce, in tempi come i nostri, la lungimiranza delle autorità che nel primo dopoguerra scelsero di destinare allo studio e alla ricerca “un edificio di alto decoro storico e formale, che ne sarebbe rimasto il simbolo per tutti gli anni a venire” (come recita la sezione storica del sito Unimi.it).
Non possiamo, nostro malgrado, dire che altrettanta lungimiranza presieda alle attuali scelte politiche e amministrative in materia di istruzione. Senza cadere nella retorica, è palese che si va affermando un modello universitario improntato ad una mal compresa idea di efficienza. Efficienza che viene interpretata in senso solo quantitativo: più studenti, più esami, più laureati. Nonostante l’ottimo livello dell’insegnamento, c’è un totale disinteresse verso l’esperienza extradidattica dello studente. Rientrano in questo ambito problemi quali gli alloggi, le aule studio, i servizi. Ciò che si trascura è che solo se uno studente ha gli strumenti per vivere bene -nel senso più ampio del termine- potrà essere eccellente. Anche in termini di numero di esami…Lo stesso concetto di campus di matrice anglosassone –matrice alla quale solo apparentemente si ispira l’Università italiana- è quello di un luogo in cui lo studente si trova costantemente immerso in ciò che sta studiando e viene sollevato da qualsiasi preoccupazione estranea a quelle culturali.

Come spesso accade, è nei dettagli a prima vista trascurabili, che si possono identificare tendenze generali. Un esempio. Ben pochi studenti sanno quanti chiostri ci sono in Via Festa del Perdono. Ebbene, la risposta giusta è sette.
Di questi quanti son aperti? Due.
E’ sempre stato così? No. Negli ultimi anni è stata consapevolmente perseguita una strategia che ha portato a chiudere uno ad uno i chiostri con pretesti di restauro e pulizia. In realtà il Cortile Farmacia è in “ristrutturazione” da circa 5 anni (i lavori non sono mai iniziati).
L’ultimo capitolo di questa vicenda lo abbiamo sotto gli occhi, quando passiamo davanti alla biblioteca di Filosofia. Il restauro del Cortile Ghiacciaia è concluso da diversi mesi ormai e non vi è la volontà di riaprirlo.
I chiostri sono l’agone dove, emblematicamente, si scatena lo scontro tra due opposte concezioni di università. Secondo la prima stare nei chiostri è una perdita di tempo e un costo, che toglie tempo allo studio e pone oneri di sicurezza e di pulizia (comunque irrisori rispetto al Bilancio d’Ateneo).
Secondo la seconda i chiostri sono un luogo (gratuito) dove dibattere, rilassarsi, pensare e una bellezza non da contemplare ma da vivere.
Quale punto di vista scegliere? E’ una questione di apertura…

(a cura di Giacomo Bottos)

domenica 18 novembre 2007

C.d.F. di Lettere e Filosofia del 15 novembre 2007

In aula Scienze, il 15 novembre 2007, si è tenuto dalle ore 9.30 il Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia.

Viene osservato un minuto di silenzio in memoria del prof. Giovanni Orlandi, ordinario di Letteratura latina medievale, scomparso pochi giorni fa.

1) Comunicazioni: il Ministero ha finalmente fornito i dati definitivi riguardo i requisiti minimi di attivazione dei corsi di laurea. Il nucleo per la valutazione della didattica ha elaborato un nuovo modello di questionario, attualmente in visione per il CdF. Vengono comunicate le date dei prossimi consigli di Facoltà.

2) Vengono approvati all’unanimità in nuovi affidamenti e contratti per l’anno corrente, e le nuove proposte in merito.

3) Viene approvata la mozione della conferenza nazionale dei presidi in materia di formazione degli insegnanti, per scongiurare l’ipotesi di futuri docenti non aventi conseguito la laurea magistrale.

4) I prof. Bonomi e Negri presentano al CdF le figure di Gianni Berengo Gardin, grande fotografo, e Massimo Vitta Zelman, collaboratore di Electa e fondatore di Skira, proponendone il conferimento della laurea honoris causa in Storia e critica dell’arte. Le proposte vengono approvate, ma con il voto contrario di due docenti.

5) Vengono approvate all’unanimità le collaborazioni e le domande di studenti, specie in merito al riconoscimento dei crediti maturati all’estero.

L’assemblea è chiusa alle ore 10.30.

lunedì 5 novembre 2007

CCD di Lingue e letterature straniere dell'8 ottobre 2007

Lunedì 8 ottobre 2007 alle ore 14,30, presso la Sezione di germanistica, si è tenuto il Consiglio di coordinamento didattico del Corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere. Oltre ai professori erano presenti tre rappresentanti degli studenti di Sinistra Universitaria e tre di Obiettivo Studenti.

Il presidente, prof.ssa Marina Cometta, ha ribadito l’invito rivolto ai professori dal preside di Facoltà ad attenersi ai 9 Cfu previsti per l’elaborato finale del Corso di laurea triennale; ovvero a non più di 4/5 ore di lavoro giornaliero per il periodo di due mesi, oppure di un mese per 8 ore di lavoro giornaliero, per la composizione di un elaborato che in media rispetta le 30 cartelle di lunghezza, e non supera le 60. I professori sono inoltre tenuti a firmare la domanda di laurea, che va presentata con due mesi di anticipo, anche se l’elaborato non è ancora finito.
Il richiamo al rispetto dei Cfu previsti è stato rinnovato anche in merito ai programmi d’esame.

Il Consiglio di coordinamento didattico ha inseguito approvato i nuovi ordinamenti didattici che entreranno in vigore dal 2008.

Il Corso di laurea resta a numero aperto, e con corsi di base per la prima annualità delle Lingue.

Il regolamento per il Corso di laurea triennale, secondo le nuove disposizioni previste, è progettato come segue:

Discipline caratterizzanti:
Lingua A (I; II; III) 9+9+9 Cfu
Lingua B (I; II ; III) 9+9+9 Cfu
Letteratura relativa alla Lingua A (I; II; III) 9+9+9 Cfu
Letteratura relativa alla Lingua B (I; II; III) 9+9+9 Cfu
1 esame dell’area linguistica o letteraria della lingua A o B, a scelta tra quelli attivati, da 6 Cfu
Discipline di base obbligatorie:
Letteratura Italiana 9 Cfu
Glottologia 9 Cfu
Storia (medievale, moderna o contemporanea) 6 Cfu
Geografia 6 Cfu
12 Cfu a scelta libera dello studente, ripartibili in 2 esami, oppure aumentando i Cfu di esami che ne prevedono solo 6.
1 esame relativo alla Filologia afferente ad una delle due aree linguistiche studiate 9 Cfu
Competenze informatiche 3 Cfu
Laboratorio di scrittura italiana 3 Cfu
Prova finale 9 Cfu

Il regolamento per il Corso di laurea magistrale, secondo le nuove disposizioni previste, è progettato come segue:

Lo studente potrà scegliere tra l’approfondimento di due lingue oppure di un’unica lingua. Nel primo caso destinerà 27 crediti all’area linguistica in cui sosterrà la tesi di laurea (lingua A) e 21 alla seconda (lingua B); in entrambe le aree dovrà acquisire 9 Cfu nel relativo esame di lingua destinando i rimanenti a esami di carattere o prevalentemente letterario o prevalentemente linguistico a seconda della specializzazione scelta; nel secondo caso destinerà tutti i crediti all’approfondimento di un’unica area linguistico-letteraria; anche in questo caso almeno 9 Cfu dovranno essere acquisiti nell’esame di lingua.
La scelta della o delle lingue deve fare riferimento ai due ambiti linguistici nei quali lo studente possiede i requisiti minimi per l’accesso alla laurea magistrale in Lingue e letterature europee ed extraeuropee.
A seconda dell’impostazione che lo studente vorrà dare al suo piano di studi (volto ad approfondire rispettivamente gli aspetti linguistico-filologici, letterari o traduttologici della/e lingua/e e/o letteratura/e di laurea) i rimanenti 39 Cfu (equivalenti a 3 esami da 9 e 2 da 6 Cfu opzione monolingue) o 30 Cfu (opzione bilingue, di cui 18 - equivalenti a 2 esami da 9 - per l’ambito della lingua A e 12 -equivalenti a 2 esami da 6 - per l’ambito della lingua B) andranno acquisiti in esami scelti tra le discipline facenti capo alla lingua o alle due lingue studiate.
In base a quanto sopra citato il numero di Cfu per gli esami che seguono dipendono dalla scelta dello studente:
Letteratura della Lingua A o B 6 / 9 Cfu
Letteratura Italiana 6/ 9 Cfu
1 esame dell’area letteraria della lingua A o B, a scelta tra quelli attivati, da 6 / 9Cfu
1 esame dell’area linguistica della lingua A o B, a scelta tra quelli attivati, da 6 / 9Cfu
1 esame nell’ambito delle metodologie linguistiche, filologiche, comparatistiche e della traduzione letteraria, a scelta tra quelli attivati, 6 / 9Cfu
esame dell’area filologica della lingua A o B, a scelta tra quelli attivati, da 6 / 9Cfu
1 esame relativo alle discipline linguistico-letterarie, artistiche, storiche, demoetnoantropologiche e filosofiche, a scelta tra quelli attivati, 6 / 9 Cfu
12 Cfu nell’ambito delle attività affini o integrative relative a settori non contemplati negli elenchi di cui sopra
9 Cfu a scelta libera dello studente
3 Cfu per attività di Laboratorio
Tesi Finale 30 Cfu

E’ stato inoltre specificato che gli studenti provenienti dalla Classe 13 della Laurea triennale verranno ammessi senza debiti formativi al nuovo ordinamento del corso magistrale; mentre gli studenti della Classe 11 (Mediazione Linguistica) devono aver sostenuto almeno le due prime annualità di ogni Lingua scelta e aver acquisito 90 Cfu nelle discipline del Corso di Laurea di Lingue.

A cura di Eleonora Pisaniello

giovedì 18 ottobre 2007

Nuovi ordinamenti didattici: parere dei rappresentanti di SU

Il Consiglio di Facoltà, oggi, ha approvato tutti i nuovi ordinamenti didattici, triennali e biennali, che saranno attivati dall'A.A. 2008/'09.

Gli ordinamenti didattici sono documenti piuttosto tecnici, e comprendono:
1) declaratorie su istituzione, durata, obiettivi del Corso di Laurea
2) tabella con tutte le discipline collegate al Corso, divise tra base, caratterizzanti, affini
3) elenco delle discipline i cui CFU sono validi come requisiti d'accesso ai bienni

I nuovi ordinamenti permettono una maggiore autonomia dei bienni, ci auguriamo in senso finalmente specialistico, un sistema di requisiti più regolato per l'accesso alle lauree magistrali e, in prospettiva, una riduzione dei curricula triennali nell'ottica di una preparazione più uniforme e solida.

Con i nuovi ordinamenti, per accedere ai bienni da un triennio di altro indirizzo o classe di laurea, non bisognerà più colmare debiti nel corso della laurea magistrale; dovranno invece essere stati acquisiti, durante il triennio, almeno 60 CFU tra le discipline elencate nell'ordinamento come valide per requisito d'accesso.

L'effettiva organizzazione dei Corsi di Laurea (curricula, esami, propedeuticità, ecc.) è invece compresa nei regolamenti didattici, la cui riforma è ancora in discussione e verrà approvata a inizio 2008.

In C.d.F. Sinistra universitaria ha votato i nuovi ordinamenti in questo modo:

1) voto favorevole per tutti i nuovi ordinamenti triennali e biennali di Lettere, Filosofia, Lingue, Storia, Scienze umanistiche per la comunicazione, Mediazione linguistica e culturale, e per gli ordinamenti biennali di Scienze dello spettacolo e Storia e critica dell'arte. Abbiamo appoggiato l'attivazione di due nuovi bienni - ancora da approvare in Senato Accademico - in Archivistica e biblioteconomia e Teorie e metodi della comunicazione (biennio specifico per Scienze della comunicazione).

2) voto di astensione per l'ordinamento triennale di Scienze dei beni culturali, perché si migliorino alcuni aspetti del regolamento didattico, ancora in discussione, ma per il momento, a nostro avviso, ben poco convincenti.

3) voto di astensione per gli ordinamenti nei cui Consigli di Corso di Laurea non c'è una rappresentanza studentesca, cioè Scienze umane per l'ambiente e Culture e linguaggi per la comunicazione, non dunque in dissenso, ma anzi confermando le impressioni positive complessive.

Con questi ordinamenti, il C.d.F. ha impostato buone linee guida in vista del lavoro più concreto sui regolamenti. Nel seguito delle discussioni faremo di tutto perché i nuovi Corsi di Laurea risultino più vicini alle esigenze di solidi fondamenti e libero approfondimento da sempre avanzate dalla comunità studentesca.

C.d.F. di Lettere e Filosofia del 18 ottobre 2007

Giovedì 18 Ottobre si è riunito alle ore 9.30 il Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Aula magna in via Festa del Perdono. Si nota una buona presenza di studenti rappresentanti, nonché di docenti.

Il preside, prof. Elio Franzini, apre il Consiglio con un commento relativo alla rissa avvenuta nell’atrio dell’Ateneo in data 9 ottobre tra gli esponenti di Azione Universitaria e l’ASSO. Sia da parte del prof. Franzini che del Rettore sono giunte parole di condanna per questa azione violenta, nella speranza che si tratti semplicemente di un caso isolato.

Gli ordini del giorno sono stati i seguenti:

1. Approvazione del verbale della seduta precedente: approvato all’unanimità;
2. Comunicazioni varie;
3. Affidamenti e contratti: conferimenti e nuove proposte (a. a. 2007-2008). Vengono confermati e votati all’unanimità i nuovi contratti e i nuovi conferimenti relativi all’anno accademico 2007-2008;
4. Approvazione delle commissioni per gli esami di profitto (a. a. 2007-2008): Approvato all’unanimità;
5. Attribuzione di compiti aggiuntivi a collaboratori ed esperti linguistici: i fondi per coprire i costi relativi ai compiti aggiuntivi dei Collaboratori ed Esperti Linguistici (CEL) proverranno interamente dai Fondi di Potenziamento della Didattica. Approvato all’unanimità;
6. Approvazione progetti di cooperazione interuniversitaria internazionale: è stato siglato un accordo tra il Prof. Broggi e l’Università di Leopoli (Ucraina) relativo allo scambio di docenti tra i due Atenei. Il costo di tale accordo verrà coperto dai Fondi di Potenziamento della Didattica. Approvato all’unanimità;
7. Richieste di Visiting professors: le richieste relative ai Visiting professors ammontano a 7.200,00 €, costi che verranno coperti per il 50% dai fondi dell’Ateneo e per il restante 50% dai Fondi di Potenziamento della Didattica (in quanto le facoltà devono cofinanziare una parte di queste attività). Approvato all’unanimità;
8. Approvazione dei nuovi ordinamenti didattici dei corsi di laurea triennale e magistrale: la commissione didattica del CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) svoltasi in data 17 ottobre non ha definito ancora i requisiti minimi relativi ai corsi. Per quanto riguarda le iscrizioni ai corsi è da notare un incremento del 25% degli iscritti ai corsi di Lettere e di Filosofia, in contrapposizione alla diminuzione degli iscritti a Beni Culturali (-25%), le quali iscrizioni a partire dal prossimo anno accademico non saranno più a numero chiuso. Le votazioni relative agli ordinamenti didattici sono precedute da un intervento del rappresentante di SU Giuseppe Alonzo, che dichiara la volontà da parte dei rappresentanti di Sinistra Universitaria di astenersi dal voto relativo agli ordinamenti didattici del triennio di Scienze dei Beni Culturali, per dissenso relativo alle bozze di regolamento, Scienze Umane per l’Ambiente e Storia e culture del sistema editoriale (Cultura e linguaggi), per assenza di rappresentanza nei relativi CCD. Gli ordinamenti dei nuovi corsi magistrali in Archivistica, Teorie e metodi della comunicazione e Scienze cognitive sono stati approvati, con il voto favorevole di Sinistra universitaria, insieme al resto degli ordinamenti.
9. Nulla osta per incarichi esterni: Approvati all’unanimità.
10. Approvazione di convenzioni: le collaborazioni scientifiche sono state approvate all’unanimità.
11. Domande di laurea di studenti Erasmus: Approvate all’unanimità.
12. Varie ed eventuali: Approvate all’unanimità.


La seduta è tolta alle ore 10.30 circa.

a cura di Andrea Piroddi

martedì 9 ottobre 2007

CCD di Filosofia del 9 Ottobre 2007

Martedì 9 Ottobre si è riunito alle ore 10.00 il Consiglio di Coordinamento Didattico di Filosofia presso l’Aula Crociera Alta. Erano presenti, per gli studenti, i rappresentanti di Sinistra Universitaria Giacomo Bottos e Vincenzo Latronico, il rappresentante di Alternativa Rossa Francesco Ciraci e i tre rappresentanti di Obiettivo Studenti.

Il presidente, prof. Guido Canziani, apre il Consiglio avvisando che è uscita la Guida al corso di Laurea in Filosofia, disponibile presso la CUEM.

Si passa poi al punto principale all’Ordine del Giorno: l’approvazione del nuovo ordinamento didattico e la discussione relativa al nuovo regolamento.
Il presidente ripercorre brevemente il percorso che ha portato a quest’approvazione. Essa rientra nel più ampio progetto dei riassetto complessivo dei piani di studio in seno alla Facoltà, delegato alla sottocommissione didattica Gualandri.
Il regolamento didattico, che scaturirà dall’ordinamento verrà approvato a febbraio, ma dovrà essere sostanzialmente terminato entro Dicembre per l’approvazione della Commissione didattica di Facoltà.
Nel caso di filosofia il nuovo ordinamento è improntato a una notevole continuità con il precedente, rispetto ad altri corsi di Laurea. I principali cambiamenti riguardano la soppressione dei curricula, l’abolizione degli esami istituzionali (che verranno comunque sostituiti da altre forme, ancora in discussione). Questo ultimo punto è dovuto all’impossibilità per le nuove normative, di avere esami da 3 CFU.
Per quanto riguarda invece l’impostazione generale del corso, anche per una scelta formativa verrà garantita l’ampia libertà di scelta ora esistente e la possibilità per gli studenti di disegnare percorsi personali. In quest’ottica si mantiene la possibilità di accedere a tutti i corsi della triennale anche durante la specialistica.
D’altra parte si presenta la necessità di un supporto allo studente che attraversa fasi di spaesamento all’inizio della triennale e della specialistica. Questo problema è stato inizialmente affrontato con l’identificazione di colui che deve approvare il piano di studio col relatore di tesi e con l’istituzione di una commissione orientamento. Tuttavia questo rischia di non essere sufficiente.
Il Presidente propone dunque di istituire corsi dedicati per il I anno della triennale.

Inizia quindi la discussione. La prof.ssa Franchella, in quanto parte della Commissione orientamento ha avuto modo di constatare come spesso gli studenti vengano indotti in confusione dai nomi dei corsi che sembrano suggerire una propedeuticità o un livello più avanzato rispetto ad altri. Chiede dunque il cambiamento dei nomi di alcuni corsi e invoca l’opinione degli studenti sull’argomento.
I rappresentanti di Sinistra Universitaria confermano questa sensazione e propongono una chiara indicazione delle propedeuticità nei materiali forniti alle matricole tramite appositi segni grafici. Inoltre si dichiarano favorevoli alla designazione di alcuni corsi fortemente consigliati (ma non vincolanti) per le matricole, anche in vista di una razionalizzazione degli orari che eviti il più possibile le sovrapposizioni. Infine richiamano l’attenzione sull’ineguale distribuzione dei corsi tra I e II semestre, soprattutto per chi frequenta il II o il III anno (molti corsi generalmente frequentati da matricole si svolgono il I semestre).
Il rappresentante di Alternativa Rossa domanda se sia prevista, nel corso della laurea magistrale, la possibilità di un’effettiva specializzazione.
Il prof. Ballo spiega che nella nuova laurea magistrale ci sarà maggiore possibilità di specializzazione, in quanto i crediti non saranno cumulati con la triennale, ma il conteggio sarà azzerato (non sarà dunque necessario sostenere gli esami evitati durante la triennale).

La discussione che segue (a cui prendono parte i professori Ballo, Spinicci, Calabi, Mormino, Parodi e D’Alessandro) vede un sostanziale accordo sulle proposte degli studenti e verte sui seguenti punti:
1. Necessità di istituire corsi fortemente consigliati per matricole
2. Rimodulazione degli orari per evitare sovrapposizioni
3. Necessità di una maggiore disponibilità da parte dei professori sugli orari dei corsi
4. Organizzazione di incontri tra professori per informarsi a vicenda sugli argomenti dei corsi e, in base a questi, stabilirne le relative propedeuticità (che andranno indicate in un terzo documento, il Manifesto degli Studi, che viene compilato di anno in anno)
5. Atteggiamento critico contro l’orientamento generale dell’Università, che tende a “scolarizzarsi” sempre di più, con percorsi rigidi e limitazione dell’autonomia dello studente. Nell’ambito del Consiglio di Filosofia è condivisa –per ragioni culturali e formative- la tendenza ad opporsi a questo orientamento dominante.

Il consiglio approva infine gli ordinamenti didattici.

La seduta è tolta alle ore 11.30 circa.


9 ottobre 2007

a cura di Giacomo Bottos

domenica 7 ottobre 2007

CCD di Scienze umanistiche per la comunicazione del 27 settembre 2007

Il giorno 27 settembre 2007 alle ore 9,30 nell’aula al 2° piano del dipartimento di Filologia Moderna si è riunito il Consiglio di Coordinamento Didattico del Corso di laurea in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. In aula sono presenti, oltre al Presidente, un buon numero di docenti; a nome degli studenti sono presenti il sottoscritto e Mirko Cetrangolo (per la Sinistra Universitaria) e purtroppo NESSUNO dei due candidati alla rappresentanza per Obiettivo Studenti. Il vuoto è colmato da uno studente di Storia eletto presso il Consiglio di Facoltà di Lettere.

Riassumo i temi trattati che più interessano noi studenti:
1. Il Presidente, Prof.ssa Bonomi, comunica che i test di ammissione per il corso di laurea si sono svolti in modo corretto, senza alcun problema. Gli iscritti al primo anno di corso saranno quest’anno 253: 250 regolarmente immatricolati in seguito al superamento del test di ammissione e 3 studenti immatricolati in seguito a dei disguidi della segreteria.
2. La Prof.ssa Bonomi comunica la proposta di attivare un nuovo corso di laurea magistrale relativo a Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Il nome del corso sarà “Teorie e metodi della comunicazione” e avrà il compito di formare studenti specializzati nel campo della comunicazione, in special modo nel campo dell’immagine. La proposta dovrà essere vagliata e confermata dal Senato Accademico, che pare abbia espresso dei dubbi sulla volontà di attivare un nuovo corso di laurea magistrale viste le scarse finanze di cui la nostra università dispone.
3. E’ già certo invece che il corso di laurea magistrale in “Culture e linguaggi per la comunicazione”, a partire dall’anno accademico 2008/2009, avrà un orientamento maggiormente incentrato sul tema dell’editoria.
4. S’è proceduto all’approvazione dei nuovi ordinamenti del Corso di laurea triennale in Scienze Umanistiche per la Comunicazione e della laurea in Teorie e Metodi della comunicazione.
Le maggiori novità inerenti al corso di laurea triennale riguardano:
1. i curricula rimangono tre, ma cambiano leggermente orientamento. Il curriculum A è ora definito “filosofico-linguistico”; il curriculum B “storico-sociale” e il curriculum C “teatrale e dello spettacolo”.
2. le materie obbligatorie a tutti gli studenti di tutti i curriculum salgono di numero. Oltre ai corsi del primo anno (comuni a tutti e obbligatori) si aggiungono: Storia del teatro e dello spettacolo, Comunicazione letteraria nell’italia novecentesca e Lingua inglese.
3. nessun insegnamento ufficiale potrà dar luogo all’acquisizione di meno di 6 crediti.

Non è ancora chiara la questione riguardante le conoscenze linguistiche. Sull’ordinamento didattico viene indicato che “nel percorso formativo sono presenti due lingue dell’Unione Europea: l’inglese con un esame, una seconda lingua dell’Unione Europea come accertamento”. Nel regolamento didattico invece si parla genericamente di “accertamento della buona conoscenza di una seconda lingua dell’Unione Europea, oltre alla prima la cui conoscenza è accertata tramite esame”. Se veramente il corso di “Lingua inglese” sarà obbligatorio per tutti allora coloro che hanno conseguito certificazioni linguistiche nella suddetta lingua si troveranno in mano un pezzo di carta inutile, nemmeno valido per ottenere tre miseri CFU riguardanti le conoscenze linguistiche. Io (Andrea Piroddi) e Mirko Cetrangolo abbiamo espresso tempo fa delle perplessità riguardo questo problema, ma purtroppo le nostre proposte non sono state accolte.

Il Consiglio approva le domande di laurea triennali e le proposte di correlazione per le lauree magistrali.

E’ stata posta all’attenzione del presidente l’urgente questione delle elezioni dei rappresentanti degli studenti del corso di laurea nel CCD di riferimento (alle elezioni di maggio non si poté votare per il CCD a causa di un errore di stampa dei moduli di voto). La Prof.ssa Bonomi ci ha assicurato che le elezioni si terranno nella seconda metà di ottobre; purtroppo la data esatta è da stabilire ancora con certezza.

Vi invito a contattarmi per approfondire o chiarire i temi trattati.

A cura di Andrea Piroddi

sabato 6 ottobre 2007

CCD di Scienze dei beni culturali del 27 settembre 2007

Il giorno 27 settembre 2007 alle ore 11,00 nell’aula K21 di via Noto 8/Karakorum si è riunito il Consiglio di Coordinamento Didattico del Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali.

Riassumo i temi trattati che più interessano noi studenti:

- Il Presidente, Prof. Bosisio, comunica che ha proposto l’eliminazione per il prossimo anno accademico del numero programmato per il Corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali;

- S’è proceduto all’approvazione dei nuovi ordinamenti del Corso di laurea triennale in Scienze dei beni culturali, delle lauree magistrali in Archeologia, Beni archivistici e librari, Scienze dello Spettacolo e Storia e critica dell’arte;
Il Presidente riepiloga le innovazioni introdotte dai nuovi ordinamenti elaborati dal Consiglio negli scorsi mesi, e cioè:
- riduzione dei curricula da 5 a 2
- individuazione di un blocco di materie comuni a tutti i curricula
- criteri di propedeuticità per favorire la scelta agli studenti
- riduzione del numero degli esami da sostenere a massimo 20 per il triennio
- unificazione dei criteri di ammissione alla Laurea magistrale e per cambiamento di percorso, di Facoltà o di Ateneo.

A riguardo ho espresso, direttamente e attraverso i miei colleghi in commissione didattica e “Gualandri”, perplessità soprattutto in merito all’introduzione di propedeuticità – a mio parere illogica e arbitraria – previste per il CdL triennale in Scienze dei Beni Culturali, e ancora in fase di discussione.

S’è discusso sulle proposte di modifica della prova finale del triennio:

1) Reintroduzione del correlatore;
2) Riduzione a tre dei membri della commissione di laurea;
Alcuni docenti consigliano una riduzione meno drastica.
3) Abolizione della proclamazione studente per studente, e istituzione diuna proclamazione unica a fine sessione, in aula magna, di tutti i laureati.
SU non è convinta dell’utilità di una proclamazione posticipata in quanto, di fatto, si ritarderebbe la proclamazione e quindi la conclusione del processo.
4) Il presidente invita i colleghi professori a ridurre i libri proposti agli studenti per l’ “elaborato finale” e a ridurre di conseguenza le pagine della tesi stessa a un massimo di 50 cartelle.

Mi sono apertamente opposto a tale iniziativa non tanto per l’invito alla moderazione ma per il vincolo proposto che cela l’inaccettabile stereotipo che vede lo studente disinteressato a produrre un elaborato approfondito. Nessuno mette in dubbio che anche una prova di trenta cartelle possa essere completa e ben eseguita, ma un limite massimo di pagine impedirebbe allo studente di gestire liberamente una prova che è, se vogliamo trovare una giustificazione alla sua esistenza, occasione di espressione di potenzialità e conoscenze acquisite.

- Sono state approvate dal Consiglio le delibere di convalida degli esami e il relativo accreditamento per studenti che hanno presentato domanda di riconoscimento di conoscenze linguistiche e informatiche, di stages, di seconda laurea e di trasferimento, sia da altro corso di laurea, sia da altro Ateneo, verso il corso di laurea in Scienze dei beni culturali.

- Il Consiglio approva le domande di laurea triennali e, dopo gli opportuni aggiustamenti, le proposte di correlazione per le lauree magistrali.

Vi invito a contattarmi per approfondire o chiarire i temi trattati.

A cura di Davide Rota

venerdì 5 ottobre 2007

CCD di Lettere del 27 settembre 2007

Giovedì 27 settembre si è riunito alle ore 11.30 il Consiglio di Coordinamento Didattico di Lettere presso la saletta seminari al pianterreno del Dipartimento di Filologia Moderna. Erano presenti, per gli studenti, i quattro rappresentanti di Sinistra Universitaria (Pietro Virtuani, Giada Porchera, Marco Genre e Giuseppe Alonzo) e i tre rappresentanti di Obiettivo Studenti. Tra i professori, c’erano numerose assenze tra gli italianisti a causa di convegni nella stessa data.

Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, si è approvata la richiesta di afferenza al nostro Corso della professoressa Moretti.

Il Presidente, prof. Masini, ha illustrato i dati sulle immatricolazioni, positivi e incoraggianti per la Facoltà, dove tranne Beni culturali e SUA crescono tutti i corsi e specialmente per il nostro, che cresce più di tutti, di oltre il 25%.

Il Presidente rivolge, su richiesta del Preside Franzini, un invito ai docenti del Corso, affinché si evitino eccessivi carichi sugli studenti per la prova finale del triennio. Il valore è di 9 crediti, quindi 225 ore di lavoro, per cui neanche due mesi di studio: alcuni docenti, invece, dimenticando il principio della tesi del triennio, che non è una prova specialistica o una ricerca scientifica, richiedono bibliografie oltremodo varie o sostanziose.

Con la riforma dell’ordinamento del corso triennale in Lettere in vigore dall’A.A. 2008/’09, si intende ridurre i curricula (ora sette in tutto, tre classicisti e quattro modernisti) a soli due, uno classicista e uno modernista, lasciando poi allo studente il compito di indirizzare nell’ambito prediletto il proprio percorso. Inoltre alcuni esami, quali Letteratura italiana, Linguistica italiana, Letteratura greca, Letteratura latina, passeranno da nove a dodici crediti, in previsione di un possibile accesso dalla SILSIS.

La discussione procede poi sui requisiti di ammissione ai corsi di laurea magistrale in Scienze dell’Antichità e Lettere moderne, fissati su 60 CFU da aver acquisito in determinati settori disciplinari. Il prof. Gioseffi ritiene che si debba aprire di più l’accesso alla magistrale classicista, che così rischierebbe di essere “blindata”, e che andrebbero presi in considerazione anche corsi quali Filologia umanistica, Letteratura latina medievale, Religioni del mondo classico, insegnamenti a cavallo tra i due ambiti, nei crediti validi per l’accesso. Il prof. Zanetto dissente, ritenendo importante per l’accesso a un corso magistrale una solida conoscenza già acquisita in greco e latino, ciò che di fatto si traduce in 60 crediti bloccati contro 120 liberi. Il prof. Gioseffi persiste nel suo dissenso. La prof.ssa Rosa ritiene sia importante garantire il passaggio, ma gli ordinamenti sono a disposizione in bozza ormai da un mese e le modifiche che si volevano proporre andavano presentate prima, quando ancora c’era un buon margine per il dibattito in CCD.

Gli ordinamenti riformati del corso triennale in Lettere e dei corsi biennali in Scienze dell’Antichità e Lettere moderne vengono approvati all’unanimità, ma con riserva di apportare piccole modifiche o aggiunte sui settori disciplinari passibili di validità per l’accesso al biennio classicista. Sinistra Universitaria vota compatta a favore della riforma degli ordinamenti.

Comunicazione sulle tesi di laurea: sono in aumento le tesi triennali, mentre c’è un leggero calo per le biennali, forse contingente, e comunque per il momento non preoccupante. Si vanno sempre più riducendo le tesi quadriennali, le cui correlazioni, per la sessione autunnale, sono comunicate e approvate.

La seduta è tolta alle ore 12.40 circa.


3 ottobre 2007

a cura di Pietro Virtuani

giovedì 27 settembre 2007

CCD di Scienze Storiche del 26 settembre 2007

Oggi in data 26 Settembre si è tenuto il primo ccd dell'anno. Presenti il sottoscritto e Alessandro Cicchello (alias lexlegis) per SU, Aurelio Lentini aka Spirito Libero assente per motivi di salute.
Prima di arrivare a spiegarvi come cambieranno i corsi di Storia un breve excursus sugli altri temi trattati:
- Il Preside Franzini ha notato che i programmi degli esami si stanno facendo sempre più pesanti in termini di libri. Ha ricordato che esiste una legge che impone certi limiti per gli esami anche da 9cfu.
- Il Preside Franzini ha notato inoltre che alcuni professori fanno richieste esagerate per la tesina triennale, invitando tutti a ricordare che tale lavoro vale 9 Cfu e in quanto tale non può avere un carico di lavoro troppo ampio.
- Con le prossime schede di valutazione della didattica i professori dovranno anche consegnare il programma d'esame per valutare se eccede il monte-ore legale di cfu/ora di studio.
- Ai laboratori le quote di iscritti non possono eccedere i 25, infatti il numero di laboratori presente è sufficiente a coprire tutti gli studenti.
- Erasmus: dato che gli esami fatti all'estero ora sono valutati da una super-Commissione e non più dal docente di riferimento, i docenti dovranno comunicare tutti gli insegnamenti attivati nelle università convenzionate che possono essere riconosciuti, per velocizzare i lavori della commissione.
- Correlatori e Relatori: i correlatori che non riceveranno una copia (parziale o totale) della tesi del loro studente "correlato" potranno rifiutarsi di firmare la domanda di laurea.

Veniamo al nuovo ordinamento di Storia. Alcune considerazioni preliminari. Questo nuovo ordinamento sostituirà quello vecchio (ossia quello attualmente in uso) dall'anno accademico 2008-2009. Da quella data le matricole della laurea triennale si iscriveranno alla nuova laurea triennale e chi si iscriverà alla magistrale si iscriverà a quella nuova. Questo è l'ultimo anno in cui ci si immatricolerà con il vecchio ordinamento (ossia quello attualmente in uso). Data la diversità delle tabelle ministeriali fra vecchio e nuovo ordinamento, non sarà possibile per gli immatricolati alla laurea triennale e alla laurea magistrale nell'anno 2007-2008 (e precedenti) passare dal vecchio al nuovo ordinamento (come invece fu possibile nel passaggio da vecchio ordinamento quadriennale al 3+2).

Ora veniamo ai punti salienti:

- il corso è articolato in due lauree: una triennale denominata "Storia" e una Magistrale denominata "Scienze Storiche" (Classi di Laurea L-42 e LM-84). A nostra richiesta di invertire i nomi per non creare confusione (dato che la Triennale ora si chiama Scienze Storiche e la nuova Magistrale ha lo stesso nome) ci è stato risposto che è politica di facoltà chiamare la laurea triennale con il nome semplice (Storia, Filosofia, Lettere) e la magistrale con il prefisso Scienze.

- non ci saranno curricula: le tabelle in cui scegliere gli esami saranno molto ampie, pertanto ci si potrà indirizzare sull'ambito prescelto, sia nella triennale sia nella specialistica. Gli esami obbligatori sono pochi (30 cfu) il resto è libero (pur rimanendo negli ampi paletti delle tabelle ministeriali). Ciò significa che i medievisti, antichisti e modernisti che ora con l'attuale laurea magistrale erano costretti a fare esami di storia contemporanea non saranno più tenuti a farlo. Infatti la classe di laurea magistrale LM-84 scelta per il nuovo ordinamento è di Storia generica, non come l'attuale laurea magistrale in Storia e Documentazione Storica che ha una classe di laurea in Storia Contemporanea.

- I CFU totali derivanti da Laboratori scenderanno dagli attuali 15 a 9. Sarà obbligatorio l'esame da 3 cfu in una lingua UE, e ci saranno 6cfu per i laboratori (quindi solo 2 invece di 3+1). Il Laboratorio di Scrittura Italiana da obbligatorio diventerà facoltativo nell'ambito dei 6 cfu.

- Ammissione alla magistrale: saranno ammessi di diritto tutti i laureati nella laurea triennale presso la statale e sono posti dei requisiti (30cfu conseguiti in certi esami) che saranno obbligatori. Chi non ha quei 30cfu non viene ammesso, non esistono più le ammissioni con debiti (che vengono qui aboliti). Chi OGGI sta frequentando la vecchia laurea Triennale in Sc. Storiche non deve temere: anche con la vecchia triennale si viene ammessi di diritto alla nuova magistrale.

A febbraio verranno pubblicate le nuove tabelle con per le nuove lauree per i nuovi piani di studio (validi però solo per chi si immatricola dal 2008-09 alla triennale o magistrale).

Per gli studenti lavoratori: i 6 cfu di laboratori non sono sostituibili, quindi dovete fare per forza 2 laboratori (è un regolamento ministeriale, l'Uni non centra). Comunque scegliendo Scrittura Italiana in autoformazione vi rimarrebbe 1 solo laboratorio da frequentare.

(a cura di Mattia Pessina)

martedì 25 settembre 2007

Consiglio di biblioteca SAFM (sezione di scienze dell'antichità)

Il consiglio di biblioteca si apre alle ore 11.45. Sono presenti la dott.ssa Galimberti (direttrice della biblioteca, i professori Zanetto (direttore del dipartimento), Gioseffi, Slavazzi, Biondi, Pace, Alfieri, la dott.ssa Arrigoni e la dott.ssa Moioli, nonché il rappresentante dei dottorandi, Fabio Ferri e quello degli studenti, Marco Genre.

NUOVE RIVISTE IN ARRIVO
Il Prof. Gioseffi, in quanto membro della commissione d'Ateneo che si occupa degli abbonamenti alle riviste scientifiche, segnala l'acquisto di un pacchetto di riviste umanistiche edite dall'editrice Casalini. Invita gli studenti a consultarle e a sfruttarne tutte le potenzialità.

UN AIUTO PER LE RICERCHE BIBLIOGRAFICHE

La dott.ssa Galimberti conferma l'attivazione del servizio di reference rivolto soprattutto ai laureandi (triennali e magistrali) alle prese con le ricerche bibliografiche. Il servizio sarà affidato alla dott.ssa Santi. È in programma anche l'attivazione, con la partecipazione della biblioteca centrale, di un servizio di reference on-line, accessibile a tutti, che si prefigge l'obiettivo di rispondere alle domande via e-mail degli studenti nel giro di 24 ore. Gli studenti dovranno naturalmente incentrare le loro domande su problemi mirati e non pretendere di demandare a questo servizio l'impostazione della loro ricerca bibliografica.

ORARIO DELLA BIBLIOTECA DI PAPIROLOGIA
Il Prof. Zanetto annuncia con soddisfazione che dalla fine di agosto è possibile accedere alla biblioteca di papirologia dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00. La regolarità dell'apertura è stata resa possibile grazie all'impiego di una collaborazione da 150 ore. Anche la biblioteca di egittologia è accessibile tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 escluso il mercoledì.

NUOVI DIZIONARI
Vengono approvati gli ordini di libri da consegnare entro novembre. Tra gli altri volumi, si mettono in preventivo tre nuovi dizionari di greco e tre di latino, nonché una versione con CD-ROM del Greek-English Lexicon Liddel-Scott.
Il consiglio si chiude alle ore 12.45.

Marco Genre

lunedì 24 settembre 2007

Commissione didattica del 24 settembre 2007

La commissione si è riunita alle ore 14.30 in aula 113, presidente il prof. Elio Franzini. Per la componente studentesca sono presenti i consiglieri Giuseppe Alonzo (SU), Ilaria Bertini (OS), Gianluca Kamal (AU).

Il preside, prof. Franzini, legge la relazione della commissione “Gualandri” sulla prossima conclusione dei lavori di riforma degli ordinamenti didattici. Restano da chiarire i requisiti minimi per attivare i corsi di laurea, specie magistrali: numero minimo di docenti e di studenti iscritti; allo stato attuale, per mancanza di uno di tali requisiti, le magistrali di SUA e Musicologia (salvo consorzio con il Conservatorio) verranno comunque attivati per l’A.A. 2008/’09, ma con l’attuale ordinamento; manca il requisito d’iscritti anche alla magistrale in Scienze dell’Antichità. Con molte probabilità, i nuovi ordinamenti, nell’A.A. 2008/’09, saranno attivati solo per il 1° anno del triennio e del biennio, il che significa che non saranno possibili opzioni dall’ordinamento attuale al nuovo per gli studenti iscritti al 2° e 3° anno del triennio o al 2° del biennio. Gli ordinamenti saranno approvati dai CCD entro la fine di settembre o i primi di ottobre.

1) Attivazioni.

I corsi di laurea triennali rimangono gli stessi dell’A.A. 2007/’08. Per i bienni c’è un cambio di denominazione per “Storia e documentazione storica” in “Scienze storiche” e per “Culture e linguaggi per la comunicazione” in “Cultura e storia del sistema editoriale”. Magistrali di nuova attivazione dall’A.A. 2008/’09: Archivistica e biblioteconomia; Teorie e metodi per la comunicazione.

2) Interventi dei presidenti dei CCD sul lavoro di revisione degli ordinamenti didattici.

Prof. Masini, Lettere: nulla da dettagliare sulla revisione degli ordinamenti, anche perché questi sono scatole vuote che si spiegano solo con l’organizzazione dei corsi di studio nei regolamenti. Il preside obietta che tuttavia, sugli ordinamenti, i corsi si sono comportati assai differentemente, e che ancora alcune declaratorie e mancate propedeuticità non soddisfano.

Prof. Canziani, Filosofia: non si sono fatte modifiche nette rispetto ai vecchi ordinamenti, salvo l’eliminazione dei curricula e la rimozione di 12 CFU filosofici per via dell’abolizione degli istituzionali.

Prof. Modenesi, Lingue e letterature straniere: rimane la necessità, per la completezza degli esami delle due lingue e letterature, di inserire discipline di base, in tabella, anche tra le affini; il campo delle affini è stato tuttavia ampliato rispetto alla bozza di giugno, in conformità con le linee guida ministeriali.

Prof. Bologna, Scienze storiche: nei nuovi ordinamenti, non ci saranno più curricula né nel triennio né nel biennio; si tenta così di dare più spazio al settore di antichistica. La magistrale assumerà il nome di “Scienze storiche”; sarà anche attivata, nell’A.A. 2008/’09, la magistrale in Archivistica e biblioteconomia, senza curricula, assai professionalizzante. Il preside ricorda che le proposte di nuove attivazioni di corsi di laurea vanno vagliate e approvate dal Senato Accademico.

Prof. Bosisio, Scienze dei beni culturali: il nuovo ordinamento prevede una riduzione dei curricula nel triennio e un monte di esami obbligatori e propedeutici, volti a semplificare i percorsi di studio. La magistrale assumerà la denominazione di “Scienze dello spettacolo”, rinunciando così alla componente multimediale.

Prof. Scaramellini, Scienze umane per l’ambiente, il territorio ed il paesaggio: il CCD difetta della rappresentanza studentesca, che è comunque invitata a partecipare, in aula 303 di via Mercalli, ore 10.30 di mercoledì 26 settembre. Aboliti i curricula, rimane un monte fisso di 105 CFU, dopo il quale gli studenti possono orientarsi grosso modo su due percorsi.

Prof.ssa Bonomi, Scienze umanistiche per la comunicazione: superati i problemi di collaborazione con la laurea della medesima classe attivata a Scienze politiche, si sono fissati 123 CFU comuni, 9 per laboratori, in ottica professionalizzante, si è deciso un taglio contemporaneo e si vorrebbe, fin nell’ordinamento, confermare il numero chiuso. L’accesso da Lettere e Filosofia al nuovo biennio in Teorie e metodi per la comunicazione sarà piuttosto elastico; il nuovo biennio non avrà curricula, specializzerà le discipline triennali e avrà un’alta componente professionalizzante, anche per far fronte alle perplessità di molti studenti che, dopo tre anni di SUC, migravano a Scienze politiche o altrove.

Prof. Cadioli, Culture e linguaggi per la comunicazione: il corso magistrale assumerà il nome di “Cultura e storia del sistema editoriale”, senza curricula, conservando comunque una continuità con il triennio di SUC.

Prof. Negri, Storia e critica dell’arte: sarà una magistrale assai simile all’attuale, senza curricula, ma in cui lo studente potrà liberamente orientarsi su quattro indirizzi (tre storici e uno tecnico-letterario). Sarà obbligatorio un esame di fisica, da 6 CFU, denominato “Metodi analitici per lo studio dei beni culturali”.

Per Mediazione linguistica e culturale interviene una collaboratrice del prof. Turchetta, assente, e segnala essenzialmente la conferma dei curricula per il corso triennale.

Prof. De Marinis, Archeologia: sarà una magistrale senza curricula, ma con tre indirizzi, storico, etruscologico, archeologico. Le disposizioni ministeriali hanno condotto paradossalmente a un corso con soli quattro esami di archeologia e pochi crediti da acquisire in competenze tecniche e informatiche essenziali per l’accesso alle scuole di specializzazione.

3) Avvio dei lavori di modifica del regolamento di Facoltà.

La commissione didattica, all’unanimità, esprime parere favorevole alle proposte di modifica dei seguenti articoli:

Articolo 2: sarà consentito l’accesso al consiglio di Facoltà a tutti i ricercatori, anche senza affidamenti di cattedra (finora potevano partecipare solo ai CCD).

Articolo 21: si rende necessaria una revisione del sistema della prova finale del triennio; se ne occuperà in primo luogo la commissione Gualandri. Il preside ripete la sua proposta di reintroduzione del correlatore (dell’area disciplinare medesima del relatore), abbassamento a tre dei membri delle commissioni di laurea, e proclamazione collettiva a fine sessione.

La riunione è sciolta alle ore 16.35.

(a cura di Giuseppe Alonzo)

venerdì 21 settembre 2007

Consiglio di Facoltà del 19.9 e commissione "Gualandri" del 20.9

Pubblichiamo i resoconti delle due riunioni tenutesi questa settimana.

Il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia si è tenuto mercoledì 19 settembre 2007 in aula 211 alle ore 9.30. Per Sinistra Universitaria sono presenti i consiglieri: Giuseppe Alonzo, Marco Genre, Pietro Virtuani, Giada Porchera, Igor Turconi (Lettere); Ilaria Roveda, Rossella Fattorini, Vincenzo Latronico (Filosofia); Alessandro Cicchello, Aurelio Lentini, Simon Crovini (Scienze storiche), Fanny Papa (Scienze umanistiche per la comunicazione); Davide Rota (Scienze dei beni culturali). Assenti giustificati i consiglieri: Mattia «Harlokkio» Pessina, Mirko Cetrangolo, Andrea Piroddi, Giulia Lagomarzini, Giacomo Bottos. Assenti i consiglieri: Paolo Manfredi, Guido Micheli, Eva Dolcemascolo.
Il preside, prof. Elio Franzini, ricorda le scadenze di ottobre e febbraio per l’approvazione definitiva dei nuovi ordinamenti e regolamenti didattici, che entreranno in vigore dall’A.A. 2008/2009. La Facoltà è ancora in attesa di conoscere i requisiti minimi definitivi per l’attivazione dei corsi di laurea, specie magistrale. Si approvano le mutuazioni e gli affidamenti di cattedra per l’A.A. entrante; quanto agli affidamenti verso altre università, le si approvano, ma si avverte che in futuro i nulla osta saranno più restrittivi e difficilmente concessi all’infuori della regione.
Il preside precisa poi che lo stanziamento di 20 milioni di euro erogato dal Ministero, in decreto e non in finanziaria, per l’assunzione di nuovi ricercatori, potrà fruttare alla nostra Facoltà non più di 2 o 3 assunzioni; resta il problema dei concorsi per professore associato, fascia ancora troppo ristretta nella nostra Facoltà e nel sistema universitario complessivo.
Si comunicano gli esiti dei bandi per contratti di insegnamento integrativo (laboratori e simili di lingua greca, latina e italiana) afferenti a Lettere, Beni culturali e SUA per l’A.A. entrante.
Si approvano alcuni titoli da pubblicare nella collana di Facoltà «Quaderni di Acme»; si rinnova il contratto per la rivista di Facoltà «Acme» per due anni, con prospettiva di almeno parziale pubblicazione online (ciò che consentirebbe una riduzione dei costi sulla pubblicazione in cartaceo); per la collana «Il Filarete» il contratto è rinnovato per un anno.
Il Consiglio si riunirà il 18 ottobre, seduta in cui verranno approvati gli ordinamenti didattici riformati in sede di commissione «Gualandri» e commissione didattica.


La commissione «Gualandri» per la riforma degli ordinamenti e dei regolamenti didattici si è riunita giovedì 20 settembre alle 9.30 in aula 113. Presenti, per la componente studentesca, Giuseppe Alonzo (SU) e Ilaria Bertini (OS). Assente la prof.ssa Gualandri per motivi familiari, presiede il preside, prof. Franzini. Il Governo è piuttosto bloccato sui requisiti per i regolamenti: c’è chi spinge per un taglio netto dei corsi di laurea (anche dl 70%), chi è invece più morbido (un più salutare 30%); analogamente il C.U.N. è in parte schierato per fare avviare i nuovi ordinamenti dall’A.A. 2009/2010, ma la componente umanistica spinge per l’avvio delle riforme già dal 2008/2009. Il preside comunica la conferma dell’appello di laurea straordinario per triennalisti di febbraio.
Tra i requisiti d’accesso alle lauree magistrali, gli ultimi decreti non impongono il limite di 60 CFU in settori disciplinari d’area; tuttavia il nostro Ateneo, onde evitare complicazioni nelle ammissioni, conserverà tale soglia.
Il preside mette in guardia i docenti presenti su due punti: non è lecito non firmare agli studenti la domanda di laurea triennale a lavoro pressoché finito o per mancata lettura, né assegnare, per la prova triennale, spogli o ricerche eccessive; evitare la tendenza di questi anni a incrementare costantemente i programmi d’esame oltre i limiti imposti dal sistema dei crediti. Quanto alla prova finale triennale, il preside propone di reintrodurre il correlatore riducendo le commissioni a tre docenti e effettuando le proclamazioni, in blocco, in aula magna, una per ogni sessione.
Con la separazione netta, nei nuovi ordinamenti, tra triennio e biennio, pare nono sarà più possibile avere riconosciuti nella laurea magistrale eventuali CFU maturati nel triennio oltre i 180 richiesti; l’unica opzione, per chi volesse portarsi avanti con gli studi, rimarrebbe quella degli esami singoli a pagamento; tale questione va tuttavia chiarita.
Il prof. Masini contesta l’abbassamento da 6 a 3 del limite minimo di crediti che gli studenti dovranno acquisire in laboratori, stage e simili, ritenendo tale misura non in linea con lo spirito professionalizzante della riforma universitaria; il prof. Franzini obietta che mancano le disponibilità finanziarie per ampliare il ventaglio laboratori e tenerlo in vita: saranno anzi passibili di abolizione i laboratori frequentati da meno di 15 studenti e quelli più costosi, in vista della rimozione dei finanziamenti regionali quest’anno ancora ottenuti. Parziale soluzione sarebbe l’affidamento più esteso di laboratori a dottorandi e assegnisti di ricerca.
La commissione incontrerà le “parti sociali” il 15 ottobre per comunicare i primi esiti dei lavori; tali esiti saranno allora stati approvati dalla commissione didattica del 24 settembre e dai CCD che avranno luogo a seguire.

(a cura di Giuseppe Alonzo)

martedì 7 agosto 2007

Incontro con la direttrice della sezione Arte della biblioteca di via Noto

Oggi, presso il Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo di via Noto 6, si è tenuto un incontro tra Davide Rota, rappresentante degli studenti di Scienze dei Beni Culturali) e Rita Bruno, direttrice della Biblioteca della sezione artistica.
I punti salienti del dibattito sono stati:

1-ORARI: non è assolutamente possibile, nella condizione di tragica penuria di personale in cui versa di biblioteca, proporre un aumento degli orari;

2-PRESTITO: come recita la Carta dei Servizi Bibliotecari, hanno diritto al prestito a domicilio:
· i docenti, i ricercatori del Dipartimento
· i dottorandi, gli specializzandi e i titolari di assegni di ricerca afferenti ad Dipartimento.
Per noi studenti il prestito non è generalmente concesso (diffidate delle informazioni che trovate a riguardo su users.unimi.it/starte) per carenza di materiale.
Spesso è presente solo una copia per ogni libro, anche di quelli più richiesti (per i quali si sta procedendo all’acquisizione di ulteriori copie).

3-FOTOCOPIE: la biblioteca, di norma, dovrebbe consentire la fruizione soltanto delle due macchine interne; in realtà, per venire incontro a un’enorme richiesta, ci offre la possibilità d’usufruire anche delle due esterne, quelle riservate a docenti, dottorandi e specializzandi.
Non ci sono risorse per comprare altre fotocopiatrici.
Si consiglia quindi di:
-non fotocopiare immagini: vengono male, è uno spreco di inchiostro ed è vietato dalla legge;
-evitare i giorni di maggiore affluenza (martedì e mercoledì) per rendere il flusso più omogeneo;
-non esagerare con le stampe (la legge impone la fotocopiatura massima del 15% per volume)
-rispettare la fila attendendo il proprio turno al tavolo per evitare che si creino file chilometriche e rumorose. La collaboratrice chiamerà il numero assicurando il rispetto delle posizioni;
-gli studenti che fanno uso delle fotocopiatrici esterne sono pregati di riportare all’interno i libri.

Abbiamo pensato, con l’aiuto di tutti, di creare delle copie dei saggi più ricercati in modo tale da fotocopiare da quelle senza abusare del libro.
Se siete consapevoli che il saggio che state fotocopiando è utile a molte persone segnalate la cosa alla collaboratrice che ne farà una copia.
Lo sforzo di tutti è fondamentale per la tutela dei testi.

4-LIBRI DANNEGGIATI: se notate libri con rilegatura rotta o usurata, segnalate il problema al bancone.

5- FURTI: la situazione è agghiacciante: i libri che spariscono sono in numero sempre maggiore; all’ultimo inventario mancano all’appello 450 libri!
Sollecito tutti a segnalare sospetti o violazioni al bancone.
E’ dovere di tutti salvaguardare il NOSTRO patrimonio.
Si sollecitano anche i professori, dottorandi e specializzandi a compilare l’apposito modulo di richiesta prestito.

6- ADATTATORE PER PRESA COMPUTER: è un servizio che la biblioteca offre gratuitamente per venire incontro alla nostre esigenze ma gli adattatori vanno restituiti al bancone quando si è terminato l’utilizzo.

7-CASSETTA LIBRI DESIDERATI: è possibile rilasciare lì i suggerimenti per le acquisizioni.

(a cura di Davide Rota)
su.beniculturali@gmail.com

lunedì 16 luglio 2007

Per l'autonomia della ricerca portoghesista in Italia

Informativa sulle prospettive di autonomia dei settori scientifico-disciplinari


L-LIN/08 – Letteratura portoghese e brasiliana
L-LIN/09 – Lingua e traduzione: lingue portoghese e brasiliana




Il Consiglio Universitario Nazionale è un organismo elettivo composto da docenti universitari di tutta Italia e operanti nei più vari settori disciplinari , con poteri consultivi verso il Ministro dell’Università e della Ricerca su temi centrali quali l’ordinamento degli studi universitari e i criteri di assunzione dei ricercatori e dei professori.
Nella riunione del cun del 6 giugno 2007 è stata avanzata una proposta di revisione dei settori scientifico-disciplinari volta a effettuare numerosi accorpamenti in macrosettori più ampi ed eterogenei. Pur riconoscendo, nel Parere generale n° 3, p. 1 (scaricabile dal sito: http://www.cun.it/Documenti/Delibere/2007/pa_2007_06_07_003.pdf), la transitorietà e la modificabilità di tali progetti, è chiaro che i concorsi per l’assunzione dei nuovi ricercatori verranno effettuati in base a questi macrosettori.
I settori scientifico-disciplinari L-LIN/08 – Letteratura portoghese e brasiliana e L-LIN/09 – Lingua e traduzione: lingue portoghese e brasiliana sono stati accorpati nel macrosettore 10/G insieme a discipline di indole decisamente medievistica, come Letteratura latina medievale, Filologia umanistica, Filologia italiana, Filologia romanza. Invece, tutti gli altri settori scientifico-disciplinari linguistici europei (ad eccezione del romeno) figurano nei macrosettori 10/L e 10/I in forma del tutto autonoma: una garanzia di autonomia linguistica e letteraria che viene accordata al francese, all’inglese, allo spagnolo, al tedesco, alle lingue ispanoamericane e slave. Al portoghese no.
Ciò significa che i concorsi per l’assunzione dei ricercatori portoghesisti saranno accorpati nel macrosettore in cui è presente anche Filologia romanza, disciplina assai più forte, in Italia, e fondata su interessi ben più cospicui. Il caso dell’Università degli Studi di Milano è emblematico: due ordinari, un associato e un ricercatore per Filologia romanza; un solo professore associato in affidamento per Letteratura portoghese, due professori a contratto per Lingua e linguistica portoghese.
Un provvedimento di questo genere appiattirebbe le possibilità di sviluppo autonomo della ricerca portoghesista in Italia a una specie di protuberanza della Filologia romanza, così come funzionava fino a circa trent’anni fa, quando le materie lusitaniste si emanciparono dalla cappa filologica. Oggi si vorrebbe ritornare indietro di tre decenni, soffocando gli studi di Letteratura portoghese in un settore eminentemente medievista (al limite: più galego che portoghese), quasi a voler misconoscere quella linea secolare di enorme portato europeo, culturale e mitopoietico che collega Luís de Camões e Francisco Sá de Miranda a Fernando Pessoa e Ruy Belo.
Non si tratta, ora, di prendere le difese di una “lingua minore”. Si tratta, invece, nelle sedi proprie della rappresentanza studentesca, dai ccd al cnsu, di far presente in tutti i modi la nostra profonda insoddisfazione verso un atto unilaterale e discriminatorio, ma soprattutto anti-culturale. Tutto ciò collaborando con le sezioni e gli istituti di Iberistica, con i nostri docenti di Lingua e di Letteratura portoghese e brasiliana, con il consolato e l’ambasciata, cercando anche di influenzare l’interesse di tutti i principali contesti di promozione e studio della cultura, della lingua e della letteratura portoghese, brasiliana, angolana, e lusofona nel senso più ampio possibile.
Giuseppe Alonzo
Eva Dolcemascolo
Giulia Lagomarzini

Sulla questione "Cercignani" e l'esame di letteratura tedesca

L’articolo Dal redattore al consumatore, pubblicato su «Vulcano», n° 36, giugno 2007, pp. 3-8 (ripreso, ma con consistenti variazioni, dal Corriere della Sera), ha messo in rilievo una pratica da tempo nota agli studenti della Facoltà ma mai fatta oggetto di interventi di denuncia negli organi universitari competenti.
Emerge da tale inchiesta, documentata sulla base delle esperienze di molti studenti, in buona parte riferite sul forum del sito studentistatale.it, la consuetudine, da parte del professor Fausto Cercignani, ordinario di Letteratura tedesca presso la nostra Facoltà, di rivendere direttamente nel suo studio i manuali necessari alla preparazione dell’esame di cui è responsabile. Tale pratica, viste anche le poco convincenti giustificazioni del professor Cercignani rilasciate a «Vulcano» in forma di intervista, pare assai irrituale e contestabile in quanto:

1. non viene emessa alcuna ricevuta fiscale per l’avvenuto acquisto dei volumi;
2. l’acquisto diretto dal docente si configura, nelle testimonianze degli studenti e nell’inchiesta di «Vulcano» come condizione – posta la presentazione di programma firmato all’appello – di buon superamento della prova d’esame;
3. in conseguenza del punto 2, l’esame di letteratura tedesca è ampiamente preferito da molti studenti anche non provenienti dal Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere, sia pure in confronto agli altri insegnamenti di letteratura che, come quello del professor Cercignani, non richiedono la conoscenza della lingua straniera;
4. nel suo complesso, sembra decisamente svalutativa rispetto a una formazione seria e di livello universitario, dignitosa e approfondita quale la nostra Facoltà dovrebbe garantire.

Come rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà abbiamo segnalato la questione al nostro preside, Elio Franzini, che ci ha esplicitamente invitati a comunicargli ogni caso di sospetto "vizio di forma" nella direzione degli insegnamenti e degli esami da parte dei docenti. Questo prima ancora che il caso finisse sul Corriere. Ci auguriamo che la segnalazione porti i suoi frutti, e che casi analoghi possano in futuro emergere, se non altro per ragioni di trasparenza. Nonostante le difese al professore levatesi nel topic sull'argomento apero sul forum di studentistatale.it, per noi rappresentanti è assolutamente imprescindibile far presente nelle sedi opportune una consuetudine che ci è parsa francamente discutibile, che forse favorisce la comodità nel reperimento dei libri, ma che certo tende a minare quei principi di approfondimento e di equilibrio tra le varie discipline (specie se soggette alla libera scelta degli studenti) garantiti dalla nostra Facoltà, sempre impegnata a valutare attentamente la propria attività didattica. In tal senso, inoltre, garantiamo la nostra piena solidarietà a tutta la redazione e al direttore di Vulcano, per il lavoro svolto in questi anni e anche per quest'ultima operazione giornalistica che definirei seria, documentata, d'assalto, e soprattutto integrata da un'interessante intervista allo stesso docente. Un segno di trasparenza, quest'ultimo, mostrato, crediamo, da entrambe le parti in causa.
Vi aggioneremo in futuro sugli sviluppi della questione.

(a cura di Giuseppe Alonzo)
su.letterefilosofia@gmail.com

Commissione "Gualandri" del 12 luglio 2007

L’assemblea ha inizio alle ore 10.50, a ruota con il C.d.F., in aula 211. Per la componente studentesca sono presenti Giuseppe Alonzo (Sinistra Universitaria) e Ilaria Bertini (Obiettivo Studenti), oltre a un’ultima incursione, eccezionalmente tollerata, del commissario uscente Federico «Ulder» Zangrandi, di Obiettivo Studenti. È presente, come ospite e relatore, il preside della Facoltà, prof. Elio Franzini.

1) Comunicazioni del preside, prof. Elio Franzini, alla luce delle nuove linee-guida ministeriali, emesse ieri.
- Fondamentale è il richiamo ai requisiti minimi per l’attivazione dei corsi di laurea, siano essi requisiti di docenza o di studenti immatricolati. Al momento rischiano le magistrali in Musicologia e beni musicali e in Scienze e culture dell’ambiente e del paesaggio, cioè lo sbocco biennale del SUA triennale. È in corso l’esame della proposta di attivazione di due nuovi corsi di laurea magistrale: Archivistica e biblioteconomia e un altro nel settore delle comunicazioni; c’è poi il progetto di altre magistrali in interfacoltà (Scienze cognitive, e altre nell’area geografico-ambientale).
- Non sarà più possibile, nei nuovi ordinamenti, inserire nelle tabelle alcune discipline di base o caratterizzanti anche come affini, integrative o di sede, se non per validi motivi di formazione, valutati dal C.U.N.; per i trienni si è fissato un minimo di 18 crediti di affini che siano tali, e non materie basilari camuffate come integrative (il minimo delle affini per i bienni è di 12 crediti). Eventuali spostamenti di settori scientifico-disciplinari dalle attività di base o caratterizzanti a quelle affini e integrative andranno giustificati nelle declaratorie dei regolamenti e degli ordinamenti didattici.
- Le linee-guida indicano i crediti a scelta come 1 esame, da includersi nel massimo di 20 per i trienni; nei nostri futuri ordinamenti, i crediti a scelta saranno 12, ergo, nel nome dell’autonomia, verranno considerati come 2 esami, e dunque il massimo di esami assegnabile per curriculum sarà di 18. Al biennio idem, 2 esami a scelta più massimo 10 di curriculum.

2) Comunicazioni della presidente della commissione, prof.ssa Isabella Gualandri.
- Riepilogo dei tempi e delle scadenze come indicato nel resoconto del C.d.F.
- Bisogna che tutti i regolamenti e gli ordinamenti dei corsi di laurea magistrale della Facoltà si uniformino nell’indicare i requisiti minimi di accesso, dato che alcuni, nelle bozze, non l’hanno ancora fatto, tanto più che, come conferma il prof. Franzini, con i nuovi ordinamenti scomparirà la nozione di «debito». Il limite di crediti è stabilito dal Ministero in un minimo di 60, da distribuirsi nei settori di pertinenza della laurea magistrale.
- Gli ordinamenti dovranno essere conclusi subito dopo l’estate, opportunamente modificati secondo le nuove linee-guida, mentre i regolamenti possono ancora essere passibili di modifiche e correzioni.

3) Intervento della prof.ssa Marina Cometta, referente in commissione per il corso di laurea in Lingue e letterature straniere.
Dalle nuove linee-guida enunciate dal preside, il progetto di revisione del corso triennale di Lingue e letterature straniere esce con le ossa rotte. Erano stati inseriti come affini e integrativi moltissimi settori di lingua e letteratura, che ora andranno tolti (in ordine al punto 1.2), ciò che comporterà la reintroduzione nel corso di studi dei settori di italianistica e filosofia che si progettava di rimuovere. Al massimo, si potrà reinserire come affine e integrativa la nozione di «terza lingua», omessa nei progetti attuali, giustificandola in declaratoria con una prospettiva pienamente europea del corso di studi.

L’assemblea è sciolta alle ore 11.25.

(a cura di Giuseppe Alonzo)
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Commissione "Gualandri" del 4 luglio 2007

Pubblichiamo un resoconto della seduta della commissione:

La riunione si tiene in aula 422 e ha inizio alle ore 9.30. Sono presenti, per la componente studentesca, Giuseppe Alonzo (Sinistra Universitaria) e Federico “Ulder” Zangrandi (Obiettivo Studenti).


1) Comunicazioni del presidente, prof.ssa Gualandri

Argomento del giorno sono i regolamenti didattici dei trienni. Sono in arrivo nuove linee guida dal miur, dunque si dovrà sperare nell’adeguatezza delle scelte già fatte. I Corsi di Laurea si comportano in modi diversi sulle propedeuticità: è necessario che tutte le propedeuticità vengano chiaramente indicate in ogni manifesto degli studi. La presidenza ha avvertito che possono essere attivati nuovi insegnamenti ma solo se a costo zero.


2) Stato dei lavori per ogni Corso di Laurea triennale

Prof. Bosisio (Beni culturali). I regolamenti sono stati stilati e completati senza problemi, con criteri di abbondanza di dettagli ma non di sovrabbondanza.

Prof.ssa Cometta (Lingue e letterature straniere). Sono ancora in sospeso gli elenchi delle discipline afferenti al corso, perché se ne devono occupare le singole sezioni del dipartimento. Comunque, specie nei trienni, i regolamenti non subiranno sensibili variazioni.

Prof. Ballo (Filosofia). Per il completamento della stesura del regolamento c’è ancora un po’ da attendere. L’unico problema è fornire la possibilità burocratica agli studenti di sostenere per 12 crediti esami segnalati da 9 crediti nel manifesto degli studi: le segreterie a volte rifiutano maggiorazioni ivi non indicate esplicitamente. La prof.ssa Gualandri fa notare che la cosa va discussa per tutti i corsi. Il prof. Spera osserva come il regolamento di Facoltà, che ammette le maggiorazioni da 3 a 6 e da 6 a 9, possa essere esteso anche ai casi di passaggio da 9 a 12.

Prof. Scaramellini (Scienze umane per l’ambiente, il territorio, il paesaggio). La lista delle materie sarà simile alla precedente, solo con qualche taglio. Per gli scostamenti si farà rigoroso riferimento al regolamento di Facoltà.

Prof. Masini (Lettere). Tutto procede bene senza problemi, salvo il dover ancora uniformare il regolamento di Antichità con quello di Filologia moderna. Infatti, per Scienze dell’Antichità, nota la prof.ssa Gualandri, sono state inserite alcune nuove propedeuticità per discipline “piccole”: bisognerà aver prima sostenuto obbligatoriamente l’insegnamento maggiore nel settore relativo (queste propedeuticità saranno precisate nel manifesto degli studi).

Prof. Bologna (Scienze storiche). Il lavoro è completo, salvo la precisazione delle singole materie nei settori disciplinari non afferenti a Storia.

Prof. Turchetta (Mediazione linguistica e culturale). Il lavoro procede bene, ma c’è qualche problema di sfasatura tra le due Facoltà cui il corso afferisce; a Scienze politiche, infatti, si discuteva ancora di variazione del numero di esami. Si è comunque ritenuta più vincolante la presente commissione.

Prof.ssa Bonomi (Scienze umanistiche per la comunicazione). C’è da fare ancora un po’ di lavoro per definire meglio i crediti per le discipline. Il numero chiuso è stato confermato. Qualsiasi materia della Facoltà potrà essere, almeno teoricamente, inserita in piano di studi. Saranno effettuate alcune variazioni nelle denominazioni degli insegnamenti.

Prof. Cadioli (Culture e linguaggi per la comunicazione). Trattandosi di un corso biennale, la discussione sul regolamento è rinviata ad altra sede.


3) Discussione sui termini generali dei regolamenti didattici

1. Agli studenti è chiesta la padronanza di una lingua ue (come a Lettere), mentre Beni culturali non precisa nulla in merito. Bisogna uniformare. Posto poi che la dicitura “lingua dell’Unione Europea” va sempre indicata, si decide per il momento di non specificare quali lingue segnalare. Si lascia indeterminata anche la questione della tipologia delle competenze richieste (solo orali o anche scritte) e dei crediti da assegnare (conservare i 3 crediti o maggiorarli).

2. Tutto quanto concerne l’ammissione alla ssis è sospeso perché non se ne conosce il destino.

3. Beni culturali segnala tra i possibili sbocchi del corso triennale anche la ricerca scientifica, sollecitata fin dal triennio. La prof.ssa Gualandri lascerebbe tali spunti solo nei regolamenti biennali. Il prof. Ballo media e propone che si possa inserire in regolamento una frase generica sulla possibilità di prosecuzione degli studi in prospettiva di ricerca universitaria.

4. Beni culturali conserva la definizione di “esercitazioni e seminari” come presenti nel corso. Si obietta che i seminari ufficialmente non esistono più e non danno autonomamente crediti. Il prof. Bologna media e propone che la definizione di “seminario” venga conservata nel caso di attività seminariali non autonome, ma integrate nei singoli insegnamenti a discrezione del docente, nel caso – magari di approfondimento per pochi allievi – voglia tenere lezioni a un uditorio ristretto. Tali “seminari” comporterebbero l’acquisizione di crediti, ma in quanto moduli di insegnamenti complessivi.


4) Comunicazioni sui lavori della commissione

Il lavoro finora svolto in commissione è stato teso a staccare trienni e bienni in modo, alla fine dei cinque anni, di poter compilare un piano di studi sui 120 crediti biennali e non sui 300 complessivi. Si cercherà così di rendere più libero il percorso di studi degli studenti del biennio, mentre i trienni, pur non in senso estremo, verranno maggiormente incanalati in piani di studio ben definiti. Tutte le delibere della commissione passeranno all’approvazione dei ccd, dove si prospettano discussioni e revisioni.

L’assemblea si aggiorna a giovedì 12 luglio, a ruota con il cdf, e l’ordine del giorno prevede la discussione dell’ordinamento didattico dei Corsi di Laurea Magistrale.

La riunione si chiude alle ore 10.30 circa.

(a cura di Giuseppe Alonzo)
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Le commissioni di Corso e di Facoltà

A ciascun Consiglio di Coordinamento e al Consiglio di Facoltà sono associate alcune commissioni, che si occupano di elaborare proposte organiche da presentare in maniera già discussa e uniforme all'organo da cui dipendono.

Ciascun Consiglio di Coordinamento Didattico ha una sua commissione bibliotecaria, composta proporzionalmente di docenti, studenti e personale, che lavora su tutte le questioni concernenti gli orari, le acquisizioni, gli spazi e le collaborazioni relative alla o alle varie biblioteche che afferiscono al Corso.
Al momento Sinistra Universitaria ha nominato Giacomo Bottos nella commissione bibliotecaria di Filosofia e Marco Genre nella commissione di Lettere, che gestisce in particolare la biblioteca di Scienze dell'Antichità e Filologia Moderna, ma anche quella di Papirologia.

Dipendono dal Consiglio di Facoltà, invece, quattro commissioni:
1) la commissione bibliotecaria di Facoltà, che lavora su tutte le biblioteche dei poli di via Festa del Perdono, di via Noto e di piazza Sant'Alessandro; il rappresentante di Sinistra Universitaria è Marco Genre;
2) la commissione didattica, che si occupa di tutte le questioni riguardanti l'organizzazione didattica dei corsi di laurea della Facoltà; il referente per Sinistra Universitaria è Vincenzo Latronico;
3) il nucleo per la valutazione della didattica, organo ancora da definire nei suoi regolamenti, in cui si prenderanno in esame tutti gli aspetti utili a valutare e migliorare l'attività didattica della nostra Facoltà; per Sinistra Universitaria il rappresentante sarà Mattia "Harlokkio" Pessina;
4) la commissione detta "Gualandri", dal nome della docente che la presiede, che si occuperà, fino a fine 2007, di revisionare i regolamenti, gli ordinamenti e i curricula di tutti i corsi di laurea della Facoltà, per vagliare sensibili modifiche entro l'a.a. 2008/2009; il rappresentante di Sinistra Universitaria è Giuseppe Alonzo.

Attraverso il blog vi terremo costantemente aggiornati sullo stato dei lavori di queste commissioni, naturalmente nella sezione "Didattica e biblioteche".

Consiglio di Facoltà del 12 luglio 2007

Il 12 luglio scorso, in aula 211, si è tenuta la prima assemblea del Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia cui, come neoeletti di Sinistra Universitaria, abbiamo partecipato. Il CdF è un organo deliberativo, spesso molto "burocratico", ha il compito di vagliare le decisioni prese nei vari Consigli di Coordinamento Didattico e di decidere su questioni d'interesse dell'intera Facoltà. Ecco un resoconto dell'ultima assemblea.


L’assemblea si apre alle ore 9.30, in aula 211 di via Festa del Perdono.

Per Sinistra Universitaria sono presenti i consiglieri: Giuseppe Alonzo, Marco Genre, Giada Porchera, Igor Turconi (Lettere); Giacomo Bottos, Rossella Fattorini, Ilaria Roveda, Vincenzo Latronico (Filosofia); Paolo Manfredi, Guido Micheli (Lingue e letterature straniere); Alessandro Cicchello (Scienze storiche); Davide Rota (Scienze dei beni culturali); Mirko Cetrangolo, Fanny Papa, Andrea Piroddi (Scienze umanistiche per la comunicazione). Assenti giustificati: Pietro Virtuani (Lettere); Giulia Lagomarzini (Lingue e letterature straniere), Aurelio Lentini (Scienze storiche), per trasferte. Assenti: Mattia «Harlokkio» Pessina (Scienze storiche); Eva Dolcemascolo (Lingue e letterature straniere); Tania Boniardi (dimissionaria, Scienze dei beni culturali). Presenti al completo le minoranze di Alternativa Rossa e Azione Universitaria; presenti con poche defezioni i rappresentanti di Obiettivo Studenti.


1) Viene approvato il verbale della seduta precedente.

2) Comunicazioni. Il preside, prof. Elio Franzini, dà il benvenuto ai nuovi rappresentanti degli studenti, con chiamata nominale uno per uno.
Si annuncia che il Nucleo per la Valutazione della Didattica si riunirà il 19 settembre, a ruota con il C.d.F. del mese medesimo.
Sono in distribuzione, e già in rete, le guide della Facoltà e gli orari dell’A.A. 2007/2008.

Si invitano i docenti responsabili dei rapporti Erasmus a una rapida restituzione delle relative schede compilate.

Stato dei lavori della «commissione Gualandri» sul riordino dei corsi di studio.
Comunicazioni del preside, prof. Elio Franzini: ieri il Ministero ha diffuso le linee-guida per gli ordinamenti didattici:
- si potranno inserire in tabella discipline di base o caratterizzanti negli spazi riservati a quelle integrative solo per comprovati motivi di formazione, che andranno vagliati dal C.U.N.;
- il numero massimo di esami per il triennio è confermato essere 20, compresi i crediti a scelta dello studente, che la nostra Facoltà stabilisce, quantificandoli generalmente nel numero di 12, come due esami;
- si potranno attivare lauree interclasse purché richiedano un minimo di crediti obbligatori comuni alle due classi di afferenza, cosa che, per la nostra Facoltà, sarà difficilmente realizzabile;
- basilari sono i requisiti minimi per l’attivazione dei corsi di laurea fissati dalle linee-guida: minimo 12 docenti per attivare una triennale e minimo 6-8 per attivare una magistrale (considerando solo ordinari e associati); minimo di 20 studenti iscritti al primo anno per attivare una magistrale.
Negli ordinamenti e nei regolamenti è possibile inserire discipline con prospettiva di attivazione futura, ma senza oneri né di ruolo né per contratti. Stessa cosa dicasi per le prospettive di attivazione di nuovi corsi di laurea.

Comunicazioni della presidente della commissione, prof.ssa Isabella Gualandri: i lavori della commissione procedono a hysteron proteron, a seconda dell’aggiornamento delle direttive ministeriali. Si cerca di ovviare all’eccessiva frammentazione dei corsi e ai troppi curricula. In estate si dovranno fare delle revisioni del lavoro finora svolto secondo le nuove linee-guida. I regolamenti, meno urgenti, procederanno comunque parallelamente agli ordinamenti.
Calendario delle scadenze:
- 20 settembre mattina, riunione della commissione per approvazione della relazione da presentare in commissione didattica
- 24 settembre, ore 14.30, riunione commissione didattica e parere sulla relazione
- 18 ottobre, termine ultimo per l’approvazione degli ordinamenti da parte dei C.C.D. e seduta di approvazione del C.d.F.

3) Affidamenti e contratti per l’A.A. 2007/2008. Per la prima volta, la Facoltà inserisce tra i contratti anche insegnamenti di lingua latina e greca e di scrittura italiana, per iniziare a porre fine al capitolo laboratori in questi settori. Viene approvato il corso di Urbanistica, da 60 ore, per il SUA. Si comunicano e si approvano gli affidamenti, molti dei quali sono riconferme rispetto al corrente anno accademico.

4) Supplenze. Vengono stabilite solo con Università convenzionate, specie lombarde; sono interessati i docenti Damiani, Segenni, Prada, Grassi, Foraboschi, Chiesa, Brancaglion, Scaramuzza, Zerbi.

5) Didattica integrativa e laboratori. Sono quattro le tipologie di didattica integrativa attivate dalla Facoltà, e diverse sono le origini dei finanziamenti:
- laboratori finanziati dal fondo per il potenziamento della didattica;
- cultori della materia (specie a Lingue), sempre finanziati dal fondo per il potenziamento della didattica;
- laboratori professionalizzanti, ora pagati dalla Regione, nel numero di 44;
- tutorati (di gruppo, per il lavoro, per l’Erasmus e altri), ai cui bandi possono partecipare studenti magistrali o dottorandi.

6) Master in giornalismo. La nostra Facoltà parteciperà ancora con le professoresse Ilaria Bonomi ed Emanuela Scarpellini.

7) Nomina dei rappresentanti degli studenti in commissione bibliotecaria di Facoltà. Vengono nominati Marco Crotti per Obiettivo Studenti e Marco Genre per Sinistra Universitaria. Si dà lettura dei rappresentanti designati per le altre commissioni, la cui effettiva nomina decorrerà dopo l’estate: Francesco Ciraci (AR), Gianluca Kamal (AU), Vincenzo Latronico (SU) per la commissione didattica, comunque aperta a tutti i membri del C.d.F.; Giuseppe Alonzo (SU) e Ilaria Bertini (OS) per la «commissione Gualandri»; Matteo Forte (OS), Alessio Marconi (AR), Mattia Pessina (SU) per il nucleo di valutazione della didattica.

8) Varie ed eventuali.
- Vengono nominati due lettori, uno di francese e uno di norvegese.
- Si conferma la missione del prof. Gallazzi, in Egitto da settembre a novembre.
- Accolte le dimissioni di una lettrice di spagnolo.
- Approvate le modifiche al regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Lingue, culture e comunicazione internazionale (già approvate dal Senato e dalla Facoltà di Scienze Politiche).
- Approvata la collaborazione della nostra Facoltà con l’Università di Guadalajara, Messico.


L’assemblea si chiude alle ore 10.30.

(a cura di Giuseppe Alonzo)

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Il gruppo di Sinistra Universitaria nel Consiglio di Facoltà


In Consiglio di Facoltà, Sinistra Universitaria vanta una maggioranza di 21 seggi su 42. I 21 consiglieri di Facoltà provengono da tutti i corsi di laurea in cui Sinistra Universitaria si è presentata come lista elettorale. Questo garantisce una rappresentanza plurale, variegata e decentrata, attenta alle esigenze degli studenti di tutti i corsi e non egemonizzata da questa o quella sede universitaria. Sono risultati eletti in Consiglio di Facoltà: 5 studenti di Lettere (Giuseppe Alonzo, Marco Genre, Giada Porchera, Pietro Virtuani e Igor Turconi), 4 studenti di Filosofia (Giacomo Bottos, Ilaria Roveda, Rossella Fattorini e Vincenzo Latronico), 4 di Storia (Alessandro Cicchello, Mattia "Harlokkio" Pessina, Aurelio Lentini e Simon Crovini), ancora 4 di Lingue (Giulia Lagomarzini, Eva Dolcemascolo, Paolo Manfredi e Guido Micheli), 3 di Scienze umanistiche per la comunicazione (Andrea Piroddi, Mirko Cetrangolo e Fanny Papa), uno di Scienze dei beni culturali (Davide Rota). Quasi tutti i consiglieri di Facoltà di Sinistra Universitaria sono stati eletti anche nei rispettivi Consigli di Coordinamento Didattico: questo garantisce un miglior equilibrio e una più coerente continuità di lavoro tra l'organo di Corso e quello di Facoltà.

I rappresentanti di Lingue


Sono stati eletti nel Consiglio di Coordinamento Didattico di Lingue e letterature straniere: Paolo Manfredi, Giulia Lagomarzini, Guido Micheli, Eva Dolcemascolo ed Eleonora Pisaniello. Paolo, Giulia, Guido ed Eva sono risultati eletti anche nel Consiglio di Facoltà.


CCD di Filosofia del 3 luglio 2007

Presentiamo un breve resoconto della riunione del Consiglio di Coordinamento Didattico di Filosofia tenutasi il 3 luglio scorso.

Sono presenti tutti i rappresentati degli studenti.

Comunicazioni del presidente Il Presidente Prof. Canziani saluta i nuovi rappresentanti. Chiede poi ai colleghi di comunicare le date definitive degli appelli di settembre e ottobre e di segnalare il termine del ricevimento prima della pausa estiva e la relativa riattivazione all’inizio del nuovo anno accademico.

Laboratori Viene distribuita la lista dei laboratori che saranno attivati durante l’anno accademico 2007/2008 (che renderemo pubblico in seguito). La Prof.ssa De Pace solleva il problema di un’eventuale carenza di fondi per finanziare i laboratori. Il Presidente risponde di non avere informazioni precise al riguardo ma ritiene probabile la riconferma dei fondi stanziati negli anni precedenti.

Regolamenti lauree triennali E’ in corso un lavoro globale di ridefinizione dei piani di studio nell’ambito dell’intera facoltà. Il compito è stato delegato alla sottocommissione Gualandri in seno alla commissione didattica di Facoltà. In vista dei cambiamenti che verranno apportati, è necessario modificare il regolamento degli studi, che riporta l’elenco degli insegnamenti previsti dal Corso di Laurea.

Rappresentante degli studenti in commissione biblioteca Il Consiglio ha approvato la designazione di Giacomo Bottos come rappresentante degli studenti nella Commissione della Biblioteca di Filosofia.

Il Presidente scioglie il Consiglio.

Giacomo Bottos

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Rappresentanti eletti per Filosofia


Sono stati eletti per il Consiglio di Coordinamento Didattico di Filosofia e per il Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia, Giacomo Bottos e Rossella Fattorini, iscritti al triennio, e Ilaria Roveda e Vincenzo Latronico, iscritti al biennio specialistico.

domenica 15 luglio 2007

CCD di Lettere di martedì 10 luglio 2007

Si è tenuta il 10 luglio scorso la riunione del Consiglio di Coordinamento Didattico di Lettere. Ve ne presentiamo un breve resoconto.

Presidente del CCD è il prof. Andrea Masini. L’assemblea si apre alle ore 11.30.

1) Il verbale della seduta precedente è stato approvato.

2) Si dà il benvenuto ai nuovi rappresentanti degli studenti.
I lavori della commissione presieduta dalla prof.ssa Gualandri, afferente al Consiglio di Facoltà, sulla revisione degli ordinamenti didattici per l’A.A. 2008/2009, giungeranno alla lettura del CCD entro settembre 2007.
Si esortano i docenti a fornire in tempo utile le indicazioni relative ai programmi dei corsi per l’A.A. 2007/2008, per la compilazione delle guide aggiornate del Corso di Laurea.

3) Vengono approvati alcuni nuovi laboratori per l’A.A. 2007/2008: Mitologia e religioni del mondo classico (proff. Arrigoni e Giampaglia), Fonetica sincronica e diacronica delle lingue romanze (proff. D’Agostino e Gambini), Editoria libraria: il lavoro redazionale (proff. Masini e Acquati), Cultura e professione giornalistica (proff. Rosa e Salis). Alcuni laboratori saranno finanziati dalla Regione Lombardia.

4) Sono nominati rappresentanti degli studenti nella commissione della biblioteca di Scienze dell’Antichità e Filologia Moderna: Marco Genre (Sinistra Universitaria) per l’area antichista, e Stefano Regondi (Obiettivo Studenti) per l’area modernista.

5) Sono nominati i tutor Roberta Quattrin, Fabio Ferri, Cecilia Nobili.

6) La prof.ssa Cantarelli segnala l’opportunità di avvisare via e-mail gli studenti del primo anno sui rischi collegati ai servizi improvvisati di aiuto tesi, pratica che, nonostante le recenti depenalizzazioni, comporta un reato civile. Il prof. Masini, d’accordo nel merito, rimanda tali questioni al Consiglio di Facoltà.

L’assemblea è sciolta alle ore 12.00.

Giuseppe Alonzo
Marco Genre

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CCD di Storia del 21 giugno 2007

Giovedì 21 giugno si è tenuta l'assemblea del Consiglio di Coordinamento Didattico di Scienze storiche. Eccone il resoconto.

1) Comunicazioni: l'approvazione del Decreto Ministeriale sui nuovi ordinamenti è entrato in vigore. Pertanto entro dicembre verranno riscritti gli ordinamenti della Laurea Triennale e Magistrale di Scienze Storiche. Le novità quasi certe saranno la riduzione dei laboratori da 4 a 2 e l'abolizione del laboratorio di Scrittura Italiana. Noi di SU faremo in modo che in sede di discussione su queste modifiche si inseriscano le nostre proposte su più curricula per la Laurea Magistrale e si studino soluzioni alternative ai laboratori per gli studenti-lavoratori. Inoltre i professori sono stati sollecitati dal Preside Bologna ha notificare i programmi d'esame 2007-2008 al più presto così da inserirli nella guida dello studente che uscirà come di consueto a fine settembre. Il colloquio per gli iscritti alla laurea specialistiica in Storia e Doc Storica (solo chi viene da corsi di laurea diversi da Scienze Storiche o da Uni che non siano la statale) si terrà il 25 Settembre alle ore 14.30 in aula 109.

2) Laboratori 2007-2008: ne sono stati proposti 27, ma non si sa se verranno approvati tutti dal Consiglio di Facoltà causa mancanza di copertura economica. Non ci sono grosse novità sulle tematiche, sono gli stessi + o - dell'anno scorso. La Regione Lombardia finanzierà però 44 Laboratori della Facoltà di lettere e filosofia aperti a TUTTI gli studenti di L&F (indipendentemente dal corso seguito), laboratori definiti "professionalizzanti". 2 di questi 44 laboratori sono di tema prettamente storico. Importante notizia: il Preside di Facoltà ha imposto che tutti quei laboratori che non raggiungeranno i 15 iscritti nell'a.a. 2007-2008 non potranno essere riproposti nell'a.a. 2008-2009, al fine di eliminare i laboratori che vengono riproposti ogni anno o che non sono di alcun interesse per gli studenti. Inoltre verrà fissato un tetto massimo di 25 iscritti per ogni laboratorio.

3) Docenti per tutorato: tutto confermato come l'anno scorso. Indirizzo moderno: Donati, Arcangeli, Criscuolo Indirizzo medievale: Occhipinti, Covini Indirizzo Contemporaneo: Granata, Dodi, Punzo Indirizzo Documentario: Bologna, Tzwarwich Commissione orientamento SILSISS: Albini, Pizzetti Inoltre il Professor Bologna, preside del corso di laurea, si è scusato per la mancata comunicazione della riunione di oggi. Inoltre ci è sembrato molto aperto e disponibile ad ascoltare le esigenze degli studenti. Il prossimo CCD si terrà a settembre, il 12 Luglio ci sarà il Consiglio di Facoltà dove sapremo quali laboratori saranno approvati.

I Rappresentanti degli Studenti di Sinistra Universitaria nel CCD di Storia
Mattia Pessina
Alessandro Cicchello
Aurelio Lentini

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I rappresentanti di Lettere


Per il Consiglio di Coordinamento Didattico di Lettere sono stati eletti: Giuseppe Alonzo e Giada Porchera (iscritti al biennio di Lettere moderne), Marco Genre (iscritto al biennio di Scienze dell'antichità) e Pietro Virtuani (iscritto al triennio e modernista). Tutti e quattro sono risultati eletti anche nel Consiglio di Facoltà, cui accede anche Igor Turconi, iscritto al biennio di Scienze dell'antichità.

Rappresentanti di Scienze umanistiche per la comunicazione


Tutti i candidati provenienti dal corso di Scienze umanistiche per la comunicazione sono stati eletti nel Consiglio di Facoltà: Mirko Cetrangolo, Fanny Papa e Andrea Piroddi. Per un errore nella stampa delle schede elettorali, non si sono potute tenere le elezioni per il Consiglio di Coordinameno Didattico, per cui i candidati di Sinistra Universitaria sono Mirko e Andrea. In attesa che la situazione si risolva, speriamo a breve, magari con un recupero delle elezioni, ci auguriamo di poter rappresentare con impegno gli studenti di Scienze della comunicazione anche se solo nel Consiglio di Facoltà.