ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

martedì 6 dicembre 2011

Apertura notturna per le biblioteche?

Tratto dal quotidiano La Repubblica del 6 dicembre 2011
LA RIVOLUZIONE DELLE BIBLIOTECHE: APERTURA NOTTURNA PER GLI STUDENTI
Di Luca De Vito

Biblioteche aperte la sera fino a tardi e riforma dell’agenzia per gli alloggi universitari. La doppia promessa arriva direttamente dal sindaco Giuliano Pisapia ed è stata fatta in consiglio comunale a studenti, dottorandi e ricercatori degli atenei milanesi. L’occasione era l’incontro a Palazzo Marino per la condivisione di idee e proposte per il miglioramento della qualità della vita degli universitari. L’apertura serale delle biblioteche «è qualcosa che ho sempre sognato e che il Comune si impegna a realizzare», ha spiegato il sindaco agli studenti, mentre l’agenzia per gli alloggi universitari deve diventare un «collettore di domanda e offerta e garante di affitti equi e regolari». Due progetti concreti, ha sottolineato Pisapia, fattibili in tempi brevi.

I due temi fanno parte dei punti che i rappresentanti hanno elencato ieri al sindaco e all’assessore al Lavoro e all’università, Cristina Tajani, insieme con un lungo dossier di problemi: ciascun gruppo ha spiegato le proprie esigenze in base alle caratteristiche dell’ateneo di appartenenza, in un quadro di necessità comuni. Oltre alle promesse del sindaco, il Comune si è impegnato anche a creare una vera consulta dei rappresentanti che si riunirà con scadenze regolari e che affronterà le questioni poste sul tavolo: oltre ad alloggi e biblioteche, anche mobilità (tra cui un progetto di bike sharing vicino alle sedi universitarie), convenzioni per gli studenti e l’internazionalizzazione degli atenei. «L’idea di istituzionalizzare una consulta con un suo regolamento — spiega Filippo Barberis, consigliere comunale del Pd — è un esperimento che non ha precedenti e sarà uno strumento nelle mani del Comune per interloquire direttamente con le realtà che vivono negli atenei».

Il primo tema da affrontare sarà quello dell’Agenzia Uni, l’ente del Comune gestito dall’associazione MeglioMilano che si occupa di far incontrare domanda e offerta di affitti. Finora l’agenzia non ha funzionato al meglio: costosa e troppo poco produttiva in termini di contratti portati a termine. «L’agenzia deve avere un ruolo strategico per fornire servizi di cui c’è estremo bisogno — ha spiegato l’assessore Tajani — stiamo pensando a una riorganizzazione che veda protagonisti anche gli studenti nella gestione di questa attività indispensabile per una città che voglia dirsi universitaria».

1 commenti:

Arturo ha detto...

Entramb i progetti sono necessari ed importanti, sperando che anche nei fatti e non solo sulla carta sia lasciato un certo potere decisionale agli studenti, in particolare per quanto riguarda la questione degli affitti, dove le speculazioni hanno raggiunto livelli non più tollerabili.