ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

lunedì 26 dicembre 2011

Solidali con i ferrovieri sulla torre

Da 15 giorni e 15 notti su una torre della stazione Centrale di Milano, Natale compreso, i 3 dipendenti della Servirail (che ha recentemente licenziato 800 dipendenti in seguito alla decisione di Trenitalia di eliminare il servizio ferroviario notturno a lunga percorrenza) asserragliati non hanno alcuna intenzione di scendere. Alla base della torre un presidio di altri dipendenti licenziati che funge anche da raccolta di cibo, bevande, coperte e legna da bruciare e un banchetto per la raccolta firme contro la decisione di eliminare i treni a lunga percorrenza.

Perchè, vi chiederete, un rappresentante degli studenti di SU è andato a portare la sua solidarietà ai ferrovieri licenziati? Perchè la decisione di eliminare i treni a lunga percorrenza (come il Crotone-Milano, ad esempio) colpisce anche gli studenti, in particolare quei fuori sede che vengono a studiare a Milano dalle regioni del Mezzogiorno e, con la crisi economica, potrebbero essere d'ora in poi costretti a restare a Milano e non vedere i propri parenti nemmeno durante le feste piuttosto che spendere moltissimi soldi per un biglietto aereo o un biglietto Freccia Rossa. Infatti l'abolizione dei treni a lunga percorrenza costringe a scegliere soluzioni con cambio di treno che prevedano l'utilizzo della ben più costosa Freccia Rossa. Le compagnie aeree low cost non risultano affatto economiche nei periodi festivi, ma questo è un fatto noto.

Se vorrete portare anche voi un gesto di solidarietà a questi lavoratori, sono ben accetti tutti i generi di prima necessità. In particolare c'è un impellente bisogno di legna da ardere, che a Milano non è semplice da reperire. Potete raggiungere il presidio dal binario 21 e poi costeggiando il binario 24. 

1 commenti:

Sergio ha detto...

Massimo supporto per i lavoratori in sciopero. Al di là dell´interesse personale che gli studenti possono avere nel funzionamento delle ferrovie, direi che sia necessaria una certa solidarietà che si è andata persa negli anni, tra mondo studentesco e mondo del lavoro. Del resto per quanto riguarda gli studenti, purtroppo i movimenti ormai funzionano solo ad ondate. Chi si ricorda dell´agitazione di un anno fa? E ora? Non è che uscita di scena la Gelmini siamo a posto...)