ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

lunedì 21 maggio 2012

Viva, laica e partecipata: il 23 e 24 maggio, quale Statale lo decidiamo noi!

Viva, laica e partecipata: tre parole, sui manifesti e nei volantini, per condensare così quello che è UniSì-Uniti a sinistra, e quello sarà per tutti.

Siamo nati con un’eredità importante, portare avanti da protagonisti la rappresentanza studentesca a sinistra; e infatti siamo la lista di sinistra più presente nell’università. Siamo a studi umanistici e in quasi tutti i dipartimenti, siamo gli unici a sinistra presenti in tutta scienze politiche; siamo a giurisprudenza, siamo nelle facoltà di città studi e costruiamo le risposte insieme alle storiche liste locali, con autonomia e attenzione reciproche.

Vogliamo la Statale viva, perché non sopportiamo un’università esamificio in cui si segue solo qualche lezione e nulla più: vogliamo un mondo universitario che parli con Milano, un motore della società.. Non basta vincere le elezioni per fare bene: non basta essere in tanti, che pure è importante, ai consigli di facoltà: esistiamo se rappresentiamo una componente studentesca attiva e partecipe.

Studenti che fanno i rappresentanti, non il contrario! Non burocrati che si dimenticano dello studio e non stanno nei chiostri, ma studenti veri come tutti. Vogliamo la Statale laica, perché l’università deve essere aperta a tutti, nel suo orizzonte culturale innanzitutto, ma anche nelle sue strutture e nelle sue regole, evitando di essere occupata da lobby religiose o gruppi di potere esterni, nascosti o coperti.

Vogliamo l’università partecipata, a più livelli: le decisioni le prenderemo con gli studenti, non da soli, e ci batteremo per la trasparenza dell’università, dalla didattica ai bilanci alle regole. Partecipata, dagli studenti: per questo abbiamo animato prima, e continueremo a farlo, la Statale con tante proposte: le Lezioni d’Artista, UniVersi, La Camera Chiara, Scintille Umanistiche, i concerti di InChiostro

Questo è il vero senso dell’Università bene comune: un bene per tutti, che anzi aumenti le possibilità di essere un bene condiviso degli studenti innanzitutto, che non sia qualcosa di chiuso, sonnolento e per pochi.

Questa è UniSì, la lista che in tanti abbiamo costruito. E per questo il progetto chiediamo il voto mercoledì e giovedì; un progetto che andrà avanti e che scriveremo insieme.

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