ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

venerdì 5 ottobre 2007

CCD di Lettere del 27 settembre 2007

Giovedì 27 settembre si è riunito alle ore 11.30 il Consiglio di Coordinamento Didattico di Lettere presso la saletta seminari al pianterreno del Dipartimento di Filologia Moderna. Erano presenti, per gli studenti, i quattro rappresentanti di Sinistra Universitaria (Pietro Virtuani, Giada Porchera, Marco Genre e Giuseppe Alonzo) e i tre rappresentanti di Obiettivo Studenti. Tra i professori, c’erano numerose assenze tra gli italianisti a causa di convegni nella stessa data.

Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, si è approvata la richiesta di afferenza al nostro Corso della professoressa Moretti.

Il Presidente, prof. Masini, ha illustrato i dati sulle immatricolazioni, positivi e incoraggianti per la Facoltà, dove tranne Beni culturali e SUA crescono tutti i corsi e specialmente per il nostro, che cresce più di tutti, di oltre il 25%.

Il Presidente rivolge, su richiesta del Preside Franzini, un invito ai docenti del Corso, affinché si evitino eccessivi carichi sugli studenti per la prova finale del triennio. Il valore è di 9 crediti, quindi 225 ore di lavoro, per cui neanche due mesi di studio: alcuni docenti, invece, dimenticando il principio della tesi del triennio, che non è una prova specialistica o una ricerca scientifica, richiedono bibliografie oltremodo varie o sostanziose.

Con la riforma dell’ordinamento del corso triennale in Lettere in vigore dall’A.A. 2008/’09, si intende ridurre i curricula (ora sette in tutto, tre classicisti e quattro modernisti) a soli due, uno classicista e uno modernista, lasciando poi allo studente il compito di indirizzare nell’ambito prediletto il proprio percorso. Inoltre alcuni esami, quali Letteratura italiana, Linguistica italiana, Letteratura greca, Letteratura latina, passeranno da nove a dodici crediti, in previsione di un possibile accesso dalla SILSIS.

La discussione procede poi sui requisiti di ammissione ai corsi di laurea magistrale in Scienze dell’Antichità e Lettere moderne, fissati su 60 CFU da aver acquisito in determinati settori disciplinari. Il prof. Gioseffi ritiene che si debba aprire di più l’accesso alla magistrale classicista, che così rischierebbe di essere “blindata”, e che andrebbero presi in considerazione anche corsi quali Filologia umanistica, Letteratura latina medievale, Religioni del mondo classico, insegnamenti a cavallo tra i due ambiti, nei crediti validi per l’accesso. Il prof. Zanetto dissente, ritenendo importante per l’accesso a un corso magistrale una solida conoscenza già acquisita in greco e latino, ciò che di fatto si traduce in 60 crediti bloccati contro 120 liberi. Il prof. Gioseffi persiste nel suo dissenso. La prof.ssa Rosa ritiene sia importante garantire il passaggio, ma gli ordinamenti sono a disposizione in bozza ormai da un mese e le modifiche che si volevano proporre andavano presentate prima, quando ancora c’era un buon margine per il dibattito in CCD.

Gli ordinamenti riformati del corso triennale in Lettere e dei corsi biennali in Scienze dell’Antichità e Lettere moderne vengono approvati all’unanimità, ma con riserva di apportare piccole modifiche o aggiunte sui settori disciplinari passibili di validità per l’accesso al biennio classicista. Sinistra Universitaria vota compatta a favore della riforma degli ordinamenti.

Comunicazione sulle tesi di laurea: sono in aumento le tesi triennali, mentre c’è un leggero calo per le biennali, forse contingente, e comunque per il momento non preoccupante. Si vanno sempre più riducendo le tesi quadriennali, le cui correlazioni, per la sessione autunnale, sono comunicate e approvate.

La seduta è tolta alle ore 12.40 circa.


3 ottobre 2007

a cura di Pietro Virtuani

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