ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

domenica 7 ottobre 2007

CCD di Scienze umanistiche per la comunicazione del 27 settembre 2007

Il giorno 27 settembre 2007 alle ore 9,30 nell’aula al 2° piano del dipartimento di Filologia Moderna si è riunito il Consiglio di Coordinamento Didattico del Corso di laurea in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. In aula sono presenti, oltre al Presidente, un buon numero di docenti; a nome degli studenti sono presenti il sottoscritto e Mirko Cetrangolo (per la Sinistra Universitaria) e purtroppo NESSUNO dei due candidati alla rappresentanza per Obiettivo Studenti. Il vuoto è colmato da uno studente di Storia eletto presso il Consiglio di Facoltà di Lettere.

Riassumo i temi trattati che più interessano noi studenti:
1. Il Presidente, Prof.ssa Bonomi, comunica che i test di ammissione per il corso di laurea si sono svolti in modo corretto, senza alcun problema. Gli iscritti al primo anno di corso saranno quest’anno 253: 250 regolarmente immatricolati in seguito al superamento del test di ammissione e 3 studenti immatricolati in seguito a dei disguidi della segreteria.
2. La Prof.ssa Bonomi comunica la proposta di attivare un nuovo corso di laurea magistrale relativo a Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Il nome del corso sarà “Teorie e metodi della comunicazione” e avrà il compito di formare studenti specializzati nel campo della comunicazione, in special modo nel campo dell’immagine. La proposta dovrà essere vagliata e confermata dal Senato Accademico, che pare abbia espresso dei dubbi sulla volontà di attivare un nuovo corso di laurea magistrale viste le scarse finanze di cui la nostra università dispone.
3. E’ già certo invece che il corso di laurea magistrale in “Culture e linguaggi per la comunicazione”, a partire dall’anno accademico 2008/2009, avrà un orientamento maggiormente incentrato sul tema dell’editoria.
4. S’è proceduto all’approvazione dei nuovi ordinamenti del Corso di laurea triennale in Scienze Umanistiche per la Comunicazione e della laurea in Teorie e Metodi della comunicazione.
Le maggiori novità inerenti al corso di laurea triennale riguardano:
1. i curricula rimangono tre, ma cambiano leggermente orientamento. Il curriculum A è ora definito “filosofico-linguistico”; il curriculum B “storico-sociale” e il curriculum C “teatrale e dello spettacolo”.
2. le materie obbligatorie a tutti gli studenti di tutti i curriculum salgono di numero. Oltre ai corsi del primo anno (comuni a tutti e obbligatori) si aggiungono: Storia del teatro e dello spettacolo, Comunicazione letteraria nell’italia novecentesca e Lingua inglese.
3. nessun insegnamento ufficiale potrà dar luogo all’acquisizione di meno di 6 crediti.

Non è ancora chiara la questione riguardante le conoscenze linguistiche. Sull’ordinamento didattico viene indicato che “nel percorso formativo sono presenti due lingue dell’Unione Europea: l’inglese con un esame, una seconda lingua dell’Unione Europea come accertamento”. Nel regolamento didattico invece si parla genericamente di “accertamento della buona conoscenza di una seconda lingua dell’Unione Europea, oltre alla prima la cui conoscenza è accertata tramite esame”. Se veramente il corso di “Lingua inglese” sarà obbligatorio per tutti allora coloro che hanno conseguito certificazioni linguistiche nella suddetta lingua si troveranno in mano un pezzo di carta inutile, nemmeno valido per ottenere tre miseri CFU riguardanti le conoscenze linguistiche. Io (Andrea Piroddi) e Mirko Cetrangolo abbiamo espresso tempo fa delle perplessità riguardo questo problema, ma purtroppo le nostre proposte non sono state accolte.

Il Consiglio approva le domande di laurea triennali e le proposte di correlazione per le lauree magistrali.

E’ stata posta all’attenzione del presidente l’urgente questione delle elezioni dei rappresentanti degli studenti del corso di laurea nel CCD di riferimento (alle elezioni di maggio non si poté votare per il CCD a causa di un errore di stampa dei moduli di voto). La Prof.ssa Bonomi ci ha assicurato che le elezioni si terranno nella seconda metà di ottobre; purtroppo la data esatta è da stabilire ancora con certezza.

Vi invito a contattarmi per approfondire o chiarire i temi trattati.

A cura di Andrea Piroddi

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