ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

domenica 14 febbraio 2010

SCINTILLE UMANISTICHE - terza edizione PROROGATO al 15 marzo!

Che cosa stiamo ricercando?
concorso studentesco per saggi o articoli

" L’espressione «ricerca», in sé costitutiva del genere umano e di ogni individuo pensante, ha assunto col tempo uno strano slittamento semantico: se è vero che una parola conduce nella nostra mente un’immediata immagine figurativa di ciò cui essa rimanda nella realtà, alla parola «ricerca» il collegamento più immediato vuole oggi che ci balenino tra le idee sagome di matracci, alambicchi, provette, microscopi, camici bianchi. Il sapere umanistico sembra insomma, nell’immaginario collettivo, estraneo ai principi, agli sforzi, anche alle impossibilità che il mondo della ricerca quotidianamente affronta: difficile, insomma, la cognizione di un libro, di un testo, di un pensiero o di un’opera d’arte come oggetto di ricerca".


L’idea che comunemente abbiamo di ricerca è legata a filo diretto con l’immagine che ci facciamo del ricercatore e dei suoi strumenti.

Se possiamo vagamente intuire la difficoltà delle sfide che si offrono allo scienziato e conseguentemente farci un’idea sia di quante conoscenze e competenze egli debba mettere in gioco che del grado di sofisticazione dei suoi strumenti, è molto più difficile pensare quale livello di specializzazione possieda un umanista, con quali strumenti lavori e, conseguentemente, quale potrebbe essere il frutto della sua ricerca.

Spesso, è lo stesso atteggiamento assunto dall’umanista a fare del suo lavoro un segreto: un’immensa mole di idee, pensieri, pubblicazioni prodotte con impegno e intelligenza da studenti (ma anche ad altri livelli di ricerca universitaria) giace a impolverarsi in reali o metaforici magazzini. Solo il confronto, la pubblicità di questi risultati può valorizzarli.

Il sapere umanistico non può lasciarsi estromettere dal panorama della ricerca. Non può perché gioca un ruolo non meno fondamentale della ricerca scientifica nella comprensione della complessità del reale. E tuttavia, non può nemmeno rendersi complice di questo diffuso misconoscimento chiudendosi in una torre d’avorio.

Per questo riproponiamo per il terzo anno consecutivo Scintille Umanistiche, una pubblicazione (già finanziata dall’Università) che raccolga contributi e studi frutto di ricerche degli studenti, nate nell’ambito del lavoro di tesi o sulla scorta dell’interesse personale. Abbiamo il desiderio e l’ambizione di raccogliere articoli che possano definirsi scientifici e che possano interessare anche docenti e ricercatori della nostra Università.

Gli articoli possono riguardare qualunque argomento, purché supportato da un precedente lavoro di approfondimento condotto con serietà. La redazione attribuirà agli studi selezionati un taglio unitario, in virtù di una concezione armonica del sapere umanistico, così come declinato nei settori d’interesse della Facoltà di Lettere e Filosofia: critico-letterario e linguistico-filologico classico e moderno, italiano e straniero, filosofico, storico, storico-artistico, teatrologico e dello spettacolo, musicologico, geografico, della comunicazione

Gli articoli non devono essere più lunghi di 5 (cinque) pagine di Word carattere Times New Roman 12 pt.

I testi devono essere inviati entro il 15 Marzo 2010 all’indirizzo di posta su.letterefilosofia@gmail.com indicando nome, cognome e posizione accademica dell’autore. Possono partecipare studenti, neolaureati (al massimo da due anni), dottorandi. La giuria sarà composta dagli organizzatori, coadiuvati da esperti per la valutazione di articoli di tema specialistico. Verranno selezionati circa 10 articoli. La pubblicazione che ne risulterà sarà stampata in circa 1000 copie, distribuita in Università e ampiamente pubblicizzata.

Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono il diritto di pubblicazione all'interno dell’opera a stampa sopracitata senza aver nulla a pretendere come diritto d'autore. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli Autori.

Il trattamento dei dati, di cui garantiamo la massima riservatezza, è effettuato esclusivamente ai fini inerenti il concorso. I dati dei partecipanti non verranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo e potranno richiederne gratuitamente la cancellazione o la modifica scrivendo a su.letterefilosofia@gmail.com.


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