Campagne contro l'omofobia: dall'Europa alla Statale

"Ecco un ragazzo che ama i ragazzi. Ma questo ragazzo che ama i ragazzi non ama i ragazzi che non amano i ragazzi che amano i ragazzi. Questa frase è complicata, ma meno complicata della vita di uno studente omosessuale." (Testo della campagna contro l'omofobia che si puo' leggere sui muri di tutte le università francesi)

La vicenda della pesante aggressione verbale di un ragazzo di Gay Statale all'interno dell'Università ha fatto emergere come anche in ambienti teoricamente dinamici e tolleranti come quelli universitari continuino ad annidarsi pregiudizi e paure verso chi è diverso per orientamento sessuale, come per la religione o il colore della pelle.

Il tema dell'estensione dei diritti civili alle coppie omosessuali è ormai entrato nell'agenda di tutti i paesi europei (a cominciare dalla cattolicissima Spagna)tranne il nostro. Da noi, destra e sinistra fanno a gara a chi mostra più servilismo verso delle gerarchie cattoliche intolleranti, anti-moderne e oscurantiste. Con il solo obiettivo di raccattare qualche voto in più sulla pelle delle minoranze discriminate e disprezzate anche  per colpa di un mainstream culturale imperniato sulla volgarità dell'arsenale media(set)tico berlusconiano, fatto di corpi femminili umiliati e ipocrisia familistica.


 

Sinistra Universitaria sta conducendo con convinzione una campagna contro l'omofobia e per il pieno riconoscimento delle pari opportunità alle persone omosessuali. Nel condurre questa campagna SU si ritrova da sola perché, va detto, iniziative ufficiali  che vadano in questo senso finora non se ne sono viste. C'è da ricordare poi che la lista di Obiettivo Studenti è strenuamente avversaria di ogni concessione di diritti agli omosessuali. Per Obiettivo Studenti, costola universitaria dell'organizzazione integralista "Comunione e Liberazione", estendere diritti agli omosessuali equivale attentare alla sacralità della famiglia tradizionale (è rimasto celebre il volantino della Compagnia delle Opere affisso nel 2006 sui muri della CUSL dove si invitava esplicitamente a non votare Prodi perché con lui sarebbero stati varati i PACS).

La situazione in Italia è quindi durissima, e le battaglie da fare sono ancora tante. Il clima politico attuale di certo non giova all'opera di sensibilizzazione su questi temi. Sinistra Universitaria tuttavia non smetterà di proporre iniziative e collaborare con Gay Statale per contrastare l'omofobia ovunque essa si trovi.