ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

giovedì 25 novembre 2010

Lo sciopero della fame e della sete di Frediano Manzi

Frediano Manzi, dell'associazione S.O.S. Racket e Usura, è in sciopero della fame e della sete affinchè il governo riveda la legge anti-usura.

Nemico giurato di usurai ed estorsori dei quali egli stesso è vittima, nel 1992 fonda S.O.S Racket e Usura per aiutare molte di quelle 600 mila persone - 200 mila imprenditori e 400 mila persone comuni - che non ce la fanno più ma che non denunciano, perché si ritroverebbero sole, costrette alla fuga per sopravvivere, perché lo Stato non c'è. La legge 108 del 7 marzo 1996 stanzia dei fondi a favore delle vittime dell'usura, ma i soldi arrivano dopo 3/5 anni, un periodo di tempo eccessivo per chi ha perso tutto. Inoltre, come se non bastasse, vi possono accedere solo i titolare di partita iva: se sei un padre di famiglia, un impiegato, un nonno in pensione e sei strozzato dagli aguzzini non hai diritto a nulla.
In conseguenza dell'insensibilità istituzionale nei confronti di 400 mila cittadini italiani vittime di usura ed estorsione, Frediano Manzi ha deciso di giocarsi un'ultima disperata carta: lo sciopero della fame, della sete e dei farmaci che deve assumere quotidianamente. E' determinato a non recedere se non ottiene quattro risultati fondamentali:
  1. emendamento della norma che impedisce a tutti coloro che non hanno una partita iva di accedere ai fondi;
  2. accesso ai fondi in tempi ragionevoli;
  3. accertamento delle responsabilità sullo scandalo Ferrigno;
  4. sequestro delle oltre 2000 sedicenti società finanziarie che operano via web precipitando i cittadini nell'inferno dell'usura.
Sabato 27 novembre a Nerviano (Mi) si terrà un sit-in di solidarietà nei suoi confronti
Il suo messaggio.

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