ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

martedì 12 aprile 2011

Comunicato congiunto Sinistra Universitaria - Demos S.C.

La mattina di lunedì 11 aprile abbiamo trovato delle svastiche tracciate sulle bacheche di Sinistra Universitaria e di Demos Studenti Comunisti nel polo di Via Festa del Perdono. Su un'altra bacheca è stata rinveuta la rivendicazione da parte del movimento neofascista Blocco Studentesco. Esprimiamo indignazione e disgusto per questo gesto intimidatorio. Quel simbolo, emblema di un'ideologia distruttiva, odiosa e carica di colpe storiche gravissime, segnala la presenza all'interno della nostra Università di movimenti incivili e striscianti, che operano al limite della legalità e gettano un'ombra preoccupante sull'intera vita universitaria del nostro ateneo. Sinistra Universitaria e Demos Studenti Comunisti continueranno a battersi per portare avanti un'idea di università pubblica, libera, laica e antifascista a cominciare dal lavoro comune per preparare un 25 aprile in cui gli studenti del nostro Ateneo si mobilitino uniti per affermare ancora una volta l'antifascismo come fondamento della nostra Repubblica

Sinistra Universitaria - Demos Studenti Comunisti

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Milano, 12 aprile - “C’è qualcuno che intende alzare la tensione in vista del 25 aprile per rispolverare vecchi steccati ideologici e creare un terreno fertile per provocazioni e gesti di intolleranza''. Così il Blocco studentesco di Milano replica a Sinistra Universitaria e Demos-Studenti Comunisti che, in un comunicato diffuso sul web, sostengono di aver trovato delle svastiche sulle bacheche situate nell'androne della sede di via Festa del Perdono dell'Università di Milano, ''accusando su basi totalmente infondate - spiega il movimento studentesco di CasaPound Italia - i militanti del Blocco Studentesco di essere i responsabili del gesto, a loro avviso intimidatorio''.

''Le illazioni dei collettivi di sinistra dell'università Statale sono incomprensibili - aggiunge Marco Arioli, coordinatore regionale di CasaPound Italia -, dato che il Blocco Studentesco è un'organizzazione con una sua identità culturale e con metodi di azione politica tra i quali, ovviamente, non è compreso il ricorso a gesti infantili, più adatti a un asilo che a un ateneo. Non è questa la nostra politica. E non intendiamo accettare lezioni proprio da chi ha fatto dell'odio ideologico e della preclusione al dialogo la sua parola d'ordine, oggi come in passato”.

UniSì ha detto...

Gli atti vandalici del Blocco sono controfirmati. Oggi abbiamo trovato una croce celtica tracciata su un muro dell'Università, sempre controfirmata dal Blocco. Abbiamo provveduto, come per le svastiche, a fotografare anche la firma e non solo i simboli neofascisti e neonazisti. Ci riserviamo a questo punto di inoltrare un esposto al Magnifico Rettore, dal momento che si possono constatare danni materiali alle strutture pubbliche dell'Ateneo.