ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

domenica 30 marzo 2008

CCD di Lingue e letterature straniere del 13 marzo 2008

Il c.c.d. di Lingue e Letterature Straniere di giovedì 13 marzo si è aperto con la nomina a nuovo presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico del professor Marco Modenesi. La sua nomina entra in vigore dal 1 aprile. I rappresentanti degli studenti si uniscono ai professori nell’augurare al nuovo presidente un buon lavoro.

Ci si è poi occupati di alcune questioni relative al calendario esami, problemi che i rappresentanti di Sinistra Universitaria avevano portato alla luce già dallo scorso c.c.d.. Il presidente uscente, prof. Marina Cometta, è favorevole alla possibilità di aggiungere, oltre ai due appelli orali di gennaio-febbraio, un preappello orale per i laureandi entro il 31 gennaio. Queste e altre proposte riguardanti il calendario esami verranno vagliate successivamente dalla Commissione Gualandri.

Dovrebbero venire introdotte modifiche al regolamento per descrivere i criteri di valutazione ai requisiti di accesso per la laurea triennale. Si discuterà di questi criteri e dei requisiti stessi, che sono comunque basici e non dovrebbero sbarrare l’accesso a nessuno, nel prossimo c.c.d..

Viene comunicato che per via dei cambiamenti nel piano didattico (gli insegnamenti di Geografia e Storia passeranno da 9 CFU a 6 CFU) rimarranno un solo docente per questi insegnamenti: il professor Botta per Geografia ed il professor Benzoni per Storia Moderna.

Finalmente si affronta il problema degli scritti delle lingue. Già dall’inizio ci era stata categoricamente negata la possibilità di ottenere uno scritto in più, vista l’impossibilità materiale di tempo dei docenti; durante questo c.c.d. si progetta l’inserimento, a partire dal prossimo anno accademico, di due parziali alla fine di ogni semestre, da svolgersi in orario di lezione e riservati ai frequentanti (cioè a quegli studenti che hanno frequentato almeno il 75% delle esercitazioni). La media dei due parziali poi costituirà il voto dello scritto. In caso uno dei due parziali o entrambi fossero insufficienti, lo studente –così come i quadriennalisti, i non frequentanti o chi non fosse soddisfatto dai voti dei due parziali anche se sufficienti- dovrà dare lo scritto negli appelli normalmente previsti (maggio – settembre – gennaio).

I parziali avranno validità di un anno e saranno aperti da subito a tutte le annualità, quindi la prima possibilità di affrontarlo sarà alla fine del primo semestre 2008/09.
Ovviamente l’attivazione o meno di questi parziali dipende dalla singola lingua, anche se noi ci auguriamo sia seguito lo stesso procedimento per tutte le lingue; in ogni caso si invitano gli studenti a seguire le indicazioni che troveranno sulla guida dello studente dell’anno prossimo.
Attenzione: per via dell’introduzione degli esami scritti parziali, non sarà però più possibile dare i parziali degli esami orali. I rappresentanti degli studenti esprimono opinione favorevole. Essendo lo scritto il problema più scottante per il nostro corso di laurea, ed essendo gli appelli orali veramente numerosi rispetto agli scritti, riteniamo migliore la presenza di parziali scritti piuttosto che orali, uguali per tutte le lingue.

Poi si discute dell’importanza dei preappelli e delle prove in itinere, il presidente Marina Cometta è d’accordo con i rappresentanti nel dare più possibilità agli studenti e nel non togliere queste prove se possibile.

Infine si discute sui requisiti per l’ammissione alla laurea magistrale con cambio di lingua: bisognerà avere l’annualità 1 e 2 della lingua e l’annualità 1 e 2 della letteratura della nuova lingua.

(a cura di Giulia Lagomarzini)

lunedì 17 marzo 2008

CCD di Lettere del 10 marzo 2008

È stato in primo luogo rieletto presidente del Corso di Laurea il professor Andrea Masini, al primo scrutinio, con maggioranza assoluta e ampia dei voti. La nostra componente studentesca, soddisfatta per l’ascolto e la collaborazione maturati in questi mesi, ha sostenuto la sua riconferma.

È stato poi approvato all’unanimità il piano per l’offerta didattica per il prossimo anno accademico. Non vi sono grandi differenze rispetto al precedente, in quanto il passaggio al nuovo regolamento didattico sarà, per l’anno accademico venturo, in fase ancora transitoria. Alcune discipline saranno specifiche per il biennio e non sostenibili al triennio, ma risultano in buona sostanza quelle già previste come tali, senza ancora significative variazioni rispetto all’attuale regolamento. Alcune materie biennali cambieranno denominazione, per meglio distinguersi dalla corrispondente triennale (Filologia greco-latina, Filologia mediolatina, Lingue e letterature neolatine comparate, Linguistica storica…), mentre poche sono le nuove mutuazioni (Letteratura provenzale come possibile biennale di Filologia romanza). Sarà attivo un corso biennale di Critica e teoria della letteratura, tenuto dal prof. Esposito, un corso triennale di Grammatica greca (già Lingua greca) tenuto dal prof. Martinelli Tempesta, mentre il corso triennale di Lingua latina avrà come titolare la prof.ssa Moretti. Quanto ai corsi di Letteratura italiana, i titolari saranno i proff.: Spaggiari (I A-De), Berra (I Di-N), Mari (I O-Z), Milanini (II A-L), Cabrini (II M-Z), Cabrini-Mari (Storia dei generi letterari), Spera (LM Medievale, umanistica, rinascimentale), Milanini-Spaggiari (LM Moderna).

Infine, Marco Genre, rappresentante per Sinistra universitaria, ha sollevato la necessità di ripartire più equamente i corsi biennali tra primo e secondo semestre. Una eccessiva concentrazione, verificatasi finora, nel secondo semestre, rischia di rendere impossibile una frequenza completa. Il prof. Masini ha garantito che, fin dal prossimo anno, alcuni corsi verranno spostati al primo semestre, per venire incontro alla nostra richiesta.

(a cura di Giuseppe Alonzo)

sabato 1 marzo 2008

Nuovi regolamenti didattici: parere dei rappresentanti di SU

Il Consiglio di Facoltà del 27 febbraio ha approvato tutti i nuovi regolamenti didattici, triennali e biennali, che saranno attivati dall'A.A. 2008/'09. I regolamenti sono sostanzialmente l'immagine di ciò che si concretizza nei nostri piani di studio.

In attesa della concretizzazione di questi buoni assunti regolamentali in una nuova e convincente organizzazione didattica, il nostro voto, fondato su un complessivo apprezzamento per i risultati maturati, è stato conforme a quello già espresso nei singoli C.C.D. dalla nostra rappresentanza, e in particolare:

Lettere: favorevole sul triennio e sui bienni, per la prevalenza di aspetti positivi nonostante le perplessità già espresse in C.C.D., per l’assenza di vincoli eccessivi da post-liceo o da pre-SILSIS, per l’accoglimento di alcune nostre proposte grazie alla disponibilità del prof. Masini.

Filosofia: favorevole sul triennio e sul biennio, per la valutazione globalmente positiva sulla riforma, che ha accolto anche alcune nostre osservazioni, e soprattutto ha mantenuto quel carattere di libertà di scelta che da sempre caratterizza Filosofia nei confronti di altre discipline.

Storia: favorevole sul triennio e sul biennio, in virtù di una condivisione complessiva delle scelte operate nella riforma, e della attivazione del biennio archivistico, pur votato in altro C.C.D.

Lingue e letterature straniere: favorevole sul triennio e sul biennio, poste le non numerose differenze rispetto ai regolamenti attualmente vigenti, nonostante la cancellazione delle discipline filosofiche dal corso triennale (ma non dall’ordinamento), caso unico in tutta la Facoltà.

Scienze umane per l’ambiente: favorevole, viste le poche variazioni apportate, ringraziando i professori Scaramellini e Roditi per l’interesse a coinvolgere la rappresentanza studentesca.

Scienze umanistiche per la comunicazione: favorevole con entusiasmo sul biennio e astensione sul triennio, per via dell’inserimento di un corso di Lingua inglese da sei crediti obbligatorio, più una seconda lingua da verificare, in virtù, però, dei limiti tecnici noti.

Scienze dei beni culturali: favorevole sui bienni e contrario sul triennio, per via del vincolo di sostenere un ampio blocco disciplinare obbligatoriamente e interamente prima di tutti gli altri esami, limite troppo gravoso ai fini dello svolgimento del percorso formativo, e che fissa di fatto l’intero primo anno di corso. Se per propedeuticità s’intende la successione temporale e logica nella preparazione degli esami, la formula prevista per il regolamento non ha gli elementi per definirsi tale.

Critica e storia del sistema editoriale: favorevole.

Mediazione linguistica e culturale: favorevole sul triennio e sul biennio.

(a cura di Giuseppe Alonzo)