ARTICOLO 34 della Costituzione

[...] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi [...]

giovedì 31 marzo 2011

La nostra posizione sul DM per la formazione degli insegnanti


Il D.M. 249 del 10 settembre 2010 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 gennaio 2011) ha
fissato una nuova normativa per l’accesso alla professione di insegnante nelle scuole medie inferiori.
Tale decreto prevede corsi di Laurea Magistrale o curricoli specifici a numero programmato riservati a chi abbia intenzione di intraprendere la professione di insegnante; viene inoltre attivato il TFA (Tirocinio Formativo Attivo), che prevede attività didattiche presso le università e tirocinio presso le scuole al termine del quale si acquisisce l’abilitazione all’insegnamento per una specifica classe.
In attesa che l’Università degli Studi di Milano predisponga questi nuovi percorsi didattici, gli studenti già laureati/laureandi e quelli attualmente iscritti alle lauree magistrali (o specialistiche ex Dm 509/99 o alle lauree quadriennali), devono attenersi alle disposizioni transitorie del decreto:  gli studenti che hanno già conseguito la Laurea Magistrale (o specialistica o quadriennale) potranno accedere direttamente all’esame di ammissione al TFA (tirocinio formativo attivo) a condizione che possiedano i requisiti previsti dal D.M. 22 del 9 febbraio 2005 (ovvero i requisiti per l’accesso all’ex SILSIS). Gli studenti che risultano per l’a.a. 2010-2011 iscritti alla Laurea Magistrale (o specialistica o quadriennale) potranno concludere il loro percorso formativo e accedere in seguito all’esame di ammissione al tirocinio formativo purché, come nel caso precedente,  possiedano i requisiti previsti dal D.M. 22 del 9 febbraio 2005.
Si è sviluppato un acceso dibattito su questo tema perché Il DM 249/2010 NON fa esplicita menzione della possibilità di acquisire, dopo l’entrata in vigore del DM stesso il 15 febbraio 2011, eventuali crediti mancanti rispetto ai requisiti del 2005 tramite esami singoli.
 Come rappresentanti degli Studenti riteniamo vergognosa (e probabilmente incostituzionale) la prima risposta ricevuta dal Ministero su questo argomento, ovvero che la svista fosse stata predisposta per ottenere una “scrematura” rispetto al numero complessivo di studenti interessati alla professione di insegnante. Riteniamo che la Facoltà di Lettere e Filosofia e, in particolare, la preside Giuliana Albini abbiano operato correttamente nel sollecitare immediatamente un chiarimento da parte del Ministero (chiarimento che deve essere fornito attraverso i canali ufficiali e non tramite le confuse rassicurazione del Consigliere della Gelmini Max Bruschi sul proprio blog personale) e nel suggerire agli studenti di iscriversi entro il 15 febbraio ai corsi singoli, per cautelarsi rispetto al vuoto normativo.
Riteniamo inoltre che gli studenti già laureati che non abbiano provveduto durante il proprio percorso didattico ad acquisire i crediti formativi richiesti dalla normativa del 2005 abbiano il diritto di potersi iscrivere ai corsi singoli per questo anno accademico (e quindi anche dopo la data del 15 febbraio) in modo da poter accedere all’esame per l’accesso del TFA: come rappresentanti degli Studenti riteniamo assolutamente insostenibile una contrapposizione tra neolaureati e studenti in corso:  sarebbe infatti miope schierarsi a favore della “scrematura preventiva” operata dal Ministero per un mero calcolo egoista, quando in gioco c’è invece il diritto ad avere la possibilità di sottoporsi a un esame di Stato per l’accesso a una professione Pubblica, non privata.
Agli studenti in corso suggeriamo di predisporre la propria carriera didattica in modo da ottenere i crediti previsti dalla normativa del 2005 all’interno dei propri piani di studio, anche sforando il numero di Cfu necessari per conseguire la laurea. A tutti gli altri consigliamo in ogni caso di sostenere gli esami singoli in questo anno accademico, anche se è già stato oltrepassato il “termine ultimo” del 15 febbraio, perché (anche considerando i ricorsi al TAR già attivati) non potranno in alcun modo essere esclusi dall’esame di accesso al TFA. Infine auspichiamo, insieme a tutta la Facoltà di Lettere e Filosofia, che il Ministero provveda al più presto a chiarire la propria posizione in merito a questo problema, possibilmente con un atteggiamento più rispettoso di quello tenuto fino ad ora nei riguardi degli Studenti.

martedì 29 marzo 2011

Lezione d'Artista: Don Andrea Gallo e Roy Paci

 











Stiamo organizzando un evento imperdibile: Sinistra Universitaria vi aspetta per incontrare DON ANDREA GALLO e ROY PACI per un'altra lezione d'artista.

Il prete di strada, fondatore della comunità di S. Benedetto al Porto a Genova, sempre impegnato per la pace, per l'aiuto ai migranti, per il recupero degli emarginati e per la legalizzazione delle droghe leggere sarà affiancato dal noto trombettista, compositore e arrangiatore, che abbiamo conosciuto anche a teatro e in televisione a Zelig. 

lunedì 28 marzo 2011

Lezione d'Artista - La Banda Osiris



Prosegue l'edizione 2010-2011 delle Lezioni d'Artista organizzate da Sinistra Universitaria in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia.


Venerdì 8 aprile, alle ore 15,30, in aula 201 (via Festa del Perdono) incontriamo la Banda Osiris per un appassionante viaggio nella musica.


Ingresso libero!

martedì 22 marzo 2011

Resoconto dal Consiglio di Facoltà del 22/03/2011


FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI:
-         - La preside comunica che il Ministero sta preparando una circolare che chiarisca il problema relativo all’accettazione dei corsi singoli. Probabilmente saranno considerati validi tutti i corsi singoli attivati nell’anno accademico 2010/2011 e non solo quelli ai quali gli studenti si siano iscritti entro il 15 febbraio. Inoltre se da un lato il Tirocinio Formativo sarà attivato già l’anno prossimo, le lauree magistrali abilitanti all’esame per l’accesso al TFA potrebbero essere avviate con un anno di ritardo.

REVISIONE DELLO STATUTO D’ATENEO:
-         - La Commissione Statuto ha ultimato la stesura del Titolo IV, che ora sarà sottoposto al Senato Accademico. Il testo attuale prevede l’abolizione delle Facoltà e il raccordo dei corsi di laurea ai Dipartimenti.
-         - I Dipartimenti avranno un minimo di 45 e un massimo di 100 membri, compresi anche i ricercatori. La nostra Facoltà ha attualmente 270 effettivi, quindi si prevede la costituzione di circa 5 Dipartimenti. I Dipartimenti avranno la possibilità di accorparsi per settori disciplinari omogenei.
-         - I Dipartimenti, per quanto riguarda la gestione dei corsi di laurea, si divideranno in “referenti principali” e “associati”, e saranno coordinati da un Consiglio Didattico Interdipartimentale.
-         - A livello d’Ateneo potranno formarsi delle Scuole (che sostanzialmente sostituiranno le Facoltà), ognuna delle quali potrà comprendere un minimo di tre Dipartimenti.

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2011/2012:
-         - Il CDF recepisce i POF approvati dai singoli CCD e li omogeneizza. Per quanto riguarda l’assegnazione di nuovi contratti a esterni, si attende che il Ministero comunichi la cifra minima per la remunerazione (tutte le attività didattiche svolte in Università saranno d’ora in poi obbligatoriamente remunerate). La quota massima di didattica affidata a esterni è del 30%.

FONDI DELLA FACOLTA’:
-         - In seguito alla revisione delle regole di assegnazione dei fondi d’Ateneo alle Facoltà avremo più finanziamenti rispetto al precedente anno accademico: siamo premiati per via del coefficiente del numero di studenti della Facoltà (circa ventimila euro di bonus). La Facoltà riceve quindi come prima tranche 436.000 euro, dei quali 190.000 destinati ai Dipartimenti.

PROPOSTA PER UNA BIBLIOTECA UNICA NEL POLO DI S. ALESSANDRO:
-         - Il CDF approva una proposta per la costituzione di una biblioteca d’area nel polo di piazza S. Alessandro. Questa nuova biblioteca accorperà tutte le biblioteche di settore attuali, rendendo possibile la nascita di una sala di lettura comune, un unico fondo librario e un aumento sensibile dei servizi offerti (anche con l’armonizzazione e il prolungamento degli orari). Inoltre si avrà una valorizzazione del patrimonio librario e una maggiore tutela e diffusione. La proposta sarà ora portata nel CDA e nelle apposite Commissioni.
-           
I rappresentanti degli Studenti di Sinistra Universitaria

domenica 20 marzo 2011

Consiglio di biblioteca congiunto

Si è riunito in data 16 marzo il Consiglio congiunto di biblioteca di Giurisprudenza e Lettere e Filosofia (che si occupa della Centrale, della Crociera, della Sottocrociera, della Sala Common Law e della Sala del Settecento).
Due punti all’ordine del giorno: approvazione del bilancio; revisione dei regolamenti.
Il budget 2011 presenta un taglio dei fondi del 20% rispetto al budget 2010, in particolare si segnala un aumento delle spese di manutenzione (per la riduzione dei fondi erogati dalla Commissione Edilizia del CDA).

Aggiornamenti:
- si attendono ulteriori preventivi per i lavori di potenziamento dell’illuminazione in sala Sottocrociera, un intervento particolarmente caldeggiato da noi studenti.
- viene approvato l’aumento di posti (da un minimo di 32 a un massimo di 50 in più) nella biblioteca Centrale. I lavori prevedono l’abbattimento delle pareti ad angolo che attualmente separano la sala studio dalla saletta con i cataloghi cartacei
- sono scattati 7 pensionamenti tra il personale della biblioteca. Il lavoro precedentemente svolto da queste persone verrà ripartito tra i bibliotecari rimasti e gli studenti delle 150 ore. Si richiede al CDF di Giurisprudenza di aumentare i fondi destinati ai contratti per gli studenti.

MODIFICHE AL REGOLAMENTO:
Si segnala in particolare la riforma dei prestiti per quanto riguarda tutte le biblioteche elencate all'inizio del post: d’ora in poi il numero massimo di libri che uno studente può prendere in prestito sale da 3 a 10, mentre per i docenti sale da 8 a 20.
Ora anche i docenti, e non più solo gli studenti, incorreranno nella sospensione dal servizio di prestito in seguito alla mancata restituzione di un libro alla scadenza prefissata.

sabato 19 marzo 2011

Comunicazione Unimi sulla formazione degli insegnanti

Il D.M. 249 del 10 settembre 2010 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 gennaio 2011) ha
fissato una nuova normativa per l’accesso alla professione di insegnante nelle scuole.

Per le scuole secondarie di primo grado (scuole medie inferiori) e secondo grado (scuole medie
superiori) la normativa, nella sua definitiva applicazione, prevede due momenti di formazione:
- corsi di Laurea Magistrale o curricoli specifici riservati a chi abbia intenzione di intraprendere la
professione di insegnante; tali corsi e curricoli saranno a numero programmato, in ragione
dell’assorbimento che si può prevedere da parte del mercato del lavoro negli anni successivi.
- TFA (Tirocinio Formativo Attivo), che prevede attività didattiche presso le università e tirocinio
presso le scuole, organizzato dalle università in accordo con le direzioni scolastiche regionali,
anch’esso a numero chiuso, al termine del quale si acquisisce l’abilitazione all’insegnamento per
una specifica classe.
L’Università degli Studi di Milano, pur nell’attesa di ulteriori indicazioni ministeriali e degli
atti necessari da parte della Direzione Scolastica Regionale, sta predisponendo i necessari percorsi
didattici finalizzati ad accedere alla professione di insegnante, secondo quanto previsto dal decreto.
La prima applicazione del DM 249/2010 prevede l’attivazione di:
- corsi di Laurea Magistrale (o curricula) specifici solo per l’insegnamento nelle scuole
secondarie di primo grado, ossia le scuole medie inferiori, l’attivazione dei quali avverrà prima possibile,
compatibilmente con l'erogazione dei decreti applicativi da parte del Miur. L’istituzione di una specifica
Laurea Magistrale a numero programmato per l’insegnamento nelle scuole secondarie superiori è rimandata
a decreti successivi.

- TFA, sia per le Scuole secondarie inferiori che superiori, (l’attivazione dei quali avverrà prima
possibile, compatibilmente con l'erogazione dei decreti applicativi da parte del Miur), al quale si accede con
le lauree previste nell’allegato A del Decreto Ministeriale 9 febbraio 2005, n. 22 (DM 22/2005) . Per la
corrispondenza tra classi di laurea specialistiche e magistrali si veda l’allegato 2 al Decreto Ministeriale 26
luglio 2007.

INFORMAZIONI UTILI
Per gli studenti già laureati/laureandi e per quelli attualmente iscritti alle lauree magistrali (o
specialistiche ex Dm 509/99 o alle lauree quadriennali), invece, valgono le disposizioni transitorie del
decreto (si veda art. 15 del DM 249/2010),ossia
- gli studenti che hanno già conseguito la Laurea Magistrale (o specialistica o quadriennale) potranno
accedere direttamente all’esame di ammissione al TFA (tirocinio formativo attivo) a condizione che
possiedano i requisiti previsti dal D.M. 22 del 9 febbraio 2005 (il testo che regolava in precedenza la
materia).
- gli studenti che risultano per l’a.a. 2010-11 iscritti alla Laurea Magistrale (o specialistica o
quadriennale) potranno concludere il loro percorso formativo e accedere in seguito all’esame di
ammissione al tirocinio formativo; come nel caso precedente, essi saranno ammessi a condizione che
possiedano i requisiti previsti dal D.M. 22 del 9 febbraio 2005.
Per gli studenti che intendono iscriversi alla Laurea Magistrale nell’a.a. 2011-2012 in funzione
dell’insegnamento non vi sono nel DM 249/2010 indicazioni certe in merito. Si possono ipotizzare i seguenti
percorsi, che dovranno essere verificati e confermati da atti ministeriali, che si attendono per i prossimi mesi:
- per le scuole secondarie inferiori, se attivato, iscrizione al curriculum della laurea magistrale
specifica per l’insegnamento; se non attivato, iscrizione a una delle LM previste dal DM 22/2005
(come sopra)
- per le scuole secondarie superiori iscrizione a una delle LM previste dal DM 22/2005 (come
sopra)
NOTA BENE. Si raccomanda agli studenti interessati di tenersi aggiornati in merito. Non appena disponibili
le notizie saranno diffuse sul sito di facoltà e dei corsi di laurea.
Acquisizione di crediti tramite esami singoli.
Il DM 249/2010 NON fa esplicita menzione della possibilità di acquisire, dopo l’entrata in vigore
del DM stesso, eventuali crediti mancanti tramite esami singoli. In merito a questo punto si è in attesa di chiarimenti ministeriali.

Si raccomanda comunque a tutti gli studenti che intendessero intraprendere la professione di
insegnante di conseguire all’interno del loro percorso di studio tutti i crediti necessari a tal fine.

giovedì 17 marzo 2011

Lezioni d'Artista - Nicola Piovani

Prosegue l'edizione 2010-2011 delle Lezioni D'Artista organizzate da Sinistra Universitaria in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia.


Il 25 marzo alle ore 17.00 in aula Magna incontriamo il Maestro e Premio Oscar "Nicola Piovani", per una lectio magistralis che tratterà di musica, cinema, teatro.

Per partecipare registrarsi all'indirizzo mail:
info@regia.biz

INGRESSO GRATUITO CON PRECEDENZA A STUDENTI UNIVERSITARI

aiutaci a diffondere l'evento su facebook

mercoledì 16 marzo 2011

Resoconto dal CCD di Filosofia del 15 marzo 2011


O.D.G:

1.      Approvazione del verbale della seduta precedente
2.      Comunicazioni
3.      Delibera POF 2011-12
4.      Proposte per la didattica
5.      Pratiche degli studenti
6.      Varie ed eventuali

Comunicazioni:

1.      Legge sulla formazione degli insegnanti – esami singoli. Si ricorda che a partire dal 15 febbraio del presente anno non è più possibile per gli studenti sostenere esami singoli dopo la laurea al fine di acquisire cfu validi per entrare nelle classi d’insegnamento. Tuttavia sono molti gli studenti che, messi al corrente, hanno deciso di ritardare la propria laurea. La prof.ssa Laura Boella, in qualità di presidente, invita il corpo docente a riferire ai propri studenti che l’università sta valutando la possibilità di omologare i corsi singoli di modo che a fare fede non sia l’anno in cui sono sostenuti, ma l’anno di iscrizione al corso di laurea dello studente: in tal modo, il limite del 15 febbraio sarebbe rispettato e gli esami tornerebbero ad avere valore. E’ bene sottolineare che si tratta in questo momento solo di una possibilità e noi rappresentanti non vediamo in che modo possa essere di qualche conforto: difatti, se la proposta si rivelasse impraticabile sarebbe stato inutile – e perfino dannoso – aver dato qualche speranza agli studenti.
2.      Legge sulla formazione degli insegnanti – laurea specialistica. Le lauree magistrali per l’insegnamento alle scuole medie partiranno nell’a.a. 2012/2013, anche se l’ateneo dichiarerà che avranno inizio nel prossimo a.a.
3.      Laboratori. Il corpo docente è tenuto a presentare i titoli dei laboratori del prossimo semestre entro maggio del presente a.a. e si impegna a presentare qualche laboratorio online (su richiesta di molti studenti lavoratori). Alcuni professori rimarcano che non si potrà trattare di un numero molto elevato di laboratori online, dato che il laboratorio sarebbe di per sé pensato con obiettivi precisi che prevedono la presenza in classe. Infine, sono previsti a partire dal prossimo semestre un maggior numero di laboratori sui classici del pensiero filosofico.

Proposte e delibere:

1.      Il consiglio prende visione del POF 2011/2012. Rileva alcune inesattezze e lo approva assicurandosi che saranno apportate le dovute correzioni.
2.      Si propongono per il prossimo a.a. sei corsi non sovrapponibili pensati specialmente per le matricole ma non obbligatori. Si tratteranno temi di rilievo nella storia della filosofia e comunque saranno concordati in seguito a una riunione annuale  che dovrà anche servire a dare maggiore organicità all’offerta complessiva dei corsi di filosofia.

martedì 15 marzo 2011

La protesta contro il DM per la formazione degli insegnanti

Riportiamo la lettera di protesta contro il DM per la formazione degli insegnanti, che contiene una evidente discriminazione per moltissimi studenti. Inoltre vi terremo informati sul procedere della protesta (che comprende un ricorso al TAR) e ci impegnamo a mantenere aperti tutti i canali ufficiali.

Il 15 Febbraio ultimo scorso è entrato in vigore il DM 249/2010 relativo alle nuove disposizioni in merito al percorso di accesso e abilitazione alla professione docente. 

Ciò che viene stabilito con questo decreto è gravissimo: L’ARTICOLO 15, RELATIVO ALLE NORME TRANSITORIE, ESCLUDE D’UFFICIO PER SEMPRE DALL’ABILITAZIONE ALL’INSEGNAMENTO CENTINAIA E CENTINAIA DI LAUREATI. 

Vorrei cercare di spiegare, il più brevemente e chiaramente possibile, come si è arrivati a questa ingiustificata follia, l’ultima di una lunga serie. Vi chiedo pazienza e attenzione. E’ importante.
                        1) Prima della Riforma dell’Università, il percorso per accedere all’insegnamento era costituito da una LAUREA QUADRIENNALE di 21 esami + una Scuola di Specializzazione Biennale a numero chiuso (SISS), cui si accedeva tramite un concorso e che prevedeva ulteriori esami disciplinari più un monte ore di tirocinio: successivamente si entrava in graduatoria.
                        2) Dopo la Riforma, quando sono entrata io all’Università, il percorso si è allungato e appesantito in modo esorbitante: vi era una LAUREA TRIENNALE + una LAUREA BIENNALE + la suddetta Scuola di Specializzazione Biennale (3+2+2).

Il solo corso di laurea quinquennale in Lettere Antiche prevedeva all’Università degli Studi di Milano 36 esami + 2 tesi + numerosi laboratori: a tutto questo si dovevano aggiungere poi gli esami della Silsis. Si era arrivati all’assurdità di ripetere uno stesso esame per tre volte (ad es. Lingua Greca Triennio + Lingua Greca Biennio + Lingua Greca SISS).
                        3) A peggiorare la situazione, nel Febbraio del 2005 fu emanato, dall’allora Ministro Moratti, un DM (22/2005), applicato retroattivamente ai percorsi di laurea riformati degli studenti già iscritti all’Università, che stabiliva i CFU necessari per accedere alle SISS: CFU che non corrispondevano a quelli presenti nei nostri piani di studio, a quelli ormai stabiliti dalle Facoltà. Il nostro calvario si è complicato: abbiamo dovuto in corso d’opera cercare di inserire gli esami mancanti, utilizzando i CFU a libera scelta e chiedendo delle deroghe, ma il discostamento era tale da costringerci a prevedere l’inserimento di alcuni esami fuori piano, in più rispetto ai 36 obbligatori. Una follia. Come può una laurea rilasciata e approvata dall’Università non essere ritenuta valida dal Ministero?
                        4) Ad Agosto del 2008, le SISS, dopo nove anni di attività, sono state improvvisamente chiuse: il Ministero motivò la scelta dicendo che, nonostante il numero chiuso, queste scuole avevano creato troppi precari. Occorreva pensare ad un nuovo percorso.
                        5) A quella chiusura sono seguite nei due anni successivi varie bozze di decreti senza alcuna indicazione precisa in merito ai tempi di approvazione. Cosa fare nel frattempo? Come comportarsi rispetto al DM del 2005 e agli esami fuori piano? Piuttosto che finire fuori corso per seguire una disposizione relativa ad un percorso che doveva essere modificato e non si sapeva in quali tempi, moltissimi laureandi hanno scelto di terminare gli studi, rimandando in seguito l’eventuale integrazione degli esami ancora mancanti.
                        6) Il nuovo DM, appena entrato in vigore, stabilisce il nuovo percorso di accesso all’insegnamento, sostitutivo delle SISS ormai chiuse, e sancisce le norme transitorie in proposito: il nuovo percorso sarà composto da una LAUREA TRIENNALE + una LAUREA



                        BIENNALE NUOVA A NUMERO CHIUSO + un TIROCINIO ABILITANTE ANNUALE (una SISS ridotta ad un solo anno).

CHI SI E’ LAUREATO, COME ME, IN QUESTI ULTIMI ANNI, POTRA’ OTTENERE L’ABILITAZIONE AD INSEGNARE ACCEDENDO ALL’ANNO DI TIROCINIO TRAMITE UN CONCORSO, SOLTANTO SE IN REGOLA CON IL DM DEL 2005 ENTRO LA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL NUOVO DECRETO STESSO, OSSIA IL 15 FEBBRAIO. NON E’ PREVISTA LA POSSIBILITA’ DI AGGIUNGERE ESAMI FUORI PIANO E CFU EVENTUALMENTE MANCANTI PER REGOLARIZZARSI.
L’UNICA POSSIBILITA’ SAREBBE QUELLA DI ISCRIVERSI ALLE NUOVE LAUREE MAGISTRALI E LAUREARSI UNA TERZA VOLTA: I TERZI CONFETTI ROSSI.
IL TITOLO DI LAUREA DI CENTINAIA E CENTINAIA DI LAUREATI VIENE RITENUTO DAL MINISTERO NON VALIDO E VIENE IMPEDITO DI MODIFICARLO CON QUALSIASI INTEGRAZIONE. SIAMO ESCLUSI PER SEMPRE DALL’ABILITAZIONE AD INSEGNARE E NON POTREMO NE’ IN ITALIA NE’ IN EUROPA ESERCITARE QUESTA PROFESSIONE. 

La Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano (Prof.ssa Albini) mi ha riferito di aver contattato il Ministero per chiedere una revisione del decreto, e in particolare dell’articolo 15 di cui sto parlando: i responsabili hanno risposto che è stata una scelta appositamente perseguita per escludere un po’ di gente dal concorso.
L’art. 23 comma 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dice:
“OGNI INDIVIDUO HA DIRITTO AL LAVORO, ALLA LIBERA SCELTA DELL’IMPIEGO, A GIUSTE E SODDISFACENTI CONDIZIONI DI LAVORO ED ALLA PROTEZIONE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE.”

Credo sia necessario prendere posizione contro l’assurda data di scadenza imposta dall’articolo 15 e contro il numero chiuso previsto per il percorso abilitante all’insegnamento, fortemente lesivi dei diritti di una parte di cittadini: TUTTI I LAUREATI HANNO DIRITTO AD ESSERE ABILITATI ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE PER CUI HANNO STUDIATO.
Il numero chiuso delle SISS non ha risolto, infatti, il problema dei precari. Non è questa la strada per risolverlo: la strada è quella di ridurre i tagli, ripristinare le classi con un numero di allievi adeguato (non 35-40 per classe) e progettare delle graduatorie che conducano in breve tempo all’assunzione. Non è vero che non servono nuovi docenti. Ci sarà presto un notevole turn-over e tutta la pubblica amministrazione è grandemente sottodimensionata.

Che cosa ne facciamo di questi giovani che sono stati formati dallo Stato e che vogliono servire lo Stato? Che cosa ne facciamo di tutte queste competenze, di tutte queste vite? Le buttiamo via? IO NON VOGLIO ESSERE BUTTATA VIA DA NESSUN DECRETO. IO VOGLIO UN FUTURO E VOGLIO UTILIZZARE LE MIE POTENZIALITA’ APPIENO PER COSTRUIRE QUALCOSA DI UTILE PER ME E PER LA SOCIETA’. E’ UN DIRITTO.
Lettera Firmata